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Shopping al museo, i regali (chic) per Natale

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Shopping al museo, i regali (chic) per Natale

Il negozio del Natural History Museum di Londra (foto Kevin Webb/NHM Image Resources)
Il negozio del Natural History Museum di Londra (foto Kevin Webb/NHM Image Resources)

Una cartolina del Colosseo, una gondola in miniatura, una riproduzione del Big Ben o delle piramidi. Dai tempi dei Grand Tour, i souvenir sono un richiamo irresistibile per i viaggiatori che desiderano portarsi a casa un piccolo ricordo delle vacanze. Ma chi ha detto che debbano essere dei feticci kitsch? Sempre più musei hanno scoperto il business dei gift shops, che – come spiega Chiara Mauri, docente di marketing all'università Bocconi e autrice del volume Shopping nei musei – «per quanto secondari rispetto al servizio principale, contribuiscono a creare una relazione diretta con i visitatori, rispondendo a esigenze culturali ma anche emozionali, simboliche e di socialità». È ormai sempre più frequente trovare, all'uscita di una mostra, vere e proprie boutique (con la possibilità di acquistare online) dove, al posto dei soliti segnalibri e magneti che riproducono le opere d'arte della collezione museale, si trovano oggetti di design utili e curiosi. Dai mini robot alle tavole periodiche incise nel sapone, dai kit per creare il proprio arcobaleno alle porzioni di cibo per astronauti, ecco i più originali e divertenti.

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1. NEW YORK - THE MUSEUM OF MODERN ART
Il MoMA è un vero e proprio tempio per gli amanti dell'arte, che a New York possono ammirare oltre 150 mila opere dal XIX secolo in avanti. Per quelle di design contemporaneo ci si sposta dalle sale del museo allo store sulla 53esima strada (o nella boutique di Soho, 81 Spring Street), tre enormi spazi progettati dall'architetto Richard Gluckman. Al primo piano, in un ambiente di oltre 500 metri quadrati, si possono trovare libri specializzati e oggetti unici, come il Daily Doodle Calendar, un divertente calendario illustrato da Taro Gomi con un disegno per ogni giorno dell'anno da terminare dando sfogo alla propria creatività. Oppure gli utensili da cucina, come l'infusore di Gabriele Dörfler e i complementi d'arredo, per esempio l'originale porta ombrelli di Naoki Terada che simula un prato. Al secondo piano grande raccolta di libri specializzati, mentre al sesto sono in vendita oggetti e souvenir relativi alle esposizioni temporanee.

2. PARIGI - LE CARROUSEL DU LOUVRE
Quando nel 1989 venne costruita la piramide di vetro di Ieoh Ming Pei, molti parigini si indignarono per l'inserimento di un'opera così moderna nel sacro spazio del Louvre. Tuttavia, appena quattro anni dopo, quando accanto al museo venne aperto un intero centro commerciale, quasi nessuno se ne lamentò. Certo il Carrousel du Louvre (99 Rue de Rivoli, tel. +33.143164710) è un grande magazzino di lusso, con pavimenti e pareti di marmo, e soprattutto è sotterraneo, in modo da non intaccare l'antica bellezza del luogo. All'interno gli store dei grandi marchi internazionali, da Swatch a Swarovski, e locali, come quello di prodotti cosmetici naturali L'Occitane en Provence. In questa galleria commerciale di 10.200 metri quadrati, aperta anche la domenica, trovano spazio anche colossi americani come Starbucks e Apple, che ha aperto qui il suo primo store francese (700 metri quadrati su due livelli) alla fine del 2009.

3. CAMBRIDGE, MASSACHUSETTS - MASSACHUSETTS INSTITUTE OF TECHNOLOGY MUSEUM
Nato nel 1979 per far conoscere al pubblico le invenzioni del Mit e ampliato nel 2007 con un padiglione dedicato all'ex alunno Mark Epstein, per dare spazio alle ultime scoperte e ricerche scientifiche, il Mit Museum, il più importante museo di Cambridge (265 Massachusetts Avenue , tel. +1.617.2535927) è innovativo anche per quanto riguarda il suo shop: tavole periodiche scolpite nel sapone e originali kit per creare il proprio arcobaleno in una stanza stimoleranno la creatività dei piccoli scienziati, così come gli orologi con tutti gli ingranaggi in vista da smontare e rimontare per scoprirne il funzionamento. E in omaggio alla sezione dedicata all'intelligenza artificiale il negozio dispone anche una vasta scelta di mini robot.

4. MILANO - MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA "LEONARDO DA VINCI"
La sua collezione di invenzioni rivoluzionarie e i numerosi laboratori organizzati per i visitatori di ogni età ne fanno uno spazio interattivo e divertente da visitare, ma anche una meta cool per lo shopping a Milano (via San Vittore 21, tel. 02.485551). Al Museo Nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci" la grande attenzione per l'ambiente è testimoniata dalla linea Hell's Kitchen: borse e accessori realizzati riciclando le camere d'aria dei camion e le cinture di sicurezza delle auto e confezionati nella scatola più italiana che c'è, quella della pizza. Un giovane designer milanese ridà vita invece ai copertoni delle biciclette trasformandoli in cinture, portachiavi e braccialetti della collezione Jiro Belt. Più tecnologiche le borse Energy Independent, con un mini pannello solare e una porta usb per ricaricare ovunque cellulari e lettori mp3, mentre per i più piccoli ci sono i pupazzi Cate & Levi, pezzi unici firmati dal designer canadese Josh Title. Fino al 24 giugno 2012, in occasione della mostra sull'alimentazione Buon Appetito, al Must Shop arrivano anche tante idee da portare a tavola: dagli stampi per ghiaccio in silicone a forma di sottomarino agli Astronauts space food, otto confezioni per provare alcuni dei cibi (come gelato, fragole, pesche, banane e torte in versione liofilizzata) che compongono l'alimentazione quotidiana degli astronauti durante le missioni spaziali della Nasa.

5. WASHINGTON - SMITHSONIAN INSTITUTION
È il più grande complesso museale del mondo. Lo Smithsonian, nella capitale federale degli States, vanta 19 collezioni permanenti, la maggior parte delle quali è visitabile proprio a Washington. Come il National Air and Space Museum (Independence Avenue at 6th Street, tel. +1.202.6331000): nelle sue sale sono conservati aerei storici come il mitico Spirit of St. Louis, con cui Charles Lindbergh compì la prima trasvolata atlantica, e l'Apollo 11, che portò Neil Armstrong e compagni sulla luna. Tra i souvenir più gettonati qui ci sono la scacchiera spaziale e il mini Einstein con la testa dondolante. Forse un po' kitsch ma di certo irresistibile. Tra i più visitati anche il National Museum of the American Indian (4th Street and Independence Avenue, tel. +1.202.633.5285), nella cui boutique si trovano gioielli dallo stile etnico, come quelli firmati dalla designer Korto Momolu ispirati ai monili tradizionali delle varie tribù.

6. LONDRA - TATE MODERN
La ex centrale termoelettrica di Bankside, riconvertita in spazio museale dallo studio di architetti svizzero Herzog & de Meuron, viene visitata da quasi due milioni di persone ogni anno (tel. +44.20.78878888). Che, oltre ad ammirare le opere di Joan Miró, Vasily Kandinsky e altri 3.073 artisti, si fermano nel suo fornitissimo shop, dove oltre a numerosi libri dedicati all'arte moderna e contemporanea, si possono trovare oggetti unici progettati da artisti e designer di fama internazionale appositamente per il museo. La celeberrima opera Love di Robert Indiana, per esempio, disponibile anche in miniatura, da usare come spilla. O il cuscino-scultura rosso a pois bianchi della giapponese Yayoi Kusama. Tra i prodotti dei designer, invece, date un'occhiata al cuscino nuvola di Donna Wilson o, per i più piccoli, al libro pop-up di David A. Carter, un vero e proprio capolavoro di carta.

7. TORINO - MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Appena messo piede nella Mole Antonelliana ci si trova in un set cinematografico d'altri tempi (via Montebello 20, Torino, tel. 011.8129061): si attraversa il saloon del far west e ci si siede sulle poltrone a fiori di un salotto anni Cinquanta, si prova la magia degli effetti speciali e si torna indietro nel tempo con i fratelli Lumière. Prima di uscire, vale la pena fare un salto al museum store Il castoro alla Mole per cercare il dvd del proprio film preferito o di una pellicola scoperta durante la visita e per acquistare poster esclusivi che riproducono i fotogrammi più significativi delle varie opere o le locandine, come quelle stampate dall'atelier Butteri, tra cui il manifesto pubblicitario di Berry e quello per la Contessa miseria. Ma la vera chicca sono i giochi ottici d'antan: zootropi, prassinoscopi, caleidoscopi, per riprodurre anche a casa la magia dell'illusione ottica.

8. MADRID - MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA
La straordinaria collezione madileña della contessa Carmen spazia dal 13esimo al 20esimo secolo e fa quasi invidia al vicino Museo del Prado. Il suo gusto per l'arte e la sua eleganza si riflette anche sulla boutique museale, dove sono in vendita sete dipinte a mano ispirate agli artisti amati dalla nobile mecenate: dalle spille che sembrano fiori ai foulard che riproducono opere di Van Gogh e Gauguin, disegnate dai noti designer dello Studio Lasarte. Spiritosa la lampada a forma di cavallo ispirata a Il sogno di Franz Marc, così come i bracciali in legno a motivi cubisti e i gemelli con dettagli di capolavori di Edgar Degas e Piet Mondrian. Il negozio (e ovviamente il museo) è all'interno del Palacio de Villahermosa (Paseo del Prado 8, Madrid, tel. +34.91.3690151).

9. LONDRA - NATURAL HISTORY MUSEUM
I protagonisti di uno dei musei londinesi più amati dai bambini sono senza dubbio i dinosauri, a partire dall'enorme Diplodocus che accoglie i visitatori all'ingresso (Cromwell Road, tel. +44.20.79425000). Quelli che si possono comprare nello shop a loro dedicato, uno dei tre del museo, sono più piccoli ma certo non meno divertenti: peluche, tazze, zainetti, scarpe, puzzle e persino rettili telecomandati per fare qualche scherzetto agli amici. Ma comprare giocattoli al museo è anche una certezza di acquistare prodotti educativi, come la casetta per gli uccelli da dipingere o il Microscopic monsters kit per baby biologi. Nel negozio più grande invece ci sono idee green come i sottobicchieri fatti con dischi in vinile riciclati oppure lo specchio con la cornice fatta di colorate carte riciclate.

10. LONDRA - VICTORIA AND ALBERT MUSEUM
Basta attraversare la strada per passare da un santuario della natura a uno del design. Al Victoria and Albert Museum Ci sono sezioni dedicate alla fotografia, alle ceramiche, alla gioielleria, ai mobili e, forse la più amata, alla moda, tanto che numerosi stilisti hanno scelto il museo come location per presentare alcune loro collezioni. Fino al 26 febbraio un'esposizione celebra lo stile unico di Annie Lennox: per l'occasione la V&A boutique (Cromwell Road, tel. +44.20.79422000) propone cuffie retrò e cornici quadrate per mettere in bella mostra il proprio album preferito. Tra i fashion designer che qui commerciano in esclusiva alcuni capi delle loro collezioni ci sono, tra gli altri, lo svedese 5Preview, l'inglese Louise Gray e Sarah Cavender, specializzata in gioielli, borse e cinture ottenute intrecciando fili metallici.

3 novembre 2011

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