Dopo una settimana di fuoco, le Borse devono affrontare un altro round del duello tra Commissione europea e Governo Lega-M5S sulla legge di bilancio italiana. Tutte le Piazze azionarie, con l’eccezione di Shanghai in fase di rimbalzo, nelle scorse sedute hanno perso valore, schiacciate da diversi fattori: il ribasso del petrolio che ha zavorrato i titoli dell’energia su entrambe le sponde dell’Oceano; la ritirata dei colossi tecnologici, che pagano le prese di beneficio in una fase di avversione al rischio; gli sviluppi della Brexit che scontentano tutti, hanno causato defezioni importanti nell’esecutivo inglese e sono fonte di incertezza per i rapporti economici tra Gran Bretagna ed Europa; le tensioni in Eurozona, da quelle politiche in Germania al confronto tra Roma e Bruxelles sui vincoli di bilancio; le delusioni per i dati macroeconomici (in particolare per il Pil tedesco), che fanno temere un rallentamento ulteriore del Vecchio Continente. L’ottava di Borsa che si apre offre pochi spunti dal mondo reale, a parte la pubblicazione degli indici Pmi-Markit che danno indicazioni sull’attività delle aziende per novembre. In compenso, l’agenda ha in serbo appuntamenti politici che possono dare spunti interessanti agli investitori.
Lunedì 19 novembre 2018
Discorso di Haruhiko Kuroda: il presidente della banca centrale del Giappone è ascoltato dai mercati in cerca di informazioni dall’ultima banca centrale che resta ultra-espansiva. tuttavia, dopo il tonfo del Pil del terzo trimestre, è quasi scontato che il governatore nipponico non annunci modifiche del percorso tracciato da ormai molti anni dalla Boj (Babk of Japan).
Indice mercato immobiliare Nahb per novembre: è un indicatore elaborato dalla National Association of Home Builders degli Stati Uniti e registra le vendite di circa 900 costruttori edili. Sopra il livello di 50 significa espansione, sotto contrazione. Il dato di ottobre era a 68 e testimonia un settore in buona salute.
Discorso di John Williams Fed: Williams è il Governatore della banca federale di New York (già a capo della sede di San Francisco); da colomba e fautore della strategia monetaria accomodante, di recente si è schierato a favore di una politica monetaria restrittiva che teenga il passo dell’economia Usa.
Martedì 20 novembre 2018
Discorso di Ewald Nowotny, Bce: il “falco” austriaco della Banca centrale europea non perde occasione per ribadire la necessità di una politica monetaria meno convenzionale. Un atteggiamento che si accorda alla pronta richiesta delle autorità austriache (insieme a quelle olandesi) perché si avvii verso l’Italia una procedura di infrazione dei patti di bilancio.
Edilizia americana: a corredo dell’indice Nahb, viene comunicato il numero dei nuovi cantieri residenziali e delle licenze per nuove costruzioni negli Stati Uniti, seguiti il giorno successivo dall’indicazione sulla compravendita delle case già esistenti
Mercoledì 21 novembre 2018
Risposta Ue alla manovra italiana: la Commissione europea replica al governo italiano che ha confermato nelle sue fondamenta la Legge di bilancio. La tensione incide su Piazza Affari, dove le azioni delle banche italiane soffrono il deprezzamento dei titoli del Tesoro che aumentano il premio al rischio sui governativi tedeschi (la scorsa settimana è salito sopra i 300 punti base, cioè sopra il 3%). La notifica giunge alla vigilia della chiusura di Wall Street per la festa del Ringraziamento, che potrebbe ridurre l’iniziale impatto della notizia.
Ordinativi beni durevoli Usa di ottobre: la statistica dà il polso sull’andamento dell’industria a stelle e strisce. In settembre si era registrato un aumento dello 0,7%.
Leading indicator degli Stati Uniti: l’indice anticipatore spesso preannuncia i punti di svolta dell’economia americana. Secondo il Conference Board che lo calcola (un istituto no-profit della comunità imprenditoriale) le recessioni economiche sono segnalate da discese del 2,5% supportate dalla flessione nella maggioranza dei dieci componenti stesso. Sintetizza la variazione (espressa in punti percentuali) dell’andamento di diversi parametri economici e finanziari, tra cui l’indice azionario S&P500, i nuovi ordini del settore manifatturiero, la fiducia dei consumatori, le richieste di disoccupazione, il mercato del credito. A ottobre era a +0,5%.
Giovedì 22 ottobre 2018
Verbali Bce: la Banca centrale europea pubblica le minute della riunione di ottobre. Gli operatori vogliono scorgervi indizi sulle intenzioni dell’Autorità circa la politica dei tassi di interesse e la fine del Qe, anche se il documento è anteriore alla questione “Italia” e ai segnali di rallentamento del Pil tedesco, che potrebbero condizionare le mosse dei prossimi mesi. Qualche giorno fa, il Presidente Mario Draghi ha affermato che la politica monetaria rimane strettamente legata ai dati.
Fiducia dei consumatori Ue : è la prima lettura dell’umore dei consumatori (circa 2.300) a novembre, misurata dal direttorio per gli affari economici e finanziari della Commissione europea. A ottobre era negativa (-2,7)
Discorsi di Mersch, Weidmann, Knot, Visco: molti banchieri centrali parlano nello stesso giorno di pubblicazione dei verbali dell’ultimo comitato della banca centrale dell’Eurozona. E possono dar voce alla diverse anime che prendono parte alle decisioni monetarie, condizionando i mercati. Eventuali accenni alla situazione italiana potrebbero influenzare le quotazioni dei titoli di Stato tricolori.
Venerdì 23 novembre 2018
Pmi area euro: la settimana si chiude con la stima preliminare delle indicazioni delle imprese Ue per l’attività in novembre. Dopo la delusione di ottobre, i segnali di chi ha il polso dell’economia reale sono molto attesi dagli investitori. A ottobre, i Pmi composito, della manifattura e dei servizi si erano mossi sopra la soglia dei 50 punti che separa l’espansione dalla contrazione, ma con il passo più lento da oltre due anni.
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