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Scontro Conte-Garavaglia, è rottura su sblocca cantieri e codice…

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GOVERNO ALLE CORDE

Scontro Conte-Garavaglia, è rottura su sblocca cantieri e codice appalti

Rottura nella riunione sul decreto sblocca cantieri che si è chiusa in tarda serata. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha terminato l’incontro dopo un duro scontro con il viceministro leghista all'Economia, Massimo Garavaglia. «Così andiamo tutti a casa» ha concluso il premier. Lo scontro era nato dalla richiesta rivolta da Conte a Garavaglia di ritirare l'emendamento leghista a firma Pergreffi con cui si disponeva il congelamento per due anni del codice degli appalti. I Cinque stelle avevano risposto in mattinata con un sub-emendamento a firma Coltorti di otto pagine che di fatto tornava al testo approvato dalle commissioni Lavori pubblici e Ambiente, svuotando l'emendamento leghista.

Si arriva al vertice di Palazzo Chigi fissato prima alle due, poi alle cinque, infine rinviata alle otto e mezza, dopo la conferenza stampa in cui Conte ha chiesto a Lega e M5s lealtà. «Oppure io lascio» aveva detto Conte ai giornalisti.

Dopo le prime rassicurazioni del leader leghista Salvini (”si va avanti”) il primo vero test era appunto il vertice sullo sblocca cantieri. Finito malissimo. Conte invitava Garavaglia a ritirare l'emendamento Pergreffi ma riceveva il no secco del leghista. «Ho un mandato politico» a lasciare l'emendamento così come è. Poi lo sfogo di Conte. Martedì si capirà se ci sono i margini per recuperare o se ci si avvia verso la crisi. Il decreto sblocca cantieri è atteso nell'Aula del Senato.

La maggioranza chiede rinvio Aula Senato
La maggioranza in Senato ha chiesto 24 ore di tempo per sciogliere i nodi sul Dl sblocca cantieri. «La nostra proposta è di riconvocarci mercoledì 5, alle 9,30 di mattina», ha detto il capogruppo M5S, Stefano Patuanelli, parlando a nome della maggioranza. Patuanelli ha riferito che la commissione Bilancio sta “analizzando i pareri” sugli emendamenti e “ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere”. Restano sul tavolo, oltre agli emendamenti di relatori e Governo, l'emendamento della Lega che sospende per due anni il Codice degli appalti.

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