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E i mercati attendono per settembre iPhone 6S. Ecco come sarà

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E i mercati attendono per settembre iPhone 6S. Ecco come sarà

L'appuntamento (in attesa di conferme) sarebbe per l'inizio di settembre allo Yerba Buena Center di San Francisco. Rumors parlavamo di un battesimo per il nuovo melafonino per venerdi 11 ma c'è chi ha già scartato l'ipotesi perché trattasi di una data simbolo per l'America (ricorre il 14esimo anniversario dell'attacco alle Twin Towers). La commercializzazione delll'iPhone 6S dovrebbe in ogni caso decollare dopo metà settembre e le indiscrezioni targate Wall Street Journal dicono che Apple ha già ordinato ai suoi fornitori, Foxconn in testa, oltre 90 milioni di apparecchi.

Chi si aspettava il salto al 7 si metta il cuore in pace: lo smartphone che vedremo fra due mesi sarà un telefono rinnovato, e lo suggerisce la denominazione stessa. Indovinare quanti ne venderà la casa di Cupertino entro fine anno è comunque già diventato un giochino a cui partecipano decine di analisti. Se Apple dovesse spedire sul mercato un extra di 10-15 milioni di iPhone 6S dal lancio fino al 31 dicembre, nelle casse della società entrerebbero fra i sei e 10 miliardi di dollari di fatturato in più. Vedremo. Certo è che le ambizioni della compagnia californiana sono ancora una volta in rialzo. Anche per ciò che concerne le capacità funzionali dello smartphone.

Il fattore estetico
Il design del nuovo iPhone cambierà poco rispetto all'attuale e dovrebbero essere confermati anche i formati di schermo, da 4.7 pollici per il 6S e quello maggiorato da 5,5 pollici per il 6S Plus. Il modello “economico” 6C monterebbe invece una scocca in plastica. Quanto ai colori, grigio siderale, argento e oro potrebbero essere accompagnati da un cromia in oro rosa, destinata al pubblico femminile e perfetta per combinarsi con l'Apple Watch.

Apple riparte dall'aver ascoltato con successo i consumatori l'anno passato e dalla convinzione che lo schermo più grande non è un limite. Anzi. Forte di questo assunto, a Cupertino avrebbero quindi pensato ad aumentare lo spessore dello smartphone di 0,2 millimetri, fino a 7,1 mm, un cambiamento praticamente impercettibile per l'utente medio (su dimensioni che sono di 138 mm di altezza e 67 mm di larghezza) ma che promette una resa operativa decisamente migliore. Perché questo? Perché la leggera “pancetta” in questione sarebbe imputabile alla presenza di Force Touch.

Force Touch, il display è più intelligente
Già presente sui MacBook Pro e sugli Apple Watch, questa tecnologia trasforma un comune display touch in uno schermo dinamico, capace cioè di recepire il differente livello di pressione delle dita. L'intensità della pressione esercitata sullo schermo, in altre parole, suggerirà al dispositivo un comando piuttosto che un altro; gli utenti potrebbero per esempio regolare la velocità di riproduzione di un video, vedere l'anteprima di un file, richiedere il significato o la traduzione di un vocabolo sottolineato utilizzando le proprie dita in modo più o meno deciso. Force Touch, inoltre, aprirebbe il campo alla creazione di nuove opzioni di controllo per i giochi, a una gestione più organica della fotocamera per passare dagli scatti alla ripresa e un'accelerazione della scansione attraverso la riproduzione di video.

Dopo quattro anni un nuovo sensore fotografico
La dotazione fotografica del nuovo iPhone, lo dicono le anticipazioni pubblicate da PhoneArena, sarà oggetto di un importante aggiornamento, sia per la camera principale che per quella anteriore. Il sensore passerà dagli attuali 8 (introdotti nell'iPhone 4S nel 2011) a 12 megapixel, mentre gli amanti del genere selfie potranno contare su 8 megapixel con flash e funzionalità video in alta risoluzione a 1080p. Per i più raffinati in fatto di ripresa delle immagini, spunta una funzione che consentirà di realizzare, sfruttando un nuovo sistema di ottiche grandangolari, autoscatti panoramici.

Download al raddoppio e arriva un nuovo chip Nfc
Il nuovo melafonino, se le voci saranno confermate, potrebbe diventare un vero campione di velocità avendo dalla sua i nuovi modem Qualcomm compatibili con la tecnologia Lte a 300 Mbps. Se così fosse, l'iPhone 6S raddoppierebbe la capacità in fatto di download rispetto a quella dell'attuale iPhone 6 (e 6 Plus).

Novità in vista anche per il chip Nfc. Se fino a oggi è stato utilizzato per abilitare i pagamenti di prossimità attraverso Apple Pay, la sua prevista estensione di funzionalità dovrebbe offrire agli sviluppatori maggiori possibilità di inventarsi applicazioni sfruttandone il protocollo di comunicazione.

Motore più potente con un occhio ai consumi
A livello di Cpu il nuovo melafonino sfrutterà il SoC Apple A9 con 1 o 2 GByte di Ram. E fin qui nulla di sorprendente, se non per la dotazione di memoria, che costituirebbe un bel passo in avanti in termini di velocità di elaborazione. Si dice però che i chip che verranno installati sul nuovo apparecchio saranno anche più piccoli ed efficiente degli attuali. I nuovi componenti permetterebbero quindi ad Apple di avere qualche millimetro in più sulla scheda madre del telefono da utilizzare per la batteria con tutti benefici del caso a livello di autonomia. Tesi, quella della pila di maggiori dimensioni, che però viene sconfessata da altri rumors, secondo cui gli ingegneri di Cupertino recupereranno efficienza via software, con una serie di aggiornamenti a livello di sistema operativo. Il cervello del nuovo iPhone sarà ovviamente iOs 9.

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