Nei primi mesi del 2010 è stata travolta dalla crisi, con le borse a picco e in attesa dell'arrivo degli aiuti economici. Ma con la voglia di non arrendersi. Ecco com'è Atene oggi. Andando in giro per i quartieri, dalla Plaka al Pireo, nonostante il sole e il cielo azzurro, le difficoltà si respirano nell'aria.
La gente fa la coda nei mercati cercando di risparmiare dove frutta e verdura costano meno di un'euro. I negozi improvvisano saldi anche fuori dalla consueta stagione dei ribassi, i muri delle strade sono ricoperte da scritte di protesta di chi non vuole tagli sui salari e pensioni.
Sulle scale dell'Università banchetti e presidi sono diventati permanenti. Anche i passi del cambio della guardia, davanti al Parlamento, sembrano avere una cadenza più pesante. Ma c'è anche tanta voglia di riscossa. Un desiderio di liberarsi dal marchio negativo di essere gli ultimi d'Europa.

E i segnali ci sono. A partire dal gran movimento attorno agli artisti emergenti. Come consigliano sia i fratelli Kalfayan, proprietari dell'omonima galleria, che in passato ha esposto sia opere di Hrair Sarkissian, sia i critici della famosa Medusa Art Gallery, che rappresenta artisti promettenti come Takis e Mario Prassinos. Il quartiere in cui si trovano, quello di Kolonaki, può essere il simbolo del rinnovamento. Un dedalo di librerie, negozi, locali e ristoranti aperti tutto il giorno.

A due passi da qui, il nuovo Museo dell'Acropoli, inaugurato lo scorso anno sul progetto di Bernard Tschumi, che da solo vale il viaggio. Racchiude 4mila pezzi, come le eleganti statue della Loggetta delle Cariatidi e i resti del glorioso fregio del Partenone. Dall'interno dell'edificio, attraverso le grandi pareti di vetro, lo sguardo si posa sulla collina dove si trova l'antica Acropoli che sembra sospesa nell'aria. Il simbolo di un passato solido glorioso al quale gli ateniesi, oggi più che mai, s'ispirano per ritrovare la forza e lo spirito di un tempo.

Per vivere l'altra faccia di Atene, basta prendere un volo. I prezzi sono competitivi, come quelli di Aegean Air che offre biglietti aerei a/r, da Milano e Roma, a partire da 156 euro (tasse incluse). Alla politica del low cost, mantenendo uno stile a 5 stelle, si sono adeguati anche i grandi alberghi. Come il King George Palace, indirizzo storico, a due passi dal Parlamento, amato anche da Madonna e Beyoncé che hanno prenotato la suite al settimo piano, con piscina riscaldata privata e vista spettacolare. Fa parte dei prestigiosi Leading Hotels of the World e la doppia costa solo a partire da 248 euro.

Segnali positivi si colgono anche nei ristoranti che spingono una Grecia enogastronomica lontana dallo stereotipo di ouzo e moussaka. Come ha fatto il Daphne's, locale intimo appena sotto l'Acropoli, dove tra le habitué ci sono Angelina Jolie e Vivienne Westwood.
Se poi lo sguardo spazia verso il mare, la crisi rischia quasi di sfumare del tutto. Lo provano i restauri degli antichi palazzi veneziani nelle due isole-gioello di Hydra e Spetzes, nel vicino golfo di Saronico, e il lancio della costa del Peloponneso.

Il turismo, infatti, sarà uno dei motori trainanti per uscire dal tunnel della crisi. Gli investimenti maggiori sono concentrati nella regione di Messinia, dove il fiore all'occhiello è il progetto Costa Navarino. Sviluppato dalla società greca TEMES è destinato a diventare la meta più esclusiva del Mediterraneo. Tra le novità, due alberghi Starwood, The Romanos, e il The Westin Resort Costa Navarino. Gli ospiti possono giocare a golf sui green del Dunes Course, rilassarsi nell'Anazoe Spa che propone trattamenti ispirati all'antica Grecia o partire verso i siti Patrimonio Mondiale Unesco, come Olympia, Mystras e il tempio di Apollo Epicurius. Le tariffe scontate per l'apertura partono da 230 euro per una dimora che s'ispira all'antica architettura locale, in pietra naturale e vista sul mare. Il modo migliore per guardare avanti, verso nuovi orizzonti.

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Grecia, Odissea felice in barca

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