Una città che cambia e si trasforma continuamente anche in vista delle Olimpiadi del 2012. E che, nonostante le turbolenze sui mercati, rimane la capitale finanziaria d'Europa e il punto di incontro per donne e uomini d'affari di tutto il mondo. La city con i suoi grattacieli di vetro affacciati sul Tamigi, è la seconda destinazione - dopo New York - dello Speciale di Viaggi24 dedicato al Business. Da non perdere le prossime uscite su Madrid (22 novembre) e Parigi (30 novembre).
CON CHAUFFEUR O IN SPIDER
Saranno anche un'istituzione londinese, ma ciò non rende i black cab meno anonimi. Meglio quindi, per fare un figurone con i clienti inglesi, presentarsi all'appuntamento a bordo di una Rolls Royce (più british di così!): Royal Silver Service (tel: 0044.7976724 566) permette di noleggiare anche Bentley, Maybach 62 e Mercedes a partire da 41 euro all'ora (autista incluso) ritirandole direttamente in aeroporto. Chi preferisce una guida sportiva può rivolgersi a Capital Prestige: nel suo parco macchine ci sono anche Aston Martin (da 581 euro al giorno) e Ferrari (da 764 euro).
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RIPOSO A CINQUE STELLE
Dopo una lunga giornata tra meeting e convention non c'è niente di meglio che rilassarsi in hotel lontano dalla City, meglio ancora se con un centro benessere spettacolare come quello del Mandarin Oriental (66 Knightsbridge, tel. 00.800.2828.3838, doppia da 464 euro), votata come Best Urban Spa del Paese. Per provare uno dei richiestissimi trattamenti sul "menu", come il massaggio a quattro mani Rituale Orientale (un'ora e 50 minuti, 360 euro), occorre però prenotare appena arrivati.
A due passi da Hyde Park, nella zona di Mayfair, c'è anche The Connaught (Carlos Place, tel: 0044.02074997070), cinque stelle in stile vittoriano. Chi ha in programma un viaggio d'affari dal 18 dicembre al 15 gennaio può approfittare dell'offerta Winter Welcome: camera singola da 311 euro. Tra i servizi più richiesti dai manager c'è quello di "shoeshine" creato da un'istituzione per le calzature di lusso come John Lobb: si può scegliere tra una lucidatura standard di dieci minuti o una di mezz'ora per le scarpe più eleganti (entrambe per circa 7 euro), che si consegnano la sera e si ricevono come nuove il giorno successivo.
Se occorre fermarsi qualche notte, forse la soluzione più comoda è affittare un appartamento. Come quelli di Astons Apartments (31 Rosary Gardens, tel: 0044.0207590 6000) nell'elegante South Kensington. Un piccolo flat singolo, con cucina, servizio pulizia e concierge, costa 85 euro a notte o 562 euro per una settimana, ma sono disponibili anche metrature più ampie per chi vuole farsi accompagnare da tutta la famiglia.
SCARICARE LO STRESS
Per arrivare in forma ai meeting più importanti non c'è niente di meglio che sciogliere le tensioni in palestra. I corsi del The Third Space spaziano dal nuoto al pilates allo yoga e si possono frequentare singole lezioni o allenarsi con un personal trainer senza iscriversi alla palestra (da 46 euro per mezz'ora). Sia nella sede di Bulstrode Place a Marylebone, sia in quella di Sherwood Street a Soho ci sono anche una parete per l'arrampicata e il ring per boxare.
Al The Laboratory, invece, ci si allena in un antico laboratorio delle ferrovie britanniche completamente rimodernato, con piscina sotterranea, day spa e juice bar salutista. Le sue due palestre, a Hendon e Muswell Hill, sobborghi residenziali a nord di Londra, sono una buona scusa per allontanarsi un po' dal traffico cittadino.
Dopo una lezione di pilates o yoga, le signore in carriera non vorranno farsi certo trovare impreparate per la cena con i colleghi. Per una piega perfetta - anche con l'umidità britannica - si suggerisce di fissare un appuntamento con Nicola Clarke. La si trova nel salone di John Frieda al numero 75 di New Cavendish Street, sempre che non sia impegnata con la chioma di Cate Blanchett o Kate Moss da qualche parte nel mondo.
Per gli uomini invece il barbiere di lusso si incontra al civico 2 di Davies Street: Alfred Dunhill (tel: 0044.08454580779) è un marchio storico dell'eleganza maschile. Nella stessa via c'è anche la boutique Alfred Dunhill dove acquistare un completo su misura e un centro benessere a cinque stelle.
SHOPPING IN STILE BRITISH
George Clooney (in Tra le nuvole) insegna: nel trolley dell'uomo di mondo non mancano mai camicie e cravatte. Ma può sempre capitare una serata formale fuori programma. Per non perdere tempo e andare sul sicuro si va a Savile Row, storica via dello shopping vicino a Piccadilly Circus, su cui si affacciano, oltre agli uffici della beatlesiana Apple Records, numerose botteghe sartoriali come Gieves & Hawkes (1 Savile Row, tel: 0044.02074326403) e Anderson & Sheppard (nella contigua Old Burlington Street al 32. Tel: 0044.02077341420).
Il perfetto gentiluomo inglese non esce mai senza ombrello e anche ai manager nostrani conviene non lasciarsi sorprendere dal clima imprevedibile della City facendo un salto da James Smith & Sons (tel:0044.02078364731). L'insegna recita «Umbrellas since 1830», ma nella boutique al civico 53 di New Oxford Street si trovano anche eleganti bastoni da passeggio e accessori per pipe.
Per i cappelli di tweed in stile Sherlock Holmes (ma anche per bombette e caldi colbacchi) si va da Lock & Co. Hatters (6 St. James's Street, tel. 0044.0207930 8874), mentre per un profumo davvero di classe c'è Penhaligon's: la boutique storica è quella al 41 di Wellington Street a Covent Garden, ma il marchio possiede diversi altri flagship stores (tutti gli indirizzi sul sito).
BUSINESS LUNCH
Perfetto per un meeting di lavoro, tra comode poltrone in pelle scura e specchi di design, Scott's (20 Mount Street, tel: 0044.02074957309) è un elegante ristorante specializzato in pesce, ostriche, molluschi e crostacei. Aperto nel 1851 a Haymarket, nel 1968 si è trasferito a Mayfair, dove dispone anche di una saletta privata in stile art decò può accogliere da 12 a 40 persone.
Più piccola la private dining room del The Wolseley (160 Piccadilly, tel: 0044.02074996996), che può accogliere un massimo di 12 commensali. La cucina del locale è aperta tutto il giorno, così se la riunione dura più del previsto non occorre sottostare ai rigidi orari dei pasti inglesi. Il The Ivy (1-5 West Street, tel: 0044.02078364751), di fronte al St. Martin's Theatre, ha addirittura un apposito menu per i pranzi che sforano nel pomeriggio (dalle 16 alle 18) e nella tarda sera (dopo le 22): due portate leggere come un'insalata di rucola, pere, parmigiano e pinoli, del petto di pollo arrosto al timo e salvia con zucca e marroni e per finire una torta al cioccolato con mirtilli e crème fraîche.
Infine, raffinato ma informale, c'è il francese La Petit Maison (53-54 Brook's Mews. Tel: 0044. 02074954774), frequentato anche da Nicolas Sarkozy e Sir Elton John, che ne apprezzano le specialità provenzali come la freschissima insalata Niçoise.
PER BRINDARE AGLI AFFARI
Un raffinato e decadente mix di cabaret, mood anni Quaranta, atmosfere circensi e burlesque, il The Box (11-12 Walker's Court) di Soho è una sorta di moderna e più esclusiva versione londinese del Moulin Rouge. Il posto giusto per lasciarsi andare dopo una dura giornata di lavoro. Per assistere allo show, che inizia tutte le sere (dal mercoledì al sabato) a mezzanotte, si consiglia di prenotare un tavolo con qualche giorno di anticipo.
Entrare al Red Lion (Duke of York Street) è un privilegio. Niente tv, niente musica, solo ottima birra in un ambiente tradizionale (nel 2011 ha compiuto 190 anni), tutto di specchi e opulenza artigianale. Frequentato anche dal Primo Ministro inglese David Cameron è il classico pub dove parlare informalmente di business. Fondato nel 1708, il Cross Keys (1 Lawrence, tel: 0044.02073949111) a Covent Garden era frequentato da Dante Gabriel Rossetti e Agatha Christie. Rigore vittoriano con inserti di design anche eccentrici, dispone di salette private per incontri d'affari o party.
Infine chi preferisce discutere, o anche solo sedersi a leggere le ultime notizie finanziarie, fumando un buon sigaro c'è la Cigar Terrace del Ten Manchester Street Hotel (Tel: 0044.02073175900 ) a Marylebone, con fornitissimo bar e cigar menu. Ormai una vera rarità nella city, che ha messo al bando praticamente ovunque le salette fumatori.
15 novembre 2011
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