Viaggi24

Portogallo, sulle orme dei Templari

  • Abbonati
  • Accedi
Grandi Viaggi

Portogallo, sulle orme dei Templari

L'abbazia di Batalha (foto Charlie Newham / Alamy)
L'abbazia di Batalha (foto Charlie Newham / Alamy)

A due passi da Oporto, capitale vitale e emergente del centro-nord, il Portogallo è già ritornato un Paese di piccoli abitati e campagne silenziose. Dove tutto profuma di storia. Leiria, Santarém, Lisbona, nel centro della nazione lusitana, sono le regioni dove, nel basso Medioevo, si è fatto il Portogallo cristiano. Ma, prima, Guimarães vale una deviazione.

GUARDA LA GALLERY

GUIMARÃES E SÃO TORCATO
Il punto migliore per esplorare questa città protetta dall'Unesco, e che nel 2012 sarà Capitale della Cultura, è la Colina Sagrada, con il Castelo de Guimarães e la chiesa romanica di São Miguel. Secondo la tradizione venne battezzato qui Alfonso Henriques, il primo re portoghese. Si può dire che la storia del Paese inizi proprio in questo luogo, come ci ricorda anche il pavimento all'interno della chiesa, tutto lastricato di lapidi attribuite ai nobili guerrieri che parteciparono alla nascita della nazione, iniziando la Reconquista di questo lembo d'Europa occupato da secoli dall'Islam. Per chi voglia approfondire l'argomento, non lontano da qui le sale del museo del Palazzo Ducale del XV secolo custodiscono reperti, quadri, documenti scritti e diverse collezioni dedicate alla storia delle scoperte portoghesi. Il cuore pulsante della città è però in largo da Oliveira, nel centro storico, un labirinto di chiese, conventi, palazzi storici e giardini che in estate diventano spazi per la lettura, all'ombra dei grandi alberi.

Uscendo da Guimarães, si scende nel centro del Paese lungo la riva sinistra del fiume Selho, un susseguirsi di mulini di epoche diverse, alcuni ancora funzionanti. È la strada che porta a São Torcato, un borgo rurale con un santuario che ospita il corpo intatto di Torcato, tra i primi a evangelizzare la Penisola Iberica nell'VIII secolo. Il villaggio è lo scenario di diverse feste religiose, come quella dedicata proprio al santo, che dal 1852 si svolge nella prima domenica di luglio con una grande processione.

SANTI, GUERRIERI E MARINAI
Dopo una corsa nel centro rurale del paese (fate tappa nel Parque Natural da Serra do Estrela), atmosfere mistiche anche a Batalha, cittadina del distretto di Leiria che custodisce il Mosteiro de Santa Maria da Vitória. L'inizio della sua costruzione, nel 1386, si deve a un voto di D. João I, re del Portogallo, che promise alla Madonna di edificarlo nel caso di una vittoria contro la Castiglia nella battaglia di Aljubarrota, il 14 agosto del 1385. Ogni anno, nel mese di agosto, qui si commemora quel trionfo con grandi festeggiamenti accanto al monastero. Al suo interno sono custodite la Capela do Fundador, con splendide vetrate, e le Capelas Imperfeitas, cappelle mai terminate ma decorate con elementi dello stile manuelino e gotico.

Da qui, il percorso religioso non può che proseguire fino a Fátima, il piccolo villaggio legato alle apparizioni della Madonna. La prima risale al 13 maggio 1917, quando Maria apparve a tre pastorelli a Cova da Iria, dove oggi si trova il santuario. Dopo questa prima visione la Vergine avrebbe dato appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così per altri cinque incontri. I devoti – ogni anno si contano qui quasi cinque milioni di pellegrini – si ritrovano soprattutto il 13 maggio e il 13 ottobre, con grandi processioni e momenti di preghiera. Oltre alla Basílica de Nossa Senhora de Fátima, vi si possono visitare anche le modeste case in cui abitarono i pastorelli, nel vicino villaggio di Aljustrel.

Prendendo da qui la strada IC9 si raggiunge Tomar, la città dei Templari. Il loro simbolo è il castello sulla collina. Venne costruito nel 1160, al vertice dell'angolo che lega la terra ai Gemelli, segno dei cavalieri crociati. Nella seconda metà del XII secolo venne costruita invece la chiesa a pianta poligonale. Santi e guerrieri, i Templari vi assistevano ai riti in sella ai cavalli. Con la dissoluzione dell'Ordine nel XIV secolo, il ramo portoghese divenne l'Ordine del Cristo, che si distinse per l'appoggio alle spedizioni marittime. Il loro simbolo, la croce vermiglia in campo bianco, segnava le caravelle che nel Quattrocento partirono per l'Africa, l'Asia e le Americhe. E sarà un Gran Maestro dei Cavalieri di Cristo, Enrico il Navigatore, a fondare nel 1461 il Centro di Cultura Nautica di Sagres, culla delle imprese lusitane sugli oceani.

6 maggio 2011

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

Per prenotare il vostro hotel cliccate qui

Portogallo, sulle orme dei Templari. Tutte le informazioni

Le vie del Porto sono infinite

Portogallo on the road: destinazione Oporto

© Riproduzione riservata