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Giubileo di diamante: la Londra della regina

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City Break

Giubileo di diamante: la Londra della regina

La regina Elisabetta e il principe FIlippo in carrozza (foto Mo Peerbacus / Alamy/Milestone Media)
La regina Elisabetta e il principe FIlippo in carrozza (foto Mo Peerbacus / Alamy/Milestone Media)

Un tour londinese in nome di Sua Maestà per il 60° anno di regno racconta due cose. Che Londra è ancora tutta segnata da percorsi di sangue blu. E che la monarchia non è mai stata così popolare. Si comincia da Bruton Street, a Mayfair, dove Elisabetta venne alla luce il 21 aprile 1926 al numero 17, vicino alla deliziosa Berkeley Square, e Bond Street, dove, sulle tracce di Elizabeth Alexandra Mary Windsor si può anche fare shopping. Per sedersi nei ristoranti del cuore di Sua Maestà, occorre ricordare che i suoi 80 anni li ha festeggiati al Ritz (vai al sito), a Piccadilly, nel classico hotel d'inizio Novecento fitto di tendaggi e stucchi, e celebre per le sue english breakfast (da 34 euro) e i suoi banchetti. Il menu tipo parte da 50 euro. Indispensabili giacca e cravatta.

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Molti matrimoni dei Windsor si sono conclusi invece con brindisi e banchetti nel ristorante del Claridge's di Brook Street (vai al sito), prima che vi arrivasse Gordon Ramsay, i cui menu pranzo partono oggi da 30 euro. La regina madre aveva invece un debole per il Goring Hotel (vai al sito), centenario 5 stelle, tempio dell'etichetta old fashion con splendido giardino scelto spesso per i party più blasonati, a un passo da Buckingham palace. Non mancano mai pudding, roast beef e eggs drumkilbo, con maionese e gamberetti, amato dalla mamma di Elisabetta. Il conto sarà di 60 euro a cena (ma c'è anche il pasto pre-teatro a 40 euro). Spingetevi poi fino a Greenwich, percorrendo il Tamigi su una delle imbarcazioni che da Embankment partono per il Royal Observatory sul colle di Greenwich (per info cliccare qui). Un modo per imitare il Thames Diamond Jubilee Pageant, che domenica 3 giugno coinvolgerà 1000 imbarcazioni dietro al Royal Barge. Greenwich, in questi giorni dil Diamond Jubilee prende anche l'appellativo di Royal Borough, "quartiere reale". Qui, da non perdere la Queen's House (per info cliccare qui). E lo shopping?
Basta scorrere la lista degli indirizzi cui è stato concesso il Royal Warrant, marchio
dei fornitori della Casa Reale, su royalwarrant.org.

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DI PADRE IN FIGLIO
Da Garrard (vai al sito), un tempo gioielleria reale, oggi su Albemarle Street, Mayfair, si saldano i destini delle ultime generazioni Windsor. Qui il principe Carlo acquistò l'anello di fidanzamento per Diana, che William ha donato a Kate dimostrando di non essere superstizioso; uno zaffiro blu con 14 diamanti da 34 mila euro. Allo stesso modo John Lobb Bootmaker (vai al sito) è ancora il negozio di calzature in cui si servono tutti i reali. E lo storico negozio di lusso londinese di Fortnum & Mason (vai al sito), a Piccadilly, è stato visitato insieme dalla regina Elisabetta, dalla nuora Camilla e da Kate in occasione del recente giubileo. Per fortuna i principi hanno indirizzi meno impegnativi. È nel negozio di Harvey Nichols (vai al sito), antico ma dalle vetrine sbarazzine, che Kate ha acquistato per esempio l'abito blu indossato all'annuncio di fidanzamento ufficiale. La coppia si rilassa poi al nightclub e cocktail bar in stile polinesiano Mahiki di Dover Street (vai al sito), sempre in Mayfair, spesso scelto dai rampolli londinesi per i compleanni (cocktail da 14 euro). A cena li si vede invece al ristorante Dans le Noir?, con menu creativi e colorati dietro una facciata classica di Clerkenwell Green (vai al sito, 2 piatti da 49 euro). Oppure da Riccardo's, tavola toscana dove apprezzano in particolare le pappardelle al cervo e la tagliata (vai al sito, da 60 euro). Per l'aperitivo una loro scelta sono spesso i bar degli hotel, discreti ed eleganti, come quello, del lussuoso, ma moderno e divertente Myhotel di Chelsea (vai al sito, tapas da 9 euro). La principessa ama acconciarsi in una saletta vip dell'atelier Richard Ward (vai al sito), sempre a Chelsea, mentre per la manicure va da Metrospa, nello stesso beauty center.

Lunga è la lista dei locali amati dal principe Harry, scavezzacollo ma anche pilota di elicotteri militari. Dal The Arts Club di Mayfair (vai al sito), classico e british, dove va a volte con l'amico David Beckham, al The Box Club di Soho (vai al sito), spesso con la vivace cugina Beatrice. Anche se i suoi spettacoli un po' osé sono considerati da alcuni giornali britannici di cattivo gusto per chi ha sangue blu. E se paparazzi ed etichetta si fanno troppo oppressivi, il clan si può sempre trasferire nei colli dei Cotswolds, verso Gloucester, dove i rampolli dorati amano trovarsi al Barnsley House Hotel (vai al sito, doppia da 310 euro).

1 giugno 2012

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