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Madrid, giorno di mercado a San Miguel

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Madrid, giorno di mercado a San Miguel

Il ristorante Casa Paco a Madrid
Il ristorante Casa Paco a Madrid

L'anima, di ferro, è rimasta quella originaria del 1916. Ma il Mercado de San Miguel – un luogo storico nel cuore di Madrid – è diventato molto più di un mercato, dopo la ristrutturazione e la riapertura, nel maggio dello scorso anno. L'edificio, che si raggiunge uscendo dalla parte ovest di Plaza Major, è diventato un "centro di cultura culinaria" dove si compra, ma soprattutto si mangia.

Un punto di riferimento per chi ama i sapori decisi della cucina spagnola, visto che il mercato è suddiviso in 75 postazioni, ognuna dedicata a un settore diverso. C'è la charcutería, dove assaggiare salumi di ogni tipo – jamón iberico in testa -, magari da accompagnare con un bicchiere di vino, preso dalla bodega vicina, che offre una vasta scelta, dalle bottiglie più pregiate a quelle senza etichetta. Chi preferisce la birra può andare nella cervecería, che serve anche stuzzichini (tapas); chi ama pesce e crostacei trova, nell'angolo dedicato al mare, i classici gambas a la plancha (gamberi alla piastra) o pregiati langostinos de Huelva (gamberoni), mentre un corner a parte è riservato alle ostriche. Tra gli altri spazi, vale la pena di citare quello dei formaggi, con specialità spagnole e francesi; quello riservato a pane e dolci; ce n'è uno anche per i prodotti italiani e perfino una piccola libreria.

CASAS DE COMIDA
Per continuare l'itinerario tra i sapori della tradizione spagnola, il posto giusto sono le casas de comida, ovvero ristoranti - spesso a conduzione familiare - che propongono i piatti tipici del territorio. Una di queste è la Taberna La Bola, dove il cocido a la madrileña - uno stufato a base di ceci, verdure e diversi tipi di carne – viene preparato ancora con una cucina a legna e cotto in pentole di terracotta. Un paio di indirizzi dove provare la cucina di Madrid e della ragione - la Castilla y León - sono Menta y Canela e Casa Paco: la specialità è la carne, alla griglia o preparata secondo ricette tradizionali, ma anche seccata e affumicata (cecina de León).

Impronta più sofisticata, invece, da Alboroque, spazio polivalente - ospita anche esposizioni di arte - vicino alla stazione di Atocha, che ripropone in chiave creativa piatti della cucina regionale, come il cochinillo asado (maialino arrostito) o gli asparagi bianchi, in una versione con noci macadamia e burro tartufato. Minimal e moderno nell'arredamento, la Tortilleria Flash Flash è un locale alla moda, che ha però il suo punto di forza in uno dei piatti tradizionali spagnoli, la tortilla (simile a un'omelette), declinata in 50 variazioni, anche dolci, con l'aggiunta di ingredienti diversi.

Infine, altri tre posti da non perdere, per chi è affezionato alle abitudini dei madrileños: El Almendro13 e la Taberna Los huevos de Lucio, per picar tapas, e la Chocolatería San Ginés, dove chi fa tardi la notte si ferma per una colazione con churros y chocolate, frittelle dolci accompagnate da cioccolata calda.

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