Italia

6/8 Il Dl crescita approvato dal Cdm / Utili in azienda: dal 2022…

  • Abbonati
  • Accedi
    VIA LIBERA DEL CDM

    Dal superammortamento allo sconto Imu sui capannoni: le misure del decreto crescita

    È durato quattro ore ed è stato uno dei Consigli dei ministri a più alta tensione del governo gialloverde. Alla fine il decreto crescita è stato approvato in via definitiva, dopo il primo sì «salvo intese» incassato il 4 aprile. Il bilancio del vertice terminato poco dopo la mezzanotte vede Salvini ottenere lo stralcio di gran parte del salva Roma, ma M5S annuncia battaglia in sede di conversione del decreto in Parlamento. Passa la norma sui rimborsi ai risparmiatori truffati delle banche. E il tetto dell'indennizzo diretto, tra la soddisfazione del M5S, aumenta da 100mila a 200mila euro. Ecco alcune delle principali misure del provvedimento

    6/8 Il Dl crescita approvato dal Cdm / Utili in azienda: dal 2022 l'Ires si ferma al 20,5%

    Mini-frenata in corsa sulla riduzione dell'Ires per le imprese che re-investono gli utili in azienda: nel testo finale del decreto crescita l'aliquota a regime dal 2022 si fermerà al 20,5%, e non più al 20% come annunciato dal Governo all'indomani dell'approvazione «salvo intese» del decreto legge sulla crescita dello scorso 4 aprile. Con la nuova progressione si conferma per il 2019 l'abbattimento al 22,5% dell'Ires, con un taglio dell'1,5% dell'aliquota oggi fissata al 24%. Anche per il 2020 ci sarà l'annunciato taglio di un altro punto percentuale, con il prelievo sulle imprese che si attesterebbe al 21,5%, mentre per il 2021 e il 2022 la riduzione dell'imposta sarà dello 0,5% annuo, facendo attestare l'aliquota, come detto, al 20,5% e non più al 20 per cento. Il decreto crescita manda in soffitta la mini-Ires, ossia lo sconto di 9 punti percentuali dell'aliquota Ires (dal 24 al 15%) sugli investimenti in beni strumentali e in nuove assunzioni introdotta con l'ultima legge di bilancio.

    © Riproduzione riservata