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Amman, il volto giovane del Medio Oriente

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City Break

Amman, il volto giovane del Medio Oriente

Amman, la più giovane capitale della regione
Amman, la più giovane capitale della regione

L'unica spiegazione risiede forse nel fatto che il 70% della popolazione giordana ha meno di 35 anni; certo è che Amman Ovest è la zona prediletta dalla nuova borghesia giordana, un'élite di oltre 27.000 persone che ama circondarsi di bellezza. Basta ammirare le ville sofisticate del quartiere residenziale Umm Uthayna, piuttosto che le sfavillanti boutique occidentali della zona di Sweifiyyed, la cui isola pedonale la sera si anima.
Shmeisani è teatro di caffetterie dove le giovani coppie fumano rilassate il narghilè, ma è soprattutto ad Abdoun che va in scena la movida giordana. Ragazze e ragazzi in abbigliamento casual affollano i locali di tendenza, dove si respira un'atmosfera simile a quella di Roma, Parigi, Londra o New York.

Una grande collezione d'arte
Non tutti sanno che ad Amman sorge uno dei maggiori musei del Medio Oriente che racchiude la più grande collezione di arte contemporanea dei Paesi in via di sviluppo. La Jordan Gallery of Fine Arts espone oltre 2000 opere di 850 artisti, di 59 Paesi, prevalentemente africani e asiatici. Istituzione non governativa no profit, la Gallery collabora con prestigiose fondazioni e valenti enti museali del mondo. Un edificio di tre piani avvolge la collezione permanente, separato, da un delizioso parco con giardini tematici, area per bambini e spazi dedicati a stage, da un secondo edificio che ospita invece le mostre temporanee, di respiro internazionale, che cambiano mensilmente.

Il laboratorio delle identità
Un'altra fucina di idee, poco distante ed estremamente stimolante, è Darat al-Funun, che si potrebbe definire un laboratorio sulle identità. Perché nella più giovane delle capitali della regione, ci si interroga senza indulgenza. Fondazione no profit, ha per scopo la promozione della visual-art in Giordania e la costruzione di ponti fra gli artisti e la regione. Darat al-Funun apre le sue porte, gratuitamente, a tutti, ogni giorno tranne il venerdì – giorno festivo – come spazio vivo e vibrante, dove assistere a concerti, mostre, sperimentazioni e contaminazioni o semplicemente dove godersi l'armonia del complesso, sorto su un'architettura dalle origini antichissime. A ridosso di Darat al-Funun e dei suoi linguaggi visuali sono proliferate le gallerie d'arte indipendenti, con opere ed installazioni innovative. È un pubblico che circola liberamente…. librerie, caffetterie alla moda con postazioni internet sono luoghi deputati agli incontri degli universitari.

Downtown, tra souk, falafel
Al Hussein Cultural Centre, progettato da uno dei più importanti architetti arabi del mondo, Jafar Tourqan, è il primo centro culturale in tutto il Medio Oriente; 10.000 mq di sale polivalenti, biblioteca e auditorium accolgono presentazioni di libri, dibattiti e proiezioni di film, in lingua araba e inglese, tutto gratis. I tesori del Museo Archeologico sono destinati ad arrivare qui, in un apposito centro espositivo all'avanguardia, con ampi spazi in grado di ospitare le testimonianze della storia e della cultura giordana dalla preistoria ai giorni nostri.
Il cuore del downtown è King Faysal Street; nella via si aprono piccoli vicoli, mini souk con negozi di passamanerie, ferramenta, souvenir. E qui che si gustano i migliori dolci della capitale, in particolare nelle pasticcerie della catena Habiba. La più antica risale al 1951 e non è cambiata di una virgola; si fa ancora la fila all'aperto per aggiudicarsi un piatto di knafeh, una delizia a base di formaggio di capra fuso, ricoperto di sciroppo di miele caldo e pistacchi tritati. È qui che si mangia la vera cucina giordana, con croccanti falafel preparati all'istante, fuul (salsa di fave) e hummus (salsa di ceci e sesamo), in locali estremamente economici dove gli stranieri sono i benvenuti.
Di fianco all'Arab Bank, sempre su Faysal Street, fra caffetterie e negozi da cui fuoriesce la musica araba, fra botteghe che vendono spremute di arance e palazzi degli anni Venti, si trova il Diwan del Duca. Al civico 12, venne costruito nel 1924 e ora è un luogo aperto ai talenti, giovani o affermati. Pittori e letterati, musicisti e poeti, drammaturghi e storici, accademici e studenti, membri della Famiglia Reale e gente comune frequentano questo luogo di dialogo e di scambio interculturale. A pochi passi, la Moschea Husseini, bianca e rosa, è uno dei principali luoghi di culto di Amman. Proprio a fianco della moschea si trova la più antica erboristeria della città, dove comprare assolutamente i prodotti a base di sale del Mar Morto, perché costano una sciocchezza.
Pensare che fino agli anni Quaranta quest'area era tutta la città…. Amman è diventata capitale nel 1921. È quasi impossibile immaginare che negli anni Sessanta dietro al Teatro Romano sorgevano verdi colline. Ora il Teatro Romano (169-177 d.C.) è in pieno centro; si presenta maestoso coi suoi 6000 posti – le gradinate si riempiono ancora, in occasione di concerti - . Voluto dall'imperatore Marco Aurelio, gode di un'ottima acustica. Ai lati del palco sono incastonati il Museo del Folklore e il Museo Giordano delle Tradizioni Popolari. Dietro il museo, si badi di non perdere la vista dell'Odeon, creato per una piccola élite nel II secolo d.C. e completamente restaurato.

La cittadella
Jebel al-Qal'a, la collina della fortezza, domina Amman; fu un centro di insediamento umano sin dal paleolitico. Qui sorge il Museo Archeologico, custode delle più antiche figure umane mai scoperte. Di estrema importanza, le statue furono rinvenute ad Ain Ghazal (non lontano da Amman) nel 1983; realizzate in gesso, risalgono al primo neolitico e rappresentano i modelli umani. I corpi si presentano come un blocco unico mentre le teste sono ben definite e gli occhi dipinti; trasmettono grazia e poesia, ancor più notevoli considerando che datano 8000-6000 a.C..
Nella Cittadella, le rovine più d'impatto sono quelle del Palazzo Omayyade, che risale al 720-750 d.C.. La seconda metà del Seicento vide l'affermarsi dei primi califfi dell'Islam che si consideravano gli eredi del cosmopolita impero romano e bizantino e apprezzavano la cultura quanto la caccia, la poesia quanto il vino. Il palazzo che sorge nella Cittadella corrisponde al Rinascimento dell'arte islamica, alla sua compiuta maturità.

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INFORMAZIONI
Voli di linea da Milano, Roma, Bologna e Venezia. Combinazione giovedì/domenica.

Hotel 4 stelle AlQasr Metropole a Shmeisani. 70 camere e vari ristoranti, di cui uno panoramico sul terrazzo con vista sulla città.

Pacchetti
Voli + 3 pernottamenti in doppia con prima colazione + trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto, in primavera da euro 575. Con Cosertour, tel. 055.951671.
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