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Ue, M5s-Lega: tagliare tasse e niente manovre recessive

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la risoluzione di maggioranza

Ue, M5s-Lega: tagliare tasse e niente manovre recessive

M5s e Lega impegnano il governo a «favorire uno spirito di piena collaborazione e dialogo con le istituzioni Ue, assicurando che venga preservata la sostenibilità delle finanze pubbliche in un quadro di non aumento e di progressiva riduzione della pressione fiscale, nel segno della sostenibilità sociale e senza manovre recessive, al fine di scongiurare l'effettivo avvio di una procedura d’infrazione per debito eccessivo». Lo si legge nel la risoluzione di maggioranza presentata alla Camera da M5s e Lega dopo l’informativa del premier Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani. La risoluzione è stata approvata con 287 voti favorevoli e 188 contrari. Sul documento Conte aveva espresso il parere favorevole dell'Esecutivo, indicando alcune riformulazioni.

«Eliminare saldo strutturale da patto stabilità»
M5s e Lega impegnano anche il governo ad adottare «iniziative per porre in essere adeguate politiche
economiche in cui venga coniugata da un lato la flessibilità economica per il rilancio degli investimenti infrastrutturali e dall'altro la diminuzione strutturale delle tasse sul lavoro, necessarie per la ripresa della produttività e dell’occupazione». Si impegna inoltre il governo ad «avviare un dibattito nelle istituzioni europee al fine di riformare i parametri di stabilità, prevedendo tra gli altri l'esclusione degli investimenti produttivi, inclusi quelli in capitale umano, dal
computo dei parametri utili al pareggio di bilancio al pareggio di bilancio e del rapporto deficit/pil, e l'abolizione del riferimento al saldo strutturale, indicatore la cui natura pro-ciclica è riconosciuta a livello internazionale, al fine di sostenere crescita, lavoro e inclusione sociale».

Conte a M5s-Lega: rivedere e non abolire saldo strutturale
«Suggerirei il termine revisione e non abolizione del saldo strutturale» ha chiosato però Conte nella sua replica alla Camera, ammorbidendo così la risoluzione di Lega e M5s che chiedeva l'impegno del governo ad «avviare un dibattito nelle istituzioni europee» per «riformare i parametri di stabilità», che Conte suggerisce di definire piuttosto «patto di stabilità».

M5s-Lega: assicurare ruolo di vertice all’Italia
I partiti di maggioranza impegnano infine il governo a «lavorare alla costruzione del più largo consenso possibile fra i partner europei, a sostegno delle candidature che saranno avanzate dall'Italia, assicurando che la presenza italiana ai vertici istituzionali dell'Unione sia adeguata al peso politico del nostro Paese». E ad adottare «iniziative per potenziare, estendere e rendere più efficace ed efficiente la gestione dei fondi europei che sostengono le politiche di welfare degli stati membri, nei settori dove si rendono maggiormente necessari, prevedendo da un lato appositi stanziamenti destinati al contrasto della povertà e all’inclusione sociale per uno sviluppo equo, condiviso, con lo scopo di contrastare in maniera efficace la disoccupazione e migliorare il contesto imprenditoriale».

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