Italia

Certosa Trisulti, revocata la concessione alla scuola sovranista di Steve…

  • Abbonati
  • Accedi
beni culturali

Certosa Trisulti, revocata la concessione alla scuola sovranista di Steve Bannon

La certosa di Trisulti (Afp)
La certosa di Trisulti (Afp)

Niente requisiti, nessuna comprovata esperienza né personalità giuridica e per giunta non pagavano neanche l’ “affitto”: il Mibac chiude i millenari portoni dell’Abbazia di Trisulti all’accademia del sovranismo di Steve Bannon. Il ministro M5s Alberto Bonisoli, visto il parere dell'Avvocatura di Stato, ha fatto sapere di aver avviato l’iter di revoca della concessione dell'antica certosa in provincia di Frosinone alla fondazione “Dignitatis Humanae Institute”(Dhi), vicina all'ex braccio destro di Donald Trump. L’obiettivo della fondazione, guidata dal britannico Benjamin Harnwell, era appunto quella di ospitarvi una scuola internazionale di formazione politica di impronta sovranista. Ma dalle ispezioni del Mibac sono emerse numerose mancanze di requisiti e inadempienze: la fondazione, tanto per cominciare, non aveva tra i suoi scopi statutari la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, né, nel quinquennio precedente, aveva avuto alcuna esperienza nella gestione di un immobile culturale. E poi mancavano il pagamento del canone di concessione, né la fondazione aveva onorato gli obblighi di manutenzione, custodia e vigilanza: «Procedere con la revoca è un atto dovuto - ha affermato il sottosegretario Gianluca Vacca - Non c’entrano le opinioni politiche, ma il rispetto della legalità».

Esultano intanto i comitati locali, che avevano organizzato due marce e una petizione al Mibac contro la concessione, esultano le autorità della Regione Lazio - il governatore Nicola Zingaretti aveva scritto tempo fa al ministro contro le «formazioni politiche apertamente xenofobe» nell'antica abbazia - ed esulta la sinistra di Nicola Fratojanni, che aveva presentato nei mesi scorsi una interpellanza al governo e che oggi parla di «vittoria della legalità e del buonsenso». La vicenda nasce nel 2017 - ministro era il Pd Dario Franceschini -con una procedura di affidamento che nel febbraio dell'anno successivo si era conclusa con la concessione (100 mila euro l’anno per 19 anni) alla Dhi. Il ministro Bonisoli, in realtà, già alla fine dello scorso marzo aveva preso le distanze, definendo il progetto «lontano anni luce dalla mia sensibilità» e confermando che il ministero aveva avviato approfondimenti.

Ispettori dei Beni culturali alla scuola dei sovranisti di Bannon

«Quando siamo arrivati noi - ha ribadito oggi Vacca - i giochi erano fatti». «Èun importante passo avanti - hanno commentato i parlamentari pentastellati della commissione Cultura - Continueremo a seguire da vicino le sorti della Certosa finché non sarà gestita a beneficio effettivo della comunità e sulla base di valori di solidarietà e democrazia». Sulla stessa linea il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini del Pd ciociaro: «Liberata da rapporti dannosi - ha detto - torni a essere patrimonio di tutti». Qualche proposta la lancia Daniela Bianchi, portavoce della rete anti-Bannon Comunità Solidali: «Una scuola di formazione sui beni culturali, un centro di ricerca sulle medicine officinali, un luogo d'accoglienza per i pellegrini. Bisogna subito aprire un tavolo con la Regione e il ministero per un progetto». Magari coinvolgendo anche il Vaticano «per far tornare una piccola comunità monastica» (è rimasto solo un anziano frate) lì dove ha risieduto fin dall’anno Mille.

The brink. Steve Bannon dietro le quinte

© Riproduzione riservata

>