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Ottobre a Ventotene, sub a piccolo budget

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Weekend

Ottobre a Ventotene, sub a piccolo budget

Veduta di Cala Nave a Ventotene (foto Pietro Dore da Flickr.com)
Veduta di Cala Nave a Ventotene (foto Pietro Dore da Flickr.com)

A ottobre, quando le sottili spiagge di sabbia scura che avvolgono l'isola diventano deserte, Ventotene si trasforma nel paradiso dei sub. La più piccola isola delle Pontine, sulla costa laziale di fronte Latina, fino a metà novembre è una delle mete più interessanti per le ultime immersioni della stagione a prezzi low cost. È qui, in questo avamposto verso Ischia, che è nato il manifesto dell'Europa unita con Altiero Spinelli rinchiuso nel carcere della dirimpettaia Santo Stefano. E' qui che il futuro Nobel, John Steinbeck era arrivato negli anni '40 come inviato del New York Herald Tribune ed è qui che in tempi recenti Paolo Virzì ha ambientato il suo film, Ferie d'Agosto. Eppure, al di là dei nomi che l'hanno resa famosa, Ventotene è rimasta fuori dai riti glamour delle isole mondane. Più discreta e riservata, il suo fascino è nell'aver conservato il carattere di isola da meditazione come un buon rosso d'annata.

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Con le prime luci del giorno decine di appassionati di subacquea si riversano sulla banchina del Porto Romano a Nord-Ovest dell'isola dove i diving hanno ricavato le loro sedi nelle cavità tufacee del costone. Il programma delle immersioni è scandito dal ciclo del sole. Sono almeno venti i punti dove lo spettacolo della flora e della fauna sottomarina è di straordinaria bellezza. Le Sconciglie è una secca tra i 3 e i 20 metri di profondità appena fuori dal porto che si affronta in sicurezza con l'autorespiratore. In una grotta ritrova il suo habitat una colonia di polpi giallo chiaro e diverse specie di crostacei che si muovono nelle fitte macchie di posidonie. Per i sub di lungo corso equipaggiati di fotocamera il punto di immersione più suggestivo è Mamma Bianca, una secca profonda tra i 27 e i 42 metri dove gorgonie gialle e spirografi sono un set naturale. Nella diving map dei subacquei esperti, a un miglio da Punta Eolo, a Nord-Ovest dell'isola, è segnalato il Relitto di S.Lucia, un postale affondato dagli aerei inglesi nel luglio del 1943. La nave spaccata in due è adagiata su un fondale di 46 metri e si è trasformata in un rifugio di salpe, triglie e branchi di barracuda. Per i neofiti delle immersioni le Peschiere Romane sono un punto di esplorazione a circa 7 metri di profondità dove pinneggiare sulle vasche di allevamento di pesce utilizzate dagli antichi Romani.

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Fino al 30 ottobre, il Ventotene Diving Academy, la scuola fondata dai sub Antonio Santomauro e Salvatore Matrone, propone un pacchetto di 10 immersioni nella formula Diving&Hotel che prevede sette notti nell'Hotel Isolabella (Via Cala Rossano 2), con vista su Cala Rossano nel Porto Nuovo, compresa cena e prima colazione al prezzo di 545 euro per i subacquei e di 315 euro per gli accompagnatori. Rivolto ai sub esperti che vogliono diventare scuba professionisti è il corso del Diving World Ventotene diretto da Stefano Ruja che prevede il conseguimento del brevetto Trimix PSS in una settimana, per immergersi a 60-80 e 100 metri. Il costo è di 1190 euro compreso il soggiorno in hotel. Il Diving Coraggio organizza anche uscite individuali con la formula Sail&Dive a bordo del ketch Jacandra, uno yacht di 14,68 metri per immergersi nei punti più a ridosso delle isole Pontine. Sempre fino ai primi di novembre gli appassionati di birdwathching possono cogliere l'opportunità di osservare il passaggio degli uccelli migratori con la biologa Annarita Matrone dell'Associazione Culturale Ambientalista Vento che cambia.

Resta aperto tutto l'inverno l'Hotel Mezzatorre (doppia a 80 euro) un piccolo albergo in Piazza Castello, ricavato dal restauro di una villa ottocentesca, dalle cui stanze si gode la vista del sito archeologico di Villa Giulia. Poco più giù dirigendosi verso la spiaggia di Cala Nave, l'Albergo Villa Iulia è un palazzetto del 700 completamente restaurato. Le sue camere in stile mediterraneo si affacciano a picco sulla spiaggia. Da 50 a 70 euro in bassa stagione in camera doppia.
In un angolo remoto dell'isola c'è anche Agave e Ginestra (Via di Calabattaglia 10/12), una vecchia casa su due livelli e grandi terrazze trasformata in albergo dove si può dormire nei mesi autunnali con meno di 100 euro a camera. La Terrazza di Mimì, ristorante adiacente all'hotel Mezzatorre è lo spazio gourmet rinnovato dallo chef Aniello Silvestri che propone zuppe di lenticchie e frutti di mare. Costo medio a persona sui 35 euro. Come pure dal Mast'Aniello, ristorante di recente apertura, affacciato sull'insenatura di Pozzillo dove Daniele Coraggio e Giancarlo Matrone hanno deciso di ricavare una rotonda sul mare in puro stile anni sessanta. Chiuso d'inverno riparte con la sua stagione ad aprile. Se d'estate sono i bar e i chioschi del Porto Romano a essere il luogo d'incontro per un caffè prima delle escursioni in barca, nei mesi autunnali è piazza Castello a diventare il ritrovo dei pochi abitanti di Ventotene che si mescolano con i sub del weekend e dei turisti stranieri. Gli uni e gli altri si ritrovano inevitabilmente a fare un giro tra gli scaffali di libri dell'Ultima Spiaggia, la libreria di Fabio Masi diventata un'icona dell'isola. Non c'è testo che riguardi Ventotene che non sia lì. Come non c'è un prodotto tipico dell'agricoltura locale che non trovi posto nel food shop Un Mare di Sapori: a cominciare dalle celebri lenticchie di Ventotene.

12 ottobre 2011

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