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Scoprire (e amare) Los Angeles in 6 mosse

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Scoprire (e amare) Los Angeles in 6 mosse

Los Angeles: Downtown by night
Los Angeles: Downtown by night

È la più vista, letta, raccontata e rappresentata del mondo. Parliamo di Los Angeles, la perfetta metafora della California e degli States. Una metropoli da tutti conosciuta attraverso i libri, il cinema e la televisione. E che, proprio per questo, sembra in qualche modo già sperimentata, già vista. Ma anche capace di trasformare qualsiasi viaggio in una divertente verifica di luoghi e sensazioni già vissuti, perlomeno virtualmente. Senza mai deludere.

Si perchè L.A. ripropone il suo mito cinematografico a ogni angolo di strada. E conferma perfino la brutta fama che si è conquistata negli anni: di essere senz'anima e lunatica, enorme e dispersiva, fatta di tante città una accanto all'altra, con le sinuose freeways protagoniste assolute dello spazio. Un paradosso di oltre dieci milioni di abitanti sparsi su una superficie di 1290 chilometri quadrati, dove muoversi è quasi impossibile senza usare l'automobile e senza prendere una delle numerose superstrade che la attraversano. E dove non esiste un centro città, ma un agglomerato di 88 quartieri, alcuni dei quali vere cittadine indipendenti. Le più celebri? Beverly Hills, West Hollywood, Westwood, Bel Air, Santa Monica, Malibu. Insomma la stellare Città degli Angeli ti inghiotte, ti ingloba, ma è speciale. Perchè conferma anche questo: che la sua vera anima è quella di esserne senza. Ed è il suo bello.

L'occasione da cogliere per andare alla scoperta di L.A. è il volo diretto da Roma a Los Angeles. Inaugurato la scorsa estate, ora il volo Alitalia è garantito con Boeing 777 tre volte alla settimana (per l'estate è previsto un aumento della frequenza), in connessione con tutti i maggiori scali italiani, con un costo che parte da circa 650 euro a/r. Ma non solo. Quella che inizia nella Città degli Angeli con il 15 gennaio è anche una bassa stagione fatta di saldi nei negozi e nei grandi mall e di tariffe più convenienti negli alberghi. Senza dimenticare che in questo periodo la città californiana vanta temperature miti, che di giorno possono arrivare a 20 gradi.

Il mito hollywoodiano trova subito conferma appena si arriva al LAX, il Los Angeles International Airport, che si presenta con il suo gigantesco Theme Building. Costruito nel 1961, questo mostro alto più di 22 metri ha riaperto da poco, dopo lunghi restauri. Mostra una forma avveniristica, che ricorda un'astronave, e offre una vista mozzafiato a 360 gradi sull'aeroporto, la città e l'Oceano Pacifico. Al suo interno, merita una sosta l'Encounter Restaurant, menu da 30 euro, tutto di vetro e acciaio. Disegnato da Ed Sotto e da Ellen Guevara per la Walt Disney Imagineering, promette menu futuristici e ottimi cocktail.

1- Art hotel e suite on the beach
Per entrare nel cuore del mito, nulla di meglio che dormire in un albergo affacciato su Hollywood Boulevard: il Renaissance Hollywood Hotel che, negli spazi comuni, espone una collezione di 27 opere di artisti moderni e contemporanei, come Jenny Okun, Mario Correa, Jason Eoff, Peter Lodato, Charles Arnoldi. Si trova all'interno di un modernissimo edificio di cinque piani che, oltre all'art-hotel, ospita ristoranti, centri benessere, negozi e una serie di teatri tra cui il Kodak Theatre, dove ogni anno avviene la consegna degli Oscar. La prossima edizione degli Academy Awards, l'ottantatreesima, si terrà il 27 febbraio e sarà trasmessa dalla ABC.

2- E in tavola, que viva Mexico
Los Angeles è celebre anche per i suoi raffinati ristoranti, stellati come lei. E sempre frequentati da celebrità. Le sue tavole rispecchiano soprattutto il suo essere enorme e cosmopolita. Dalla cucina giapponese alla cinese, dalla italiana alla francese, alle semplici steakhouse tipicamente americane: qui si trova di tutto. Ma quella veramente speciale resta la cucina messicana. Si perché questa è la più messicana delle città americane. E qui si gusta il meglio. Un ristorante per tutti: il Loterìa Grill. Imperdibili i suoi tacos con riso e fagioli neri e i chicarron de queso, sfoglie di formaggio tostato accompagnate da guacamole piccantissimo. Il tutto annaffiato da caraffe di margarita ghiacciata.

3- King Kong con Brad Pitt e Topolino
Per chi si vuole divertire, e viaggia magari con i bambini, una sosta obbligata sono gli Universal Studios. Da non perdere, lo Studio Tour a bordo di un trenino che porta sui set dei più celebri film e serial hollywoodiani. Con tanto di occhialini e digital surround in 3-D si entra nel mondo di King Kong, di Jurassik Park e dello Squalo, zigzagando tra spruzzi d'acqua, lampi, fulmini e terremoti.

4- Rinascimento, paesaggi urbani e il Pacific Standard Time
Riservatevi poi un pomeriggio e andate al The Getty Center, museo che custodisce capolavori di pittura, fotografia, arti decorative, disegni, arredi che spaziano dal Rinascimento a David Hockney. Qualche quadro da non perdere? L'Incoronazione della Vergine di Gentile da Fabriano, Natura Morta con Mele di Cezanne, Iris di Van Gogh, Passeggiata di Renoir... Progettato dall'architetto Richard Meier, l'edificio principale è costituito da 4 padiglioni disposti secondo i punti cardinali e da un quinto destinato alle mostre temporanee. Il passaggio tra le diverse costruzioni è un insieme di scale, giardini, passerelle a cielo aperto e non, corridoi vetrati, tali da spezzare la monotonia della visita con viste architetturali sorprendenti. Ma, se ci rimanete fino alle cinque, oltre alle meraviglie dell'arte, potrete ammirare anche un tramonto unico: si perchè il museo è anche abbarbicato in cima a una collina di Bel Air, affacciata sulle Santa Monica Mountains. Da qui si gode un'incredibile panorama sul Pacifico, sulla città, e sulla fila infinita di luci delle automobili che a quest'ora affollano le freeways. Uno spettacolo urbano alla "Blade Runner", che lascia senza fiato.

5- Le firme di Rodeo Drive e le città dello shopping
Tappe obbligate, e non solo per lo shopping, Beverly Hills e Santa Monica. Il profumo dei soldi si sente subito passeggiando per le strade di Beverly Hills, Rodeo Drive compresa: vetrine di grandi firme, Ferrari, Rolls Royce e lussuosi hotel sono perfettamente integrati in un quadro fatto di spaziose strade e file di palme altissime. Sembra proprio di essere in un film. Chi invece cerca negozi più abbordabili e un'atmosfera più informale deve arrivare a Santa Monica. Qui, proprio sulla sua isola pedonale, la Third Street Promenade, è stato inaugurato il Santa Monica Place, grande e raffinato centro commerciale che, oltre a decine di negozi, vanta ristoranti e caffè sulla terrazza con vista oceano. Fatti gli acquisti, proseguite verso il molo, con luna park incorporato, e percorrete l'Ocean Front Walk dove, assieme a jogger e skater, potete arrivare fino a Venice Beach, regno di bancarelle, artisti da strada e surfer.

6- Surfer, harleysti on the road e viaggi organizzati
Ma la vera città del surf è un'altra, poco più a sud, nella Orange County: Huntington Beach, che ne è diventata addirittura il marchio-simbolo. Qui si respira la vera aria californiana, esaltata da molti film, fatta di attività all'aria aperta, sport, atmosfere rilassate. Una vita che ruota attorno alla spiaggia e al mare: chilometri infiniti di sabbia e onde lunghe, giuste per essere cavalcate. Chi non osa affrontare l'oceano, può percorre i quasi seicento metri del Molo, il più lungo della California, diventato ormai un'icona della città. E dall'alto, quasi sospesi sul Pacifico, ammirare i surfisti che lottano per volare il più a lungo possibile sulle creste di schiuma.

Informazioni su Los Angeles e sulla California: US Travel Association c/o Master Consulting, tel. 0642011376, ustravel.org e sul sito visitcalifornia.com (entro febbraio sarà anche in italiano).

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I love shopping in L.A.

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