Puntando sull'ecologia e sulla vocazione salutista, anche in Piemonte lo sci di fondo vive un piccolo boom. Sono da segnalare innanzitutto gli itinerari collegati alle grandi stazioni sciistiche. Come l'Anello della Val Troncea, che tra Pragelato e Sestriere, lasciata la statale a Traverses, taglia la valle tra i 1500 e i 1700 metri passando da Plan, Pattemouche e, lungo il fiume Chisone, fino a Laval e il cuore del Parco Naturale della Val Troncea tra larici e pini silvestri (info: Centro Sci di Fondo, tel. 0122.878646). O le piste di Claviere
sul confine francese, risalendo l'ultima parte della valle della Piccola Dora fino alla parte orientale di Montgenèvre, per poi percorrere le piste du Lac e la piste du Golf verso Valle dei Mandarini. Tutto sotto il massiccio dello Chaberton (3130 m) (info: Iat Claviere, tel. 0122.878856).
Il fondo può essere però anche lo spunto per scoprire aree alternative come la Val Varaita o la Val Mala nel Cuneese. Scorci di Alpi tranquille ben riassunti dal sistema di percorsi incentrati sul Santuario di Valmala (1380 m), proprio allo spartiacque tra le due valli. Un totale di 30 km tanto per principianti che per esperti. Per tutti la pista turistica di 7 km con un dislivello di 30 m e la possibilità di fuoripista. Con pausa al ristorante Da Piero di Miky e Marco, amichevole, con cucina locale e area camper (Santuario 4, Valmala, tel. 0175.978027).
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Sestriere, lo sci è da Mondiale
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