Dalla Croazia al Montenegro, all'Albania: ecco i litorali perfetti per chi cerca baie segrete, mare allo stato puro e paesaggi mozzafiato.

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Spiaggia di Brela, Makarska (Croazia)
Quella a sud della cittadina di Brela è la parte più bella della Riviera di Makarska: 6 chilometri di spiagge che formano tante piccole mezzelune lungo baie abbracciate dai pini d'Aleppo (foto a destra). Il territorio accidentato le ha salvate dall'invasione di grandi complessi turistici. Seguendo la costa e passeggiando tra gli alberi, si scoprono piccole insenature dal mare limpidissimo. Da vedere, il Parco Naturale di Biokovo.

Cigrada, isola di Murter (Croazia)
Acque caraibiche, sabbia candida, cespugli fioriti: la spiaggia di Cigrada, sull'isola di Murter, nell'arcipelago delle Kornati, è un inno ai Tropici. Preservate da un parco nazionale ad alta protezione, quasi tutte disabitate, le Kornati sono l'immagine del mare allo stato puro. E Cigrada, con la sua mezzaluna di sabbia, le rocce dalle forme bizzarre ai lati e qualche chiosco all'ombra dei pini, è senza dubbio la più esotica.

Lumbarda, isola di Korččula (Croazia)
È la spiaggia più vicina alla città di Korčula, sull'omonima grande isola al largo della costa meridionale della Dalmazia. Un'ampia distesa di sabbia candida e un mare trasparente e poco profondo che sembrano fatti apposta per i bambini. E che conservano un'anima selvaggia: solo qualche chiosco vende bibite e gelati e la grande estensione della spiaggia fa sì che non sia mai troppo affollata.

Spiaggia di Bečići, Zavala (Montenegro)
È la più famosa spiaggia montenegrina: un arco di quasi 2 chilometri, che si estende dalla penisola di Zavala fino al ponte Devitenja, di fronte all'isola di San Nicola. Frequentata da montenegrini e turisti, che qui trovano grandi resort, ristoranti e locali, è la preferita dai giovani. D'estate si organizzano concerti live (nella piccola spiaggia di Jaz hanno suonato i Rolling Stones) ed è vicina a Budva e alla sua vivacissima nightlife.

Porto Palermo, Saranda (Albania)
Ci veniva in vacanza Aldo Moro, che apprezzava questi lidi tranquilli: le spiagge della costa intorno a Saranda, selvagge e lontane dai complessi turistici, sono l'immagine di un Adriatico antico: ombrelloni e sdraio si portano da casa e i chioschi sono ricavati da vecchi bunker. Come nell'insenatura di Porto Palermo, che conserva un tunnel scavato nella montagna, un tempo usato come deposito per sommergibili.

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