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Australia, luna di miele tra l'outback e l'oceano

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Australia, luna di miele tra l'outback e l'oceano

Una veduta aerea di Lord Howe Island, in Australia
Una veduta aerea di Lord Howe Island, in Australia

Australia uguale grandi spazi, orizzonti senza limiti, barriere coralline lunghe migliaia di chilometri. Quando si parla della terra dei canguri, il pensiero corre subito al suo outback, il paesaggio semi-desertico con le rocce rossicce a causa del terreno ricco di ferro. O alle isole solitarie della Grande Barriera Corallina e alle antiche foreste pluviali. O, ancora, alle spiagge di Byron Bay, amate sia dai surfisti, sia da chi è in cerca di un'atmosfera bohémien. L'Australia è il posto dove i paesaggi lasciano senza fiato, per bellezza e varietà. L'unica cosa da fare è scegliere il proprio itinerario e partire.

Sydney
Un viaggio come questo non si fa tutti i giorni e un'ottima occasione può essere proprio la luna di miele. Soprattutto se è la prima volta in Australia, la tappa di partenza non può che essere Sydney. Non è la capitale, ma certamente è una delle città simbolo del Paese, con la sua baia e l'Opera House, uno degli edifici più famosi al mondo, progettata dall'architetto danese Jørn Utzon. Passeggiando lungo la baia, si raggiunge il giardino botanico, e, di seguito, il lungomare Circular Quay, da dove partono i traghetti per raggiungere l'acquario sottomarino di Darling Harbour. Da non perdere è la zona dei Rocks, un tempo magazzini coloniali inglesi, oggi ristrutturati e trasformati in zona di attrazioni turistiche, con locali, musicisti e artisti di strada.

Lord Howe Island
A meno di due ore di volo da Sydney – 45 chilometri al largo delle coste australiane – c'è la Lord Howe Island, quel che resta di una catena di vulcani. Il piccolo gioiello nell'Oceano Pacifico, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, è un acquario naturale, con pesci e coralli (si trova proprio qui la scogliera di coralli più a sud del mondo) che fanno la felicità degli appassionati di snorkeling. L'isola è ricoperta da una foresta pluviale intervallata da lagune verdi, un paradiso per le varietà di flora e fauna che vi abitano; una meta esclusiva, visto che l'accesso è consentito solo a 400 persone per volta.

On the road
Un itinerario alternativo per la luna di miele può prendere il via da Melbourne, città dove grattacieli modernissimi coesistono con palazzi storici di architettura vittoriana. A Melbourne - definita "la città dei giardini" - merita una tappa il Fitzroy Garden, dove è stato interamente ricostruito il cottage natale del mitico Capitano James Cook (che sbarcò nel 1770 sulle coste australiane, già scoperte nel 1606 dall'olandese Willem Janszoon), dopo averlo importato pezzo per pezzo dall'Inghilterra. Da Melbourne si parte in macchina alla scoperta della Great Ocean Road, la strada che si snoda lungo la costa sud occidentale dello Stato di Victoria e arriva in South Australia. Lungo la costa si incontrano "i dodici Apostoli", giganteschi faraglioni di pietra calcarea che risalgono a 20 milioni di anni fa. Tappa a Portland, cittadina tipica della costa australiana, che fu in passato un importante centro baleniero, caratterizzata da grandi moli, un'ampia baia e tipici edifici ottocenteschi.

Kangaroo Island
A un'ora di traghetto dal porto di Cape Jervis si trova Kangaroo Island, un eden naturalistico, habitat naturale della fauna tipica dell'intero continente: qui, più che in ogni altro luogo in Australia, si possono ammirare da vicino, liberi e nel loro ambiente naturale, koala e canguri, emù echidna e leoni marini (il 10% dei leoni marini presenti nell'intero globo terrestre). Da non perdere le spiagge: Seal Bay, Little Sahara e Vivonne Bay. L'isola è famosa per le sue formazioni rocciose – Remarkable Rocks e Admiral's Arch – e vale la pena esplorare anche la parte più selvaggia e meno visitata.

Da Wilpena Pound ad Adelaide
Di ritorno da Kangaroo Island, si riparte per Adelaide lungo la strada principale e si raggiunge la Wilpena Pound Road. Wilpena Pound è il centro turistico del Flinders Ranges National Park. Quest'area è l'antico letto dell'immenso lago che occupava tutto il centro del continente: il paesaggio è costituito da canyons, formazioni e stratificazioni rocciose, testimonianze della storia geologica del territorio. Anche qui è facile vedere canguri, wallaby (marsupiali australiani simili ai canguri, ma più piccoli), emù e aquile enormi.

Adelaide è una città tranquilla, di gusto europeo, capitale del South Aystralia. Gli edifici di maggiore interesse sono il Festival Centre, sulla riva del fiume, sede dell'Adelaide Festival of Arts, con numerose sale per gli spettacoli e spazi espositivi; l'Art Gallery of South Australia, una delle maggiori collezioni di arte australiana, asiatica ed europea che si possano visitare nel Paese; il South Australian Museum, dedicato alla storia naturale, dove è esposto un gigantesco scheletro di balena, è uno dei principali punti di riferimento di Adelaide. Merita una visita la cittadina di Glenelg, lungo la costa, con una magnifica spiaggia di sabbia bianca, la più frequentata di Adelaide.

Uluru e Kewarra Beach
Da Adelaide si raggiunge Ayers Rock con un volo. La meta è il Longitude 131°, un eco-resort che abbina l'essenzialità di una tenda allo charme di una struttura a cinque stelle. Situato ai confini dell'Uluru-Kata Tjuta National Park, accoglie non più di trenta ospiti nelle sue tende formato suite: la struttura minimalista assicura una simbiosi con i paesaggi estremi di questa regione, dove le rocce cambiano tonalità di colore nelle varie ore della giornata. Lo spettacolo di Uluru - la più imponente formazione rocciosa dell'outback, luogo sacro per gli aborigeni - e dell'alba sul monolite è unico. L'ultima tappa del viaggio avventura è Kewarra Beach, con la sua foresta pluviale e la Grande Barriera Corallina, dove è possibile fare un'escursione in catamarano a vela. E per chi ancora non volesse tornare a casa, c'è l'opportunità di aggiungere un soggiorno di mare e relax presso Lizard Island, famosa per la sua laguna blu. Una curiosità: l'isola deve il suo nome al Capitano Cook, che la chiamò così quando vi mise piede, nel 1770, e vi trovò un numero straordinario di lucertole (da qui, lizard, appunto).

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio, consultate la pagina degli indirizzi

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