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Irlanda, in bici o a piedi ma sempre al fresco

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Irlanda, in bici o a piedi ma sempre al fresco

Le scogliere di Moher, a picco sul mare blu
Le scogliere di Moher, a picco sul mare blu

Sarà il moltiplicarsi di iniziative e associazioni specializzate o sarà la lunga serie di bandiere blu infisse anche quest'anno lungo tutte le coste. Certo è che l'Irlanda oggi punta anche sul mare. E non solo quello da ammirare dalle celebri scogliere di Moher. Ma un mare da vivere. In surf, in barca o persino con le pinne ai piedi, bagnandosi nella Corrente del Golfo che sfiora l'isola prima di puntare al Polo Nord. Senza dimenticare i sentieri della Sligo Way, le passeggiate del Connemara e gli antichi insediamenti vichinghi.

NORDOVEST: DONEGAL, TRA SURF, SPORT E PESCA ALLA MOSCA
Oggi perfino a due passi da Dublino, tra Swords e Howth, si cavalcano le onde. La zona del mare più selvaggio è però il Donegal, nell'angolo di nordovest, dove venti atlantici e onde regolari invitano al surf, al kite, al windsurf. Con scuole come la Bundoran Surf o la Inishowen pronte a offrire attrezzature, corsi per tutti e campi sulla spiaggia.

Qui, la Finter, la Bundoran, la Rossnowlagh sono solo alcune tra le tante spiagge che hanno conquistato la bandiera blu. Merita anche l'Heavenly Cove, tra gli arenili più lunghi del Nord, per rilassarsi al sole e, se non si è freddolosi, per tentare un bagno. Per la passeggiata scenografica ci sono la scogliera di Slieve League, tra le più alte d'Europa con i suoi 598 metri, e il villaggio di Glencolumbkille, oltre passo Glengesh, in una valle modellata dai ghiacciai su una spiaggia bordata da dune.

Qui Colombano – santo che nel VI secolo d.C. riempì l'Europa di monasteri predicando l'unità cristiana del continente – si ritirò in preghiera, come ricorda il pellegrinaggio notturno tra croci celtiche e menhir che vi si tiene ogni 9 giugno. Da qui a sud le coste della provincia del Connaught sono un susseguirsi di strade panoramiche e promontori frastagliati, con onde da surf anche nella baia di Sligo, da dove parte il sistema dei sentieri della Sligo Way verso i laghi dell'interno, e la baia di Clew, chiusa dall'isola Achill che è un po' l'epicentro della nuova Irlanda degli sport d'acqua. Così come il bacino del fiume Moy, tra Ballina e il lago Conn, è il polo della pesca alla mosca, autentica passione locale.

CONNEMARA, L'ANGOLO PIÙ SELVAGGIO DELLA COSTA OCCIDENTALE
Appena più a sud, il Connemara, nella contea di Galway, è quel regno di montagne, brughiere e torbiere che il naturalista francese Paul Bourget definiva «l'angolo più selvaggio di tutta la selvaggia Irlanda». Il modo più suggestivo per esplorarlo è in sella a un Irish Hunter, il cavallo della caccia alla volpe.

L'itinerario più famoso è il Connemara Trail, da Barna, presso Galway, a Clifden, sulla costa. Lo si può percorrere in compagnia di Willie Leahy, allevatore locale, in un tour open air di una settimana con tutto il tempo per scattare foto, prendere il sole in riva ai laghi, e seguire i sentieri persi in un mare di erica viola. Ai cavalli e all'attrezzatura, alle lezioni di monta western e ai bagagli (che vengono fatti trovare direttamente nelle camere degli alberghi) ci pensano Willie e il figlio Dirck, in base alle esigenze degli ospiti.

È il modo migliore per scoprire sorprese come il Lough ("lago") Corrib, il secondo più esteso d'Irlanda e riserva ornitologica, le Maumturk Mountains, con boschi solcati da ruscelli d'acqua limpida, o le Twelve Bens, dove John Ford girò nel 1952 Un uomo tranquillo. A sera ci si rilassa con il pub crawl, la movida celtica nei locali dove si beve birra, si ascolta musica e ci si racconta la giornata.

ROTTA A SUDOVEST: L'ANELLO DI KERRY
Ancora a sudovest, la contea di Kerry è famosa per il suo "anello", il panoramico Ring of Kerry che corre per 179 chilometri intorno alla penisola di Iveragh. Si può fare, in parte, in auto, a piedi, ma soprattutto in bici, grazie a un percorso tutto asfaltato e lievemente collinare.

Calcolate tre ore di pedalata al giorno e un minimo di allenamento. Noleggiate l'attrezzatura al David O'Sullivan's, dove David consiglia sulla bici e sui panorami migliori. Come il pianoro di Ladies View, da cui ammirare il lago Leane.

Il Ring abbraccia piccole cittadine, ma anche borghi di pescatori come Cahirciveen e Waterville, ideali per fermarsi a dormire in un cottage dal tradizionale tetto di paglia. Altro celebre anello da fare tutto in bici è il West Cork Coastline Cycling Safari, nell'estremo Sudovest dell'Eire passando dalle antiche Clonakilty e Kinsale.

PASSAGGIO VERSO EST, SEGUENDO IL SUIR
Sempre ammirando il paesaggio, si risale verso Est.
Waterford, antico insediamento vichingo sull'estuario del Suir, vi accoglie con piccole case colorate affacciate sul porto, un centro storico in perfetto stile georgiano e la House of Waterford Crystal, fabbrica di cristalli fondata nel 1783.

Se volete di nuovo cimentarvi con canna e mulinello ci sono torrenti e fiumi come il Blackwater, il Tar, il Nire o il Suir, ricchi di trote e salmoni. Ha sede qui l'Ireland Salmon Fishing Association, ente che rilascia i permessi ittici, organizza battute e coordina una rete di lodge lungofiume. Laghi e fiumi, specie intorno al bacino dello Shannon, si possono vivere anche con le house boat di Athlone Cruisers (da 800 euro per 4 persone la settimana).

DA WATERFORD A DUBLINO, IL DIVING IRLANDESE DEL SUD
A sud, per le acque interne e per belle spiagge come Ardmore, Bunmahon e Clonea, ci sono invece i kayak del Waterford Harbour Sub Acqua Club.

Lo stesso con cui si può scoprire il diving all'irlandese. Sono immersioni da esperti, tra correnti, strane formazioni rocciose, barracuda, razze e grandi tonni. E relitti come il Royal Arthur, affondato nel 1850. Da Waterford, prima di risalire verso Dublino, prendetevi due giorni per le Wicklow Mountains, "giardino d'Irlanda" dai grandi scenari incontaminati. Palestra verde dei dublinesi, vi si può remare sulle acque del fiume Slaney, arrampicarsi sulle falesie e, soprattutto, darsi al trekking sulla Wicklow Way, il sentiero più bello e antico del Paese. Non mancano nemmeno residenze d'epoca, con giardini e labirinti di fiori e siepi, come il complesso dei Powerscourt Estate o la Russborough House.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

Tutti gli itinerari più approfonditi e le mappe dettagliate per le passeggiate a piedi, in bici o a cavallo li trovate sul numero de "I Viaggi del Sole" in edicola

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