Sotto un cielo reso scuro da un temporale tropicale, la Royal Clipper sembra una cattedrale. A bordo, i 228 passeggeri e i 106 membri dell'equipaggio aspettano il momento di levare le ancore. Poi, uno squarcio fra le nuvole e la nave volge la prua alla notte, con i marinai che manovrano le cime, il capitano e gli ufficiali che gridano ordini. È la magia del grande veliero. In questo istante, tutti si danno appuntamento sul ponte e capiscono di essere partiti per una crociera davvero speciale, dove il mare torna a essere protagonista. Sì, perché la Royal Clipper è il veliero più grande al mondo. E, con i suoi cinque alberi, le gigantesche vele quadre e la linea elegante, è ispirato a un vascello tedesco d'inizio Novecento: il Preussen.
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Un bel connubio fra il fascino del passato e il comfort di una nave moderna. Basti pensare alle cabine: la finitura in legno che impreziosisce le pareti, i letti matrimoniali, i bagni in marmo con comode docce o addirittura vasche da bagno con idromassaggio. Tutte spaziose, dotate d'ingresso e anticamera, anche senza arrivare alle due Owner's Suite con le due camere da letto, il salotto e i doppi servizi. La sala da pranzo è molto elegante e si sviluppa su diversi livelli, con tavoli mai troppo affollati. A bordo l'atmosfera è rarefatta: niente code, intimità, servizio personalizzato e cura per i dettagli. A tutto ciò si deve aggiungere che questa crociera regala le emozioni della navigazione vera: quella fatta di cime, nodi, mani che lavorano, il cigolio dei rinvii, lo schiocco della tela, il rumore dell'acqua che scorre lungo lo scafo. Ed è il vento che spinge la Royal Clipper lungo le rotte più spettacolari dei Caraibi: Barbados, Grenadine, Tobago Cays, Martinica da novembre a maggio, nel Mediterraneo d'estate. Le giornate sono scandite dal ritmo degli sbarchi, delle escursioni, delle ore trascorse sulle spiagge più belle e tranquille, con la nave ormeggiata in rada.
Barbados è il punto di partenza e di arrivo di questa crociera. Da non perdere, le spiagge di Bottom Bay, una falce di sabbia bianca, palme, mare turchese e Crane Beach, celebre per la sabbia rosa. Ma questo è solo un assaggio. Perché da qui la crociera continua toccando le spiagge isolate delle Grenadine e dei Tobago Cays, quattro isolotti deserti, oggi parco nazionale, che fanno da guardia a Horseshoe Reef, uno dei luoghi più belli al mondo per fare immersioni o snorkeling. E si arriva Saint-Vincent che, oltre a spiagge infinite, si presenta con barriere coralline, un vulcano, cascate, foreste pluviali e una storia che pare scivolare nel passato per oltre 5000 anni.
È difficile scegliere fra un'escursione in jeep all'interno, o una corsa in motoscafo per scoprire gli angoli più belli della costa. Tappe successive, Port Elizabeth a Bequia che, grazie ai suoi approdi protetti ha alle spalle una storia di pirati e balenieri, la Martinica e St. Lucia nelle Windward Islands. Qui è la natura prorompente a farla da padrona. Con foreste e piantagioni di banane che si contendono lo spazio lasciato da montagne e vulcani, fra cui i Pitons, due vulcani gemelli che emergono direttamente dall'acqua e sono il simbolo dell'isola.
21 aprile 2011
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