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2/21 I rapporti sotto il pontificato di Leone XIII

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    IL CARDINALE PAROLIN: «IL DIALOGO PROSEGUIRÀ»

    Due secoli di rapporti fra Cina e Santa Sede

    Le relazioni tra Santa Sede e Cina hanno conosciuto alterne vicende dall'800 ad oggi: dal protettorato francese alla rivoluzione dei Boxer, dalla salita al potere di Mao Zedong alle riforme di Deng Xiaoping, fino alla firma dell'accordo sulla nomina dei vescovi. Il dialogo con la Cina «continuerà in vista soprattutto di un impegno evangelizzatore della Chiesa, perché questa unità della Chiesa non è fine a se stessa ma ha come finalità l'annuncio del Vangelo, in una realtà così grande e così complessa come quella cinese». Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, parlando a margine del convegno che si è tenuto il 13 maggio alla Cattolica di Milano, dal titolo “1919-2019. Speranze di pace tra Oriente e Occidente”. Ecco una cronistoria dei rapporti tra Santa Sede e l'ex Impero di mezzo, ricostruita sulla base anche di una testimonianza del gesuita padre Federico Lombardi per Vatican News, organo ufficiale della Santa Sede.

    2/21 I rapporti sotto il pontificato di Leone XIII

    Il legame con la Francia (per i cattolici, e analogamente con altre nazioni per altre confessioni cristiane) rafforza in gran parte della società cinese l'idea del cristianesimo come religione straniera e di conseguenza attira verso i cristiani l'odio xenofobo. Durante il pontificato di Leone XIII per iniziativa cinese nel 1886 si ha il tentativo di stabilire “relazioni amichevoli”. Ma il Papa rinuncia a inviare un nunzio a causa dell'opposizione del governo francese e per timore di reazioni negative da parte dei cattolici francesi.

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