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Portogallo on the road: destinazione Oporto

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Portogallo on the road: destinazione Oporto

Le coste scoscese di Cabo da Roca, il punto più a ovest dell'Europa continentale
Le coste scoscese di Cabo da Roca, il punto più a ovest dell'Europa continentale

Trecentotrenta chilometri. È l'itinerario lungo costa che unisce le due maggiori città del Portogallo: la capitale Lisbona e la nordica Oporto. Da percorrere con calma, prevedendo almeno tre o quattro giorni on the road. Solo così, infatti, è possibile seguire la rotta senza perdersi nulla.

Surf sull'Atlantico
Lungo la costiera, la prima tappa è Estoril, una delle località di mare più famose del Paese. Grandi alberghi, casinò e spiagge come quella attrezzata di Tamariz o São Pedro do Estoril, frequentata tutto l'anno dai bodyboarder, che scivolano sulle onde con la tavola. La costa è, infatti, il regno degli sport acquatici legati al vento, che vedono tra gli eventi clou il Campionato Mondiale di vela delle classi olimpiche che vi si svolge ogni anno, tra giugno e luglio. La vera forza del vento, però, si respira a Cabo da Roca, il Promontorium Magnum dei Romani, il punto estremo del continente, a picco sull'Oceano Atlantico. Su una lapide si legge "Qui dove finisce la terra e incomincia il mare", parole scritte dal poeta portoghese Luís Vaz de Camões. Ci si viene per gli sport d'acqua, per il vento che soffia generoso su posti come Praia dos Coxos o Ribeira d'Ilhas.

Cascais, la costa reale
A pochi chilometri dal Cabo si trova Cascais, amata dalla famiglia reale portoghese e ultimo rifugio del re d'Italia Umberto II. Anche Sintra è stata la residenza estiva dei sovrani portoghesi, frequentata anche da rappresentanti della nobiltà inglese come Lord Byron, che spesso si ritirava qui. La città custodisce ancora il fascino di un tempo, con il Palazzo Reale, che si riconosce per i due enormi camini conici in stile gotico-moresco, divenuti il simbolo del Paese. Stili architettonici diversi sono quelli del Palácio da Pena, un mix di Gotico-romantico, Arabo, Manuelino e Barocco, che lo rendono assolutamente unico. La strada per raggiungere Oporto è disseminata di piccoli villaggi, come Óbidos, con le case bianche ricoperte da glicini e buganvillee, Santa Maria de Alcobaça, che custodisce uno dei monasteri cistercensi più importanti d'Europa, Nazaré, un borgo marinaro in cui le donne indossano ancora le tradizionali gonne a sette strati. Da qui, con la funicolare, si può raggiungere Sítio, dove la vista su tutta la costa vale da sola il viaggio.

Una laurea in saudade
Prima di raggiungere Oporto, è d'obbligo una piccola deviazione all'interno, per raggiungere Coimbra. Qui prendetevi tutto il tempo per perdervi nelle sue stradine, alzando lo sguardo per ammirare i monumenti ricoperti da vivaci piastrelle colorate, fino ad arrivare alla cattedrale romanica di Sé Velha. Nella parte alta della città si trova l'Università di Coimbra, una delle più antiche in Europa, fondata nel 1290. Ancora oggi è un eccellente centro di sapere. I suoi studenti sono rimasti fedeli ad antiche tradizioni, come la Queima das Fitas, il falò dei nastri, in cui l'abito tradizionale, un mantello e una lunga veste, viene distrutto. È un gesto simbolico che rappresenta la fine della vita studentesca. Molto attivo è il coro universitario Orfeon Académico de Coimbra, fondato nel 1880. Gli universitari che ne fanno parte hanno fatto proprio anche il fado. Qui a Coimbra, contrariamente a quanto avviene a Lisbona, dove questo tipico genere musicale è più popolare e viene eseguito nelle osterie, il fado viene cantato solo da uomini. Si tratta di un'esibizione "vagabonda" all'aperto, nelle piazze, sui sagrati delle chiese e nei parchi.

Oporto, finalmente
Anche a Oporto si può ascoltare il fado, in una versione più armonica e mossa, che ricorda le terre dove si sono spinti i navigatori lusitani, creando uno sound in cui si ritrovano influenze da Goa, Macao, Cina e Giappone. Uno stile rivalutato grazie ad artisti come Mané e Toninho do Carmo, da ascoltare al ristorante da O Fado, in largo de São João Novo, degustando un calice di Porto, vino famoso in tutto il mondo, che matura sulle pendici della vallata bagnata dal Douro. Oporto si può scoprire in modi diversi. A bordo del tram che viaggia lungo la sponda, a piedi fino alla Serra do Pilar, per avere dall'alto una visione unica dei ponti di ferro che solcano il fiume, o in battello, per scorgere dall'acqua insolite prospettive. Molto suggestive anche le crociere a bordo di un rabelo, l'imbarcazione che un tempo veniva usata per trasportare il vino dalla valle del Douro alle cantine. Il quartiere più vivace in cui trascorrere la sera è la Baixa do Porto. Negozi, caffè e ristoranti si affacciano sul fiume e sono il luogo migliore per gustare la cucina di pesce.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi.

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