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Il Moto Z diventa una fotocamera con il modulo Hasselblad

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IFA 2016

Il Moto Z diventa una fotocamera con il modulo Hasselblad

La ricerca dell'immagine perfetta ha visto in questi anni darsi molto da fare i produttori di telefonini. Sensori da 20 megapixel, ottiche professionali, add on per trasformare il dispositivo in una sorta di mini reflex (ci ha provato Sony con la famiglia di obiettivi Lens Style Camera Qx), apparecchi pensati per essere più fotocamere che smartphone (il Nokia 1020) o concepiti con l'apporto di aziende specializzate (il P9 con la doppia camera che Huawei ha sviluppato con Leica). Nella conferenza di lancio per Ifa che Lenovo ha tenuto ieri alla Station Berlin è arrivato un ulteriore esempio dell'esercizio stilistico (e funzionale) del mondo dell'imaging in chiave mobile.

La soluzione a cui ha pensato la casa cinese per spingere l'offerta di telefonini a marchio Motorola abbina i nuovi modelli Moto Z Play alla camera True Zoom di una firma eccellente del mondo della fotografia come Hasselblad. L'accoppiamento fra smartphone e camera digitale - la seconda si “incolla” facilmente sul retro del primo - non è altro che una nuova applicazione del concetto dei Moto Mods, e cioè la possibilità di personalizzare il telefonino con un componente hardware che va a soddisfare una precisa esigenza dell'utente. Si va dall'altoparlante Jbl SoundBoost al mini proiettore Insta-Share, dal Power Pack Incipio per la ricarica fino al True Zoom di cui sopra.

Cosa offre il kit di Hasselblad? Presto detto: zoom ottico 10x, flash Xenon, la possibilità di scattare foto in formato Raw (primizia quasi assoluta per i cellulari), il software Phocus per modificare le immagini. Attributi che, in poche parole, aumentano la qualità del risultato finale esaltando ulteriormente la componente automatica degli scatti e semplificando il compito a chi non ha particolari capacità tecniche. L'idea è sicuramente apprezzabile, ma ha il suo costo: il True Zoom sarà disponibile (anche in Italia) a partire dal mese di ottobre a 260 euro.

A tale cifra vanno ovviamente aggiunti i 500 euro di listino che servono per portarsi a casa il nuovo Moto Z Play, uno smartphone stilisticamente apprezzabile (la struttura che contiene lo schermo in alta definizione Super Amoled è in alluminio) e che dalla sua, oltre al fatto di essere nato per l'utilizzo con i Moto Mods, ha una qualità che spicca fra le altre. Quale? La batteria, che promette un'autonomia di 50 ore e a cui fa pendant un sistema di ricarica che consente di raggiungere nove ore di carica in soli 15 minuti.

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