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    VIA LIBERA DEL CDM

    Dal superammortamento allo sconto Imu sui capannoni: le misure del decreto crescita

    È durato quattro ore ed è stato uno dei Consigli dei ministri a più alta tensione del governo gialloverde. Alla fine il decreto crescita è stato approvato in via definitiva, dopo il primo sì «salvo intese» incassato il 4 aprile. Il bilancio del vertice terminato poco dopo la mezzanotte vede Salvini ottenere lo stralcio di gran parte del salva Roma, ma M5S annuncia battaglia in sede di conversione del decreto in Parlamento. Passa la norma sui rimborsi ai risparmiatori truffati delle banche. E il tetto dell'indennizzo diretto, tra la soddisfazione del M5S, aumenta da 100mila a 200mila euro. Ecco alcune delle principali misure del provvedimento

    (Ansa)
    (Ansa)

    1/8 Il Dl crescita approvato dal Cdm / Salva - risparmiatori: indennizzi fino a 200mila euro

    Con i correttivi alla legge di bilancio arriva il doppio binario per gli indennizzi ai risparmiatori danneggiati dai crack bancari. La prima via per accedere al Fondo (Fir) è riservata alle persone fisiche e agli imprenditori individuali (anche agricoli) che dichiarano per il 2018 un reddito Irpef fino a 35mila euro, oppure non arrivano a 200mila euro di patrimonio mobiliare. Il decreto che ha ottenuto il via libera «salvo intese» il 4 aprile prevedeva un tetto patrimoniale di 100mila euro; ora fonti di governo legate a M5S segnalano che il tetto potrebbe aumentare a 200mila euro se la Ue darà l’ok; in questo caso il passaggio dalla commissione tecnica che gestirà le pratiche sarà più veloce con la sola verifica dei requisiti soggettivi e oggettivi. Superato l'esame arriverà il via libera.

    A chi supera invece quei tetti di reddito e patrimonio la commissione riserverà un giudizio di merito con una duplice verifica: che le banche abbiano messo in atto «violazioni massive» degli obblighi Mifid e Tuf nella vendita dei titoli, ma anche il «nesso di causalità» fra queste violazioni e «il danno subito». Il rimborso (30% per le azioni e 95% per le obbligazioni) del costo d'acquisto includerà «gli oneri fiscali».

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