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Il sondaggio su Facebook: «Ancora tante difficoltà sull’e-fattura»

Parola ai professionisti: attraverso una serie di mini-sondaggi pubblicati sulla pagina Facebook del Sole 24 Ore, abbiamo sottoposto agli utenti del social network alcune domande relative agli argomenti trattati dagli esperti nelle loro relazioni. E le risposte, insieme alle centinaia di quesiti inviati all’Esperto risponde, hanno detto che le incertezze si concentrano su due fronti: flat tax e fatturazione elettronica.

Proprio su questo tema i risultati evidenziano problematiche: «A quattro settimane dal debutto dell’obbligo di fattura elettronica tra privati - abbiamo chiesto - , come valutate la situazione rispetto all’attività del vostro studio e dei vostri clienti?». L’81% ha risposto che ci sono ancora delle difficoltà, mentre solo il 19% ritiene che l’adempimento sia ormai a regime. Più equilibrato il risultato relativo al sondaggio sull’invio telematico dei corrispettivi: il 51% afferma che si sta preparando, il 49% invece confida in una proroga.

Un altro tema sul quale è stato chiesto il parere degli utenti di Facebook è quello delle crisi d’impresa: «Secondo voi la riforma delle crisi d’impresa allargherà le opportunità di lavoro per i professionisti?», abbiamo chiesto. Il 67% ha risposto no, il 33% ha risposto sì.

Molto più “combattuto” il sondaggio sul regime forfettario: secondo il 51% degli utenti la convenienza deriva dalla riduzione degli adempimenti, mentre per il 49% il vantaggio è dato dalla non applicazione dell’Iva.

Riguardo alla sanatoria degli errori formali, il 67% pensa che sarà poco interessante e il 33% la ritiene una misura interessante. Sul fronte della definizione delle liti pendenti in primo grado pagando il 90% di tutte le maggiori imposte richieste, il 76% degli utenti ritiene che si tratti di un importo esagerato, solamente il 24% lo reputa un importo interessante. Il 49% apprezza il saldo e stralcio, mentre il 51% no.

Alla domanda «le modifiche alle norme sulla deducibilità degli interessi passivi comportano per le imprese, a partire dal 2019, nuove attenzioni nella scelta dei dati e nei conteggi. A una prima impressione ritenete che le novità introdotte possano avere, a livello aziendale, un impatto significativo in termini di maggiori adempimenti per la determinazione del dato fiscalmente rilevante?» il 66% ha risposto di sì e il 34% ha risposto no.

Troppo complessa, secondo il 67%, la sostituzione delle agevolazioni Ace e superammortamento con la mini-Ires. Solo per il 33% è efficace. «Dopo le ultime risposte dell’agenzia delle Entrate, che hanno dichiarato non applicabile a molte situazioni concrete la norma sull’abuso del diritto, vi sentite più tranquilli nel programmare operazioni straordinarie?», abbiamo chiesto. Il 30% ha risposto sì, il 70% ha risposto no.

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