Contrattuale e contenzioso, due facce della stessa medaglia sensibili agli influssi di economia, tecnologia e nuove organizzazioni aziendali che sempre più includono un professionista legale interno. Studi strutturati e altri con organizzazione più snella concordano nel porre su una stessa linea i due ambiti di specializzazione, con un utile rapporto biunivoco. Tanto più che in alcune materie oggi il motore primo dell’innovazione giuridica è la giurisprudenza stessa: un esempio sono i derivati con i contratti delle banche che sono cambiati sull’onda del contenzioso.
All’orizzonte si profila la riforma della crisi di impresa e quella annunciata del processo civile che investirà anche mediazione obbligatoria e negoziazione assistita.
L’evoluzione
«Se consideriamo i tempi della giustizia italiana – afferma Cristian Sgaramella, partner PwC Tls – appare evidente che la
consulenza stragiudiziale, contrattuale e precontenziosa rappresentino strumenti sui quali puntare nel futuro». Anche la messa
a regime di blockchain e smart contract promettono una standardizzazione di alcune tipologie di contratti nei settori a più
alta ripetività e di marcare una rivoluzione nella contrattualistica. Con una specifica conseguenza sul mondo del contenzioso.
«Il diritto è molto viscoso. Le tendenze esistono e sono significative, con impatti enormi nei prossimi dieci anni, ma non sono fenomeni puntuali e concentrati su singoli anni» chiarisce il managing partner di Pavia e Ansaldo, Stefano Bianchi.
La tendenza alla specializzazione , quindi, seppur necessaria vista la speculare settorializzazione del sistema giustizia (dal tribunale per le imprese alla proposta di sezioni per la famiglia) non può però perdere il focus su una complessiva conoscenza delle problematiche contrattuali e del contenzioso.
Questa resta quindi una delle aree core per studi grandi e medi come dimostra anche il gran numero di realtà segnalate nell’indagine Statista-Sole 24ore (si veda l’elenco a fianco). «Nelle aree in cui si presidia il mercato, seppure come boutique specializzata, bisogna dare valore aggiunto su entrambi i fronti» afferma Bianchi.
«L’avvocatura e i suoi servizi sono derivanti dall’economia del Paese – ragiona Francesco Munari, senior partner dello studio Munari Giudici Maniglio Panfili e Associati – Nei periodi di crescita ci sono molti contratti M&A, in quelli di crisi aumentano le ristrutturazioni del debito».
Nel 2018 si è confermato l’aumento del contenzioso legato alla crisi d’impresa – sottolinea infatti Antonio Auricchio, co-managing partner di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners - e in alcuni settori particolari, come quello dell’arte visto che nell’ultimo secolo sono stati accumulati patrimoni artistici rilevanti da parte di imprenditori, professionisti e collezionisti». Anche il diritto bancario, spiega Sgaramella, «è un settore in continua evoluzione giurisprudenziale e normativa, in particolare per le questioni legate ad anatocismo, interessi ultralegali, usura, derivati».
Una ulteriore conferma arriva da Alessandro Giuliani, partner Gop, per il futuro: «Nel 2019 ci aspettiamo una crescita in qualche modo legata alla stagnazione in atto, come per esempio per l’acquisto di distressed asset, e il permanere dell’attività contrattualistica societaria in tutte le sue forme».
La class action
«Entrerà in vigore nel 2020 e potrebbe aumentare la domanda di consulenza legale visto che si amplia il novero delle situazioni
giuridiche tutelate - commenta Franco Galiano, socio equity dello studio Weigmann – ma la prima introduzione in Italia dell’istituto
insegna ad essere cauti: nel 2007 si pensò che i tribunali sarebbero stati subissati e così non è stato».
L’accelerazione dei fenomeni rispetto al passato aumenta la necessità d’aggiornamento e di flessibilità, con interdisciplinarietà e lavoro di squadra “principi cardine” ad ogni livello del mercato. E di digitalizzazione, come opportunità per ridurre le attività ripetitive (come contratti semplici e due diligence) e recuperare un’identità professionale capace di portare valore aggiunto alle prestazioni rese. «L’innovazione del diritto aprirà nuove frontiere professionali su temi di natura tecnica e giuridica» ricorda Federico Restano, socio Weigmann. Due esempi su tutti: la guida autonoma e il matrimonio contratto in via telematica.
La ricerca interattiva sugli studi legali dell'anno 2019, per settori e aree geografiche, è disponibile all'indirizzohttp://lab24.ilsole24ore.com/studi-legali-2019/
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