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7/21 Mao Zedong al potere

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    IL CARDINALE PAROLIN: «IL DIALOGO PROSEGUIRÀ»

    Due secoli di rapporti fra Cina e Santa Sede

    Le relazioni tra Santa Sede e Cina hanno conosciuto alterne vicende dall'800 ad oggi: dal protettorato francese alla rivoluzione dei Boxer, dalla salita al potere di Mao Zedong alle riforme di Deng Xiaoping, fino alla firma dell'accordo sulla nomina dei vescovi. Il dialogo con la Cina «continuerà in vista soprattutto di un impegno evangelizzatore della Chiesa, perché questa unità della Chiesa non è fine a se stessa ma ha come finalità l'annuncio del Vangelo, in una realtà così grande e così complessa come quella cinese». Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, parlando a margine del convegno che si è tenuto il 13 maggio alla Cattolica di Milano, dal titolo “1919-2019. Speranze di pace tra Oriente e Occidente”. Ecco una cronistoria dei rapporti tra Santa Sede e l'ex Impero di mezzo, ricostruita sulla base anche di una testimonianza del gesuita padre Federico Lombardi per Vatican News, organo ufficiale della Santa Sede.

    7/21 Mao Zedong al potere

    Nel 1946 monsignor Antonio Riberi viene accreditato come internunzio presso il governo nazionalista di Chiang Kai-shek a Nanchino. Quando nel 1949 subentra il nuovo regime, il rappresentante pontificio non si trasferisce a Taiwan con il precedente governo, ma rimane nel continente e invita i missionari stranieri a restare. Mao Zedong prende il potere e viene fondata la Repubblica Popolare Cinese. Il 1° luglio 1949 il Sant'Uffizio condanna il comunismo.

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