Dal cuore del Chianti alla campagna pisana, il benessere delle Spa più rinomate si combina con la tradizone architettonica d'altri tempi. Tra monasteri, residenze nobiliari di campagna e antiche regge.
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CASTEL MONASTERO, RITIRO DI RELAX
Fu monastero nell'860, quindi residenza di campagna di una famiglia nobile senese e oggi, dopo un attento e conservativo restauro, un resort. Ci troviamo nel versante meridionale del Chianti. Le camere e le suite, tutte diverse l'una dall'altra e in più edifici, sono arredate secondo uno stile ispirato alla tradizione toscana e godono di una magnifica vista sulla piazza di Castel Monastero o sui campi e i vigneti che circondano il borgo. Completano la struttura i ristoranti gourmet curati in collaborazione con il famoso chef Gordon Ramsay, Contrada e La Cantina, ricavato in un ambiente duecentesco.
Due grandi casali sono stati invece trasformati in una spa. Mille metri quadri con otto sale trattamenti, tre piscine esterne e un percorso idroterapico che include sauna, hammam, docce emozionali e una vasca ad alta densità salina, l'Aquae Monasterii. I trattamenti sono stati studiati appositamente dai maestri di Urban Retreat, uno dei più quotati centri benessere d'Europa, che vanta tra le sue sedi il famoso centro spa di Harrods a Londra. Ma è il Dottor Mosaraf Ali, esperto di medicina integrata, ayurveda e naturopatia che, dopo un'accurata visita, personalizza programmi detossinanti, rivitalizzanti e dimagranti. E Castel Monastero è il punto di partenza ideale per una vacanza all'insegna della riscoperta di un territorio che, se pur conosciuto, nasconde sempre tesori inaspettati. A 22 chilometri dal borgo c'è Asciano con la Piazza del Grano, al cui centro c'è la bellissima fontana in travertino di Paolo Ghini. Da visitare il Museo Etrusco nella Chiesa di San Bernardino, la Collegiata con il campanile merlato, costruzione romanica in travertino, e Palazzo Corboli, dimora duecentesca, sede del Museo Civico Archeologico e d'Arte Sacra che raccoglie importantissime opere di pittura e ceramica senese.
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Poco distante (45 chilometri) c'è Monteriggioni, ideale per una passeggiata sulle mura medievali che lo circondano. Belle le 14 torri di difesa, ancora intatte. Un poco più di strada (80 chilometri), per ritrovare il segreto della pittura di Piero della Francesca, basta andare a Sansepolcro, suo paese natio. Nel Palazzo del Governo Cittadino, ora Museo Civico, c'è il suo affresco della Resurrezione, che di per sé vale la visita alla città. Ritornando verso Castel Monastero, il paesaggio che si stende tra i campi di Sansepolcro fino alle Crete Senesi è quello che si ritrova nei suoi dipinti. Spingendosi ancora oltre, tra i piccoli borghi medievali fortificati, da non perdere ci sono Pitigliano e Sorano. Il primo è uno dei paesi più scenografici della Toscana e lo si gode appieno se, giungendo dalla direzione di Manciano lungo la strada statale 74, si ha l'accortezza di arrivare nel primo pomeriggio, quando il sole è alle spalle. Le case sono costruite sul filo della rupe, circondata da tre lati da burroni, pieni di grotte scavate nel tufo. Camminando tra i vicoli del centro storico si scoprono le arcate dell'acquedotto cinquecentesco e il ghetto ebraico, che le ha dato l'appellativo di Piccola Gerusalemme, nato nel XVI secolo, quando numerosi ebrei cacciati dallo Stato della Chiesa trovarono rifugio qui. Sorano è invece dominato dalla trecentesca Rocca degli Orsini, al cui interno c'è il Museo del Medioevo e del Rinascimento, con codici miniati, affreschi e altri reperti archeologici. Al centro del borgo si trova il Sasso Leopoldino, una rupe fortificata nel XVIII secolo con la costruzione di un altissimo muro e un bastione di forma quadrata, che domina l'intero abitato e offre uno splendido panorama. Da non perdere anche Sovana (a 8 chilometri da Pitigliano), divisa tra due epoche: etrusca e medievale. Si può infatti passeggiare nelle necropoli scavate nel tufo fin dal VII secolo a.C., così come percorrere la Via di Mezzo che attraversa il minuscolo centro storico e che consente di ammirare tesori del Medioevo, come il Palazzo del Pretorio e la Chiesa di Santa Maria che conserva un meraviglioso ciborio dell'VIII secolo. Ancora qualche passo e all'uscita dal paese c'è il Duomo, del XII secolo. Entrate e stupitevi.
BAGNI NOBILI, BENESSERE E TRADIZIONE TERMALE
Sorge invece nell'antica reggia eletta come residenza estiva dal granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena, il Bagni di Pisa Medical Spa Resort. Un'architettura storica immersa nelle verdi colline di San Giuliano Terme, a sei chilometri da Pisa, che tra Sette e Ottocento ha visto nelle sue sale affrescate incontrarsi aristocratici e letterati europei a cavallo, da Giorgio IV d'Inghilterra a Gustavo di Svezia e Lord Byron, da Vittorio Alfieri a Percy B. e Mary Shelley. Sono sessantuno le stanze dell'hotel che conservano intatte le volte originali del Settecento, insieme ai pavimenti in marmo, graniglia e cotto toscano. Vero patrimonio della struttura però è il generoso sottosuolo, da cui sgorgano acque termali solfato calcico alcaline a una temperatura compresa tra 38 e 40 gradi. Un miracolo della natura già apprezzato da Romani ed Etruschi, e oggi combinato a una più moderna concezione di benessere olistico che coniuga la tradizione terapeutica dei centri termali coi principi del Salus per Aquam, con l'esperienza sensoriale e i benefici psicofisici che ne derivano. Bagni di Pisa oggi è una Medical Spa altamente specializzata suddivisa in due parti: i Bagni di Levante, dedicati al termalismo classico, dove vengono effettuati trattamenti terapeutici che aiutano a ritrovare il benessere attraverso la fango-balneoterapia, gli idromassaggi termali e le cure inalatorie, e i Bagni di Ponente, un esclusivo centro benessere capace di proporre dal massaggio svedese a quello ayurvedico, passando per quello pluviale, sotto getti di pioggia termale. E ci sono anche i trattamenti di estetica per viso e corpo firmati dalla giapponese Sensai Kanebo, e i percorsi dedicati al dimagrimento e alla detossinazione di 3 o 7 giorni. Da provare l'Hammam dei Granduchi, una grotta naturale per un bagno di vapore a 45 gradi, e il Percorso Vita che, attraverso i loggiati in cotto, ulivi e giardino botanico, porta alla Kafé Haus, la struttura sulla montagna pisana dove l'imperatrice Maria Teresa d'Austria amava star seduta a leggere poesie e godersi una meravigliosa vista sul capoluogo pisano che da qui, lo ricordiamo, dista poco più di dieci minuti.
PISA, SCRIGNO PREZIOSO
Vale sempre la pena, naturalmente, vista la breve distanza, una gita verso Pisa, per visitare la celeberrima piazza dei Miracoli, scrigno prezioso in cui si concentrano i più alti esempi d'arte romanica della città: la Torre pendente, il Duomo, il Battistero e il Camposanto Monumentale. Ritagliatevi però del tempo per la più defilata chiesetta gotica di Santa Maria della Spina, sul lungarno Gambacorti. E se poi avrete voglia di uscire dai circuiti turistici tradizionali e scoprire un capolavoro della Street Art, nei pressi della Stazione Centrale, ecco l'appena restaurato Tuttomondo: coloratissimo murales di 180 metri quadri che Keith Haring, artista newyorkese underground, realizzò su una parete del Convento di Sant'Antonio Abate nel 1989, pochi mesi prima di morire stroncato dall'Aids a soli 31 anni.
3 febbraio 2012, aggiornato il 18 dicembre 2012
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