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Wildlife Photographer of the Year 2011. La natura in mostra al Forte di Bard

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Wildlife Photographer of the Year 2011. La natura in mostra al Forte di Bard

Sleeping infant (foto Xavier Ortega - Veolia Environment - Wildlife Photographer of the Year 2011)
Sleeping infant (foto Xavier Ortega - Veolia Environment - Wildlife Photographer of the Year 2011)

Un piccolo scimpanzé che dorme tra le braccia della madre. La grazia inaspettata dei trichechi, giganti che nuotano sott'acqua. Il volo di una sterna radente l'acqua. Sono alcuni degli scatti che si possono ammirare nella mostra Wildlife Photographer of the Year 2011, al Forte di Bard (Aosta) fino al prossimo 8 maggio.

Si tratta della prima tappa italiana di un'esposizione che raccoglie oltre 100 immagini vincitrici nelle 17 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine e giunto ormai alla sua 47ma edizione. Soggetto unico, declinato nei suoi mille aspetti, è la natura, protagonista assoluta delle fotografie, che si tratti di un'aurora boreale o del muso di un ippopotamo che sbuca da uno specchio d'acqua.

Il premio, che si tiene ogni anno dal 1964, è il più prestigioso al mondo nel suo genere e in questa edizione ha visto la partecipazione di oltre 40mila concorrenti (sia fotografi dilettanti, sia professionisti affermati) provenienti da ogni parte del mondo. Una varietà che si rispecchia anche nelle foto in mostra, scattate in ogni angolo del pianeta, dalla Norvegia al Borneo, dalla Nuova Zelanda al Kenya.

Il riconoscimento più ambito, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, è stato assegnato al fotografo spagnolo Daniel Beltrà per la sua fotografia Still life in oil, un'istantanea che cattura otto pellicani salvati dalla marea nera a Fort Jackon in Louisiana. Due gli italiani vincitori in altrettante prestigiose categorie: a Marco Colombo è andato il premio nella categoria "Ritratti di animali" grazie alla sua Sinuosità, dove protagonista è una natrice femmina, immortalata nei pressi di un ruscello della Lombardia; Stefano Unterthiner, invece, si è aggiudicato ben due riconoscimenti, il primo posto nella categoria "Visioni creative della natura", con la sua fotografia Illusione, mentre Disposizione di cigni ha ricevuto una menzione speciale nella categoria "Ritratti animali".

La mostra è legata a un'iniziativa benefica: parte dell'incasso verrà devoluto all'associazione Animals Asia Foundation a favore del progetto "Salviamo gli Orsi della Luna". In tutta l'Asia questi animali vengono rinchiusi per anni in gabbie minuscole che non consentono alcun movimento al fine di estrarne la bile con scopi commerciali. Il ricavato finanzierà la campagna volta alla chiusura di queste "fabbriche della bile" e alla liberazione e reinserimento degli orsi in riserve protette.

INFORMAZIONI
Wildlife Photographer of the Year 2011
Forte di Bard, 28 gennaio - 8 maggio 2012. Info: Associazione Forte di Bar, Bard (Aosta). Tel. 0125.833811. E-mail: info@fortedibard.it.
Orari: martedì/venerdì dalle ore 11.00 alle 18.00; sabato/domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 19.00; chiuso il lunedì. Biglietti: intero 5 euro, ridotto 3 euro, gruppi/scuole 3 euro. Cumulativo con la mostra I tesori del principe 12 euro.

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