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Londra green, primavera lungo il Tamigi

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Londra green, primavera lungo il Tamigi

Veduta di St. James' Park (foto Peter Lane/Alamy/Milestone Media)
Veduta di St. James' Park (foto Peter Lane/Alamy/Milestone Media)

Dickens lo diceva «fangoso e infernale», ma già John Burns, parlamentare londinese degli Anni '30, ne riconobbe la vera anima, pure negli anni in cui era il fiume più industrializzato d'Europa: «Il Tamigi è storia allo stato liquido». Dal parco di Richmond, a sudovest della megalopoli, alla barriera che nel prossimo secolo dovrebbe proteggerlo dall'innalzamento degli oceani, il Padre Thames è di nuovo spina dorsale della città. Con indirizzi freschi e occasioni per viverlo da vicino. Come è successo?

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Intanto, la deindustrializzazione e trent'anni di programmi di bonifica e pulizia lo rendono oggi, ha scritto il Telegraph, il Tamigi londinese meno inquinato in 150 anni, capace di ospitare centinaia di specie avicole e ittiche (ma si sono viste anche foche, cavallucci marini e, nel 2006, una balena). I dati aggiornati sono su riverconditions.environment-agency.gov.uk, dove trovate anche informazioni su maree, correnti, cantieri. C'è chi ci pesca (secondo fishing.co.uk il posto migliore in città è a sud dell'Isle of Dogs, sotto Canary Wharf), chi fa vita da spiaggia presso Gabriel's Wharf, chi ci nuota, come per la British Gas Great London Swim, dal Royal Victoria Docks, nell'East End, a fine maggio. C'è chi ci vive, in quelle house-boat che, dalla loro classica cittadella di Little Venice, a nord, tra il Grand Union Canal e il Regent's Canal stanno dilagando in tutti i pier (i moli d'attracco), anche in versione chic e di design. E c'è chi ci ricava locali e hotel, rilancia pub di sponda e rinnova antichi giardini lungofiume.

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Il rinnovato ma antico Tamigi avrà la sua consacrazione il 3 giugno, con la Thames Diamond Jubilee Pageant, quando oltre mille imbarcazioni imbandierate seguiranno lo Spirit of Chartwell, barca storica restaurata e addobbata come barca reale ufficiale per festeggiare i 60 anni di regno di Elisabetta. In quanto uno dei più grandi eventi dell'anno, sono sold out i posti sulle barche partecipanti, ma si può assistere da riva (appostandosi al mattino) e partecipare a un festival a tema a Battersea Park, il più grande dei parchi cittadini sul Tamigi, ottimo anche per praticare jogging e birdwatching. A metà luglio ci sarà invece il Royal Swan Upping, cerimonia che innesca il censimento ufficiale dei cigni del fiume, officiata ancora una volta da Elisabetta in persona.

Da sempre comunque il Tamigi è scenario di grandi cerimonie laiche di Britishness. Cinquanta minuti d'auto più a monte, ad esempio, Henley è il campo di regata più esclusivo d'Inghilterra. Lì, dove furono le gare olimpiche di canottaggio nel 1908 e nel 1948 (ma non quelle di quest'anno, ospitate invece a Eton Dorney, vicino Windsor), si tiene a fine giugno, dal 1839, la Henley Royal Regatta, gara di canottaggio dove perfino gli spettatori rispettano un dress code. Il parterre di star e ospiti di sangue blu è paragonabile alla corsa di cavalli di Ascot o alla gara tra i canottieri di Oxford e Cambridge, la Boat Race per definizione di fine marzo tra i ponti di Chiswick e di Putney (da vedere assolutamente dalla terrazza dello storico pub The Dove, in Upper Mall, Hammersmith, tel. 0044-02087489474).

A REMI, A PIEDI O IN BICI
Ma come vivere il Tamigi da vicino? Per fortuna, oltre ai club storici, ci sono associazioni sul fiume che avviano all'arte del remo anche i comuni mortali, come British Rowing, con varie basi in città. A piedi si può prendere come riferimento il Thames Path, percorso del National Trail – rete nazionale dei sentieri per il trekking – che segue il fiume dalla sorgente nei monti Costwolds al mare, su strade precluse tanto alle auto quanto alle bici. Sono 180 miglia, da fare in massimo 14 giorni, e alle porte di Londra il Path si incrocia con il Capital Ring Walk, grande anello di 126 chilometri che unisce tutti i parchi della periferia londinese. Il sistema dei percorsi a piedi si completa con la Green Chain che scende dalla Thames Barrier a sudest, e la Green Way dalla Barrier a nord fino al Parco Olimpico.

Quanto alla bici, ultima passione di massa londinese, i percorsi disponibili sono centinaia, lungo il fiume come dal centro verso la periferia. Sul sito cycle-route.com ne trovate una lista molto particolareggiata. L'esperienza più entusiasmante è però quella di sfrecciare nel traffico del centro sulla striscia blu delle Barclays Superhighways, cui accede solo chi usa uno degli 8000 mezzi dell'ormai celebre sistema di bike-hire cittadino.

DIVERTIMENTO A BORDO FIUME
Per il relax, in grande spolvero i locali a pochi metri dall'acqua, con un fitto calendario di eventi estivi. Secondo Time Out e il sito riverthames.co.uk tra i più scenografici va citato almeno il Crab Tree, rifugio vittoriano di Hammersmith che d'estate apre un bel giardino sul fiume (Rainville Road). Per giovani, allegro e affollato, l'Old ship piace perché si può bere una pinta, lasciando spenzolare le gambe sull'acqua dal muretto del giardino con vista sull'Hammersmith Bridge (25 Upper Mall).
Fitto come non mai il calendario di eventi sul fiume, il più popolare dei quali è sicuramente il Thames Festival, tra sfilate giochi e show di strada in decine di location. Quest'anno, l'8 e il 9 settembre, è annunciato come il più grande di sempre, in onore di tutti i fiumi del mondo. Del resto, l'anno londinese si apre e si chiude con i fuochi d'artificio sull'acqua davanti al Big Ben. Che quest'anno sono stati particolarmente spettacolari.

17 maggio 2012

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