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Comodo e low cost, ecco il Sudafrica fai-da-te

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Comodo e low cost, ecco il Sudafrica fai-da-te

Due elefanti nel parco Kruger (foto Marco Caserotti)
Due elefanti nel parco Kruger (foto Marco Caserotti)

Niente notti scomode in tenda, risvegli difficili o abluzioni nei bagni spartani dei campeggi. Niente panini freddi e mezzi pubblici affollati, e niente combinazioni aeree impossibili, attese di ore negli scali di tutto il mondo e partenze prima dell'alba, quando pure il vostro migliore amico trova una scusa per non accompagnarvi in aeroporto: viaggiare in economia senza rinunciare al piacere di un volo confortevole e puntuale, di una bella stanza con tutti gli agi, di pasti vari e abbondanti, oggi è possibile anche se volete avventurarvi molto lontano da casa.

Reduce dai bagordi dei Mondiali, il Sudafrica è tornato alla normalità di un turismo organizzato ma mai eccessivo. Un Paese immenso, un paradiso naturale che offre paesaggi in grado di soddisfare tutti i gusti: dalla savana al deserto, dai lussureggianti parchi nazionali alle incantevoli zone costiere della Garden Route, dalle bellezze di Città del Capo e della sua penisola alle straordinarie fioriture del Namaqualand, dalle suggestive altezze del Drakensberg alle distese d'alberi del Mpumalanga. Certo, girarlo tutto richiede tempo e adeguate risorse economiche, ma se ci si concentrerà su alcune delle mete più belle si riuscirà a spendere anche meno di quanto si spende per una vacanza in Europa o in Italia: un soggiorno di 12-13 giorni, viaggio aereo compreso, può rientrare tranquillamente nei 1500-2000 euro a persona (a seconda delle strutture dove si sceglie di dormire).

COME ARRIVARE, COME MUOVERSI
Le compagnie aeree dirette a Johannesburg e a Città del Capo sono ormai moltissime (Emirates Airways, South African Airways, KLM, Lufthansa, Air France), ma per chi cerca prezzi ancora più contenuti e voli diretti, la Afriqiyah Airways ha da poco aperto le tratte Roma-Johannesburg e Milano-Johannesburg (e pare intenzionata ad aprire entro breve collegamenti anche con Città del Capo). Acquistando i voli con discreto anticipo si riesce a spendere poco più di 400 euro a/r, cifra record per un volo intercontinentale. Tariffe concorrenziali sono proposte anche da Egyptair e da British Airways.

Noleggiare una vettura per viaggiare sulle comode e per lo più asfaltate strade del Paese è semplicissimo, c'è solo l'imbarazzo della scelta tra le moltissime compagnie di autonoleggio. E non c'è bisogno di rivolgersi alle meno conosciute per risparmiare, anche le più "blasonate" mettono a disposizione vetture con aria condizionata a partire da 25-30 euro al giorno. Il risparmio sarà maggiore se deciderete di prenotare qualche tempo prima via internet.

IL KRUGER PARK E IL MPUMALANGA: VIAGGIO DI 7-10 GIORNI
In due o tre settimane si potrebbero toccare tutte le aree di maggiore interesse del Sudafrica, ma 7-10 giorni sono comunque sufficienti per farsi un'idea delle meraviglie di questa terra. Volendo risparmiare, sarà bene evitare i voli interni (che possono rivelarsi più costosi di quelli dall'Italia) e muoversi con l'auto noleggiata (il costo della benzina è inferiore a quello dell'Italia più o meno del 30%; i migliori autonoleggi dotano le automobili di cartine migliori di quelle che si acquistano in Italia). Sebbene la guida qui sia "all'inglese", cioè a sinistra, è facile abituarsi su strade così ampie e poco trafficate. Una volta lontani dall'aeroporto di Johannesburg la tensione si allenta e ci si può rilassare.

Il Parco Kruger (a 5 ore di guida da Johannesburg), uno dei santuari degli animali e della natura più spettacolari del mondo, merita da solo il viaggio: un concentrato di paesaggi diversi e tutti entusiasmanti, una vegetazione che cambia a mano a mano che si procede nella scoperta, un silenzio spezzato solo dai salti veloci delle antilopi, dal barrito degli elefanti, dal cinguettare delle oltre 1000 specie di uccelli, dall'inquietante ruggito dei leoni. Sono loro, gli animali, i veri padroni dell'intero territorio, e non si può che ammirarne estasiati la vita quotidiana.

Il sud del parco è un po' più turistico e frequentato, il nord più remoto e selvaggio, i panorami del centro, lungo il fiume Olifants, tolgono il fiato. In una settimana è possibile visitare l'intero parco, ma ogni giorno in più sarà ben speso e diverso dal precedente, perché diversi saranno gli animali che si potranno vedere. All'interno (circa 20mila kmq) del Kruger, numerosi campi gestiti da una efficientissima organizzazione statale offrono comodi pernottamenti in graziosi bungalow a prezzi decisamente convenienti (60-70 euro per un'unità che accoglie fino a 4 persone). Muoversi con la propria auto attraverso i moltissimi percorsi (perfettamente segnalati sulle guide vendute a pochi euro negli shop dei campi) che si diramano lungo i 350 km che separano la punta meridionale da quella settentrionale del parco è agevole ed economico; e gli incontri con i "big five" (i 5 grandi animali della savana: leone, elefante, rinoceronte, leopardo e bufalo) sono all'ordine del giorno. Per i più pigri, i campi organizzano safari guidati da ranger esperti a prezzi accessibili (da 15 euro per 3 ore di safari).

Se si è in cerca di un comfort superiore e si dispone di un budget più consistente, la zona immediatamente a ovest del parco pullula di riserve private che garantiscono pensione completa, agi di ogni tipo e avvistamenti di animali "compresi nel prezzo". Certo, viene meno il piacere della scoperta "fai da te".

Usciti dal Kruger, sulla via del ritorno verso Johannesburg, varrà la pena attraversare la verdissima area del Mpumalanga ("luogo del sole nascente") e fermarsi allo straordinario Blyde River Canyon, a poco più di 4 ore di macchina dall'aeroporto. Diversi, lungo il percorso, sono i punti panoramici e le cascate dove è possibile sostare per godere lo spettacolo di una natura magnifica e di orizzonti a perdita d'occhio.

IN 2 SETTIMANE
Se avete a disposizione 2 settimane o più, se amate i silenzi e guidare non vi spaventa, potrete attraversare il Paese e puntare dritto a ovest verso un altro paradiso della natura, il Kgalagadi Transfrontier Park (anche qui campi interni attrezzati a prezzi economici, ma uno scenario più desertico ed estremo, completamente diverso dal Kruger, ma ottimo per avvistare gli animali), ai confini con la Namibia, concedendovi almeno una sosta intermedia lungo il tragitto. La piccola e tranquilla cittadina di Lichtenburg offre piacevoli sistemazioni con un ottimo rapporto qualità/prezzo, da sfruttare anche per il viaggio di ritorno, prima di raggiungere l'aeroporto di Johannesburg.

In alternativa, dopo aver visitato il Kruger si potrà scendere a sud, per scoprire il piccolo ma interessante paese dello Swaziland e un altro splendido ma più concentrato parco, l'Hluhluwe-Umfolozi, caratterizzato da una vegetazione lussureggiante e dalla presenza di diversi esemplari di rinoceronti bianchi, spingendosi fino alla Santa Lucia Nature Reserve, sull'oceano a poca distanza dal Mozambico, e rientrando da qui a Johannesburg grazie alla comoda N2.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

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