7/8 Il Dl crescita approvato dal Cdm / Made in Italy: nasce il registro «marchi storici»
Ridimensionato il pacchetto Made in Italy voluto dal ministro dello Sviluppo economico Di Maio, che proverà a integrarlo in sede di conversione in legge del decreto. Salta il contrassegno statale «Made in Italy», che avrebbe utilizzato lo Stellone della Repubblica. Via libera invece al finanziamento, con 1,5 milioni annui, dei consorzi nazionali che operano all'estero, con un credito d'imposta del 50%, fino a 30mila euro, per le spese sostenute per la tutela legale dei prodotti colpiti dal fenomeno dell'«Italian sounding». Nasce il registro dei marchi storici in chiave «anti delocalizzazione» ma l'iscrizione potrà essere solo volontaria e non d'ufficio da parte del ministero. Se il titolare del marchio vuole chiudere o delocalizzare, deve impegnarsi a cercare un acquirente. Nasce un Fondo da 30 milioni per interventi nel capitale di rischio delle imprese iscritte, che potranno anche accedere al Fondi di garanzia. La norma, ribattezzata «Pernigotti», in realtà non si applicherà al caso dell'azienda ligure in quanto non retroattiva.
© Riproduzione riservata