La stazione in quota di Sansicario, costruita apposta per lo sci. Sauze d'Oulx con il suo centro storico sorprendente, animato la sera da una movida internazionale. Il borgo di frontiera di Claviere, il paesino montano di Cesana con le sue frazioni e la moderna stazione francese di Montgenèvre, di là dal valico omonimo. E poi c'è Pragelato, capitale del fondo, vicina ma diversissima da Sestriere, a cui è unita da una nuova funivia. Paesi differenti, ciascuno con la propria natura, da scoprire viaggiando sci ai piedi, cogliendo le varie angolazioni della montagna. Tutte in un unico megacarosello.
È vero che la Vialattea s'incentra su Sestriere, il nome più cool, ma riservatevi un weekend per esplorare le sue altre piccole capitali, su una rete di piste di 400 km che le collega, dai 1350 metri di Cesana ai 2800 della Motta. E se in zona Sestriere dominano i grandi spazi aperti, quelle di Sauze d'Oulx e Cesana - San Sicario presentano piste molto varie tra i boschi nelle parti medie e basse. Cesana Torinese è, insieme a Claviere, la più "francese" delle varie località. È un borgo verace, dalla passata vocazione mineraria. Di rilievo la pista 93 che affianca la seggiovia La Coche - Serra Granet - Colle Bercia.
Qui, a metà percorso, si imbocca la "pista della croce" che riporta con qualche muro niente male fino ai 1500 metri di Rafuyel. Claviere offre invece un saliscendi continuo nei paesaggi più selvaggi della zona. Si può poi sconfinare sulle piste francesi del Monginevro, rientrando in Italia dalla panoramica pista del Colletto Verde. Attenti al primo tratto, largo, ma insidioso. Ma si scia molto bene anche a Sauze d'Oulx, altra culla dello sci italiano nonché patria di Piero Gros. Qui, specie nell'insediamento di Sportinia, in quota si trovano importanti esempi Anni 30 di chalet di villeggiatura, case alpine e colonie di pregio architettonico, come lo chalet Capanna Mollino, da poco restaurato ma sottoutilizzato e dal destino incerto, o la Capanna Kind. Notevole in paese la Gran Pista fino a Prariond: 650 metri di dislivello con piacevoli curve, muretti e falsipiani. Un po' più facile, la 29 si snoda invece tra larici secolari fino a Clotes, per poi proseguire sull'immenso campo scuola fin fra le case di Sauze. Per amatori la pista Rossella, remota, acquattata sotto il Genevris (settore Sauze d'Oulx) e, per questo, poco conosciuta.
Quanto alle novità, già nel 2009-2010 grandi opere strutturali avevano modificato l'area sciistica del Vallone del Rio Nero, individuando nel Fraiteve (sopra Sestriere, raggiungibile con due tronchi di telecabina) la vera cerniera del sistema Vialattea fra le aree di Sestriere, Sauze d'Oulx e Sansicario. Questo ha ora "avvicinato" le varie località, mettendo il tour "galattico", come il Sella Ronda o Les Trois Vallées, alla portata degli sciatori meno agguerriti. Per il 2010-2011 è stata realizzata poi una nuova sezione della pista Cresta 27, che si immette nel Vallone sfruttando un pendio iniziale per poi collegarsi alle piste 51 e 47, oppure alla Boursailles, anch'essa resa più scorrevole da un nuovo raccordo che agevola l'accesso alle piste di Sauze d'Oulx.
Anche la pista Boulevard è stata migliorata con passaggi più ampi e invitanti. Infine sono state effettuate bonifiche alla pista 25 del Canale Colò, un must del comprensorio. Per essere al passo con i grandi itinerari europei, la Vialattea ha rifatto anche la segnaletica di pista con l'installazione di 40 Info Point. Ogni località è identificata con un colore per aiutare anche i più distratti a non perdersi nel labirinto di piste. Ancora a Sauze d'Oulx, la seggiovia del Triplex andrà a sostituire le due seggiovie biposto di Rocce Nere, mentre la seggiovia Pian della Rocca manterrà la partenza a Clotes ma arriverà in zona Capanna Mollino, sul tracciato della slittovia Anni 30, con un collegamento diretto tra Clotes e Sportinia e tutte le piste che vi arrivano, nell'ambito di una Vialattea sempre più varia.
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