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Noi, i ragazzi dello shop di Berlino

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Noi, i ragazzi dello shop di Berlino

Il grande magazzino KaDeWe, il più esteso d'Europa.
Il grande magazzino KaDeWe, il più esteso d'Europa.

Sembra facile, ma fare shopping a Berlino è una piccola impresa. Nella città divisa in due dal Muro, prima, e in sette quartieri ben distinti, oggi, è difficile, anzi impossibile trovare un centro unico, il punto di partenza per una passeggiata a caccia di affari. Al design d'avanguardia e al lusso dei grandi magazzini si contrappongono i piccoli negozi-atelierdove la vecchia, cara macchina da cucire è ancora protagonista. Il vintage si rinnova ogni giorno e stilisti fantasiosi e temerari lo innestano sulle nuove collezioni, lo personalizzano in capi unici ed eccentrici, lo trasformano in linee di moda. Per non parlare del modernariato, soprattutto quello Anni 70, che è una vera ossessione, agli antipodi esatti dello stile Ikea. Perché qui a Berlino si spende poco, ma la regola base è: niente conformismi, nessuna omologazione. Per risparmiare, sì, ma sempre con stile.

AFFARI DA CORTILE
Nel vecchio quartiere ebraico di Scheunenviertel, nel cuore del Mitte, dove finisce la tradizione inizia il rinnovamento. Qui, nel quadrilatero delimitato da Rosenthaler Strasse, Neue Schönhauser Allee, Mulackstrasse e Sophienstrasse, a farla da padrone non sono le grandi firme, ma i negozi artigianali, gli spazi alternativi, gli showroom e i concept store. Il richiamo più alla moda sono gli Hackesche Höfe, famosi cortili interni di palazzi storici con decorazioni liberty in ceramiche colorate, costruiti nel 1908 da August Endell. Oltre a gallerie d'arte, caffè e ristoranti, ospitano anche boutique di stilisti emergenti. Come Thatchers, che riserva un'attenzione particolare alle donne in carriera: abiti, gonne e camicie (a partire da 110 euro) che si adattano all'ufficio e alle cene di lavoro, ma anche alle serate in discoteca.

Un look più giovane si trova da Quasi Moda, dove prevalgono i tessuti in cashmere e lana per il giorno, in seta e taffettà per la sera. Per non parlare di quel tempio dello streetwear di tendenza che è Berlinerklamotten, open space di 400 metri quadri con angolo dj e bar. E se bisogna armarsi di pazienza e mettersi in fila da Acne per comprare un paio di jeans dal fit impeccabile, Frei Tag è il negozio dove si conferma l'assunto che, a Berlino, la fantasia creativa non ha limiti: i teloni dei camion, riciclati e lavorati fino a diventare morbidi come seta, sono usati per realizzare giacche, cappelli e borse cult (a partire da 150 euro). Da Jost, invece, si trova tutto l'assortimento delle famose borse stile postino, da quelle basic in tela e pelle (a 34 euro) a quelle in cuoio per business manager (a 139 euro), fino alle più ricercate in cavallino (a 189 euro). Ancora borse, da Milkberlin, a forma di trapezio in tessuto idrorepellente o in pelle dell'omonimo e famoso brand tedesco, in vendita a prezzi scontatissimi.

SCIARPE, JEANS E PAILLETTES
Tra gli antiquari della zona da sempre Anno Antiquitäten, in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti con mobili e oggetti preziosi appartenuti alle grandi famiglie aristocratiche. Chi cerca il modernariato (nonché un vasto assortimento di abbigliamento vintage) può puntare su Waahnsinn, che vende arredi e accessori originali degli Anni 70. La galleria Lumas riesce invece a far convivere pittura, design e architettura con grande naturalezza. Gli appassionati di fotografie d'autore troveranno ritratti di Marilyn Monroe immortalata dall'inglese Baron, opere del canadese Tim Porter che ritrae scene di vita e paesaggi giapponesi, tutti in edizioni limitate con prezzi da 420 a 2490 euro.

Nel laboratorio-negozio Bless le due stiliste e designer austro-tedesche Desirée Heiss e Ines Kaag, scoperte e ammirate da Martin Margiela, con le loro macchine da cucire riescono a riciclare e reinventare nuovi modelli utilizzando stoffe, lembi di abiti, stole di pelliccia e fili di acciaio. Pezzi d'arte in edizione limitata o unica, da ammirare se non da comprare. Stile raffinato e femminilità anche nel moderno showroom di Claudia Skoda con pavimento in cemento e uno stilizzato bancone in legno tropicale. La titolare riesce a dedicare tempo e attenzione alle clienti personalizzando il più possibile lo stile di ognuna e completando gli abiti in cotone jersey, lana e seta (da 390 euro) con accessori, come guanti, sciarpe, cappellini, sempre piacevolmente originali.

Per il vintage di qualità, invece, Made in Berlin è senza dubbio tra i migliori indirizzi in città: i vestiti eleganti in paillette non superano gli 89 euro, gli intramontabili Levis 501 si comprano a 25 euro. La Berlino bene predilige Vintage, da sempre regno delle firme internazionali, da Marc Jacobs e Prada a Cacharel a Gucci, dove i capi sono selezionati ma sempre a prezzi scontatissimi. E se Starstyling è un piccolo concept store dove si possono personalizzare T-shirt e felpe con stampe ironiche dall'inconfondibile Berlin-touch (da 50 euro), l'indirizzo immancabile è l'originale open space Tagebau che riunisce designer di fama internazionale: Gizella Koppany rielabora abbigliamento teatrale, Eva Sorensen realizza gioielli con pietre semipreziose, Karsten Fischer produce capi di abbigliamento più formali con tessuti di alta qualità e Michaela Binder crea gioielli in argento e oro spazzolato.

A SPASSO CON LE STAR
C'è poi la Berlino dello shopping istituzionale, quello delle grandi firme, del lusso, dell'eleganza. A partire da Friedrichstrasse, definita la "quinta strada della capitale tedesca" con palazzi ristrutturati, uffici e caffè. Questo viale centralissimo che attraversa la parte imperiale e ottocentesca della città, è un susseguirsi di firme prestigiose, ma le vere attrazioni sono la spettacolare piramide in vetro delle Galeries Lafayette, progettata da Jean Nouvel, e l'opulenta architettura in marmo nero e bianco del vicino Departmentstore Quartier 206.

Tra le tante gioiellerie che illuminano questa via, meritano un occhio di riguardo le otto vetrine di René Kern, accese 24 ore su 24, dove gli appassionati di orologi possono scegliere tra pezzi da collezione e un'infinità di nuovi modelli. E una visita la meritano anche il nuovissimo centro commerciale Potsdamer Platz Arkaden, il KaDeWe, in Adenauerplatz, precursore dei grandi magazzini e simbolo della città dal 1907, e quel paradiso dello shopping che è il Kurfürstendamm o Ku'damm, viale storico della Berlino Ovest. Dove anche le star vengono durante il Festival del Cinema di Berlino. Per scegliere la mise da tappeto rosso.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio, consultate la pagina degli indirizzi

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