
Artisti internazionali, provenienti da tutti i continenti. E, soprattutto, la musica e la danza come punto di incontro tra diverse culture. Sono questi i temi che fanno da filo conduttore a Oriente Occidente, il festival che si tiene a Rovereto e a Trentodal 2 al 12 settembre, giunto quest'anno alla 30ma edizione.
Per celebrare un traguardo così importante, Oriente Occidente ha messo in atto coproduzioni con i maggiori festival e teatri europei e ha investito su creazioni, prime nazionali e ritorni di grandi interpreti. Il risultato è un programma fitto di appuntamenti, con performance di danza accompagnate, nella maggior parte dei casi, da musica dal vivo.
Ad aprire il festival sarà l'argentino Leonardo Cuello insieme con i musicisti di Tango Tinto, il volto più mobile e contemporaneo del ballo argentino, il tango fusión, in cui il linguaggio della tradizione del tango si mescola con altre tecniche e generi performativi: il pubblico partecipa in modo attivo allo spettacolo, che si trasforma, così, in un evento aperto.
Arriva, invece, dagli Stati Uniti la Ririe Woodbury Dance Company, che presenta alcuni tra gli spettacoli più significativi di Alwin Nikolais: coreografo, compositore, scenografo e costumista scomparso nel 1993, nella sua carriera cinquantennale Nikolais ha influenzato il teatro contemporaneo e un'intera generazione di coreografi con l'invenzione del teatro astratto multimediale e di una tecnica di danza che da lui prende il nome.
Il festival guarda anche a oriente con la compagnia Sankai Juku, nata nel 1975 nell'ambito del movimento Butoh (la danza delle tenebre), che, nella sua performance, combina il movimento, la musica e le luci in una lentezza che ipnotizza il pubblico. E, ancora, la compagnia La Baraka– dall'Algeria – nello spettacolo Un monde en soi (interpretato da sette danzatori provenienti da Marocco, Perù, Senegal, Camerun, Francia) racconta con la danza lo sforzo per crescere e per diventare uomini.
Tanti altri sono gli appuntamenti di Oriente e Occidente, tutti incentrati sulla trasversalità dei generi, sulla commistione di danza, teatro, musica e performance. E con un messaggio forte, di incontro e tolleranza tra le culture. Che parte dalla scena e arriva alla vita reale.
INFORMAZIONI
Festival Oriente Occidente. Rovereto (Trento), dal 2 al 12 settembre. Sedi varie. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21 (tranne The Crystal and the Sphere di Alwin Nikolais di domenica 5 sett., che inizia alle ore 17). Auditorium Fausto Melotti - Corso Bettini 43, Rovereto. Teatro Sociale - Via Oss Mazzurana 19, Trento. Per info : tel. 0464.431660, mail festival@orienteoccidente.it.
Biglietti: 20 euro (15 ridotto) per gli spettacoli presso l'Auditorium Fausto Melotti e Teatro Sociale; gratuito in Piazza Loreto, Sala conferenze del Mart (per Racconti di giugno di Pippo Delbono, fino a esaurimento posti), Teatro alla Cartiera e Sala della Fondazione della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. È possibile acquistare a 10 euro la Festival card che dà diritto all'accesso a tutti gli spettacoli dell'Auditorium Fausto Melotti e del Teatro Sociale a 10 euro anziché a 20 euro e a un omaggio della linea di merchandising di Oriente Occidente. L'elenco dei punti vendita dove acquistare i biglietti si trova sul sito del festival.
Il programma completo degli appuntamenti del festival si trova sul sito ufficiale.
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