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Tangenti, arrestato il sindaco leghista di Legnano (Milano)

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in manette anche vicesindaco e un assessore

Tangenti, arrestato il sindaco leghista di Legnano (Milano)

I Finanzieri del Comando provinciale di Milano, su disposizione della procura di Busto Arsizio, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sindaco leghista di Legnano, Gianbattista Fratus, del vice sindaco dello stesso Comune, Maurizio Cozzi, e dell'assessore alle Opere Pubbliche, Chiara Lazzarini. A Fratus e Lazzarini sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre l’ordinanza nei confronti di Cozzi è di custodia cautelare in carcere. Le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione elettorale. Nell’operazione sono impegnati circa 50 finanzieri che stanno eseguendo anche una serie di perquisizioni.

Un incarico presso una partecipata alla figlia di un candidato escluso al primo turno, in cambio dell'appoggio elettorale al ballottaggio. Di questo è accusato il sindaco di Legnano Fratus. La promessa, stando all'inchiesta delle fiamme gialle e coordinata dal Pm Nadia Calcaterra, è stata mantenuta con un incarico presso la Aemme Linea Ambiente s.r.l. In generale, ha spiegato il procuratore aggiunto di Busto Arsizio Giuseppe D'Amico, alla base dell’indagine ci sono, da parte degli amministratori finiti in manette, le nomine di «soggetti e amici e conoscenti, manovrabili e in futuro riconoscenti attraverso spregiudicate manipolazioni di procedure».

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