Underground e indipendente. È questo il volto della musica live che dà il ritmo alle notti marchigiane, lontano dal circuito delle grandi discoteche. I palchi di tanti locali sono spesso una vetrina per band emergenti o per musicisti di nicchia italiani e stranieri, che arrivano nella regione adriatica fin dagli Stati Uniti e dall'Australia. Occasioni per un ascolto da intenditori di rock e dintorni, per uno sguardo che va oltre la cultura musicale più comune, sulla strada delle ricerche sonore.

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Come avviene nel Decibel Social Club, uno degli ultimi locali nati ad Ancona, inondato dai suoni tosti di alcuni tra i migliori gruppi italiani di alternative rock - blues. Oppure, sempre nel capoluogo, al Level Music Bar, dove si può sorseggiare un drink o cenare ascoltando, nei fine settimana, le sonorità britpop, reggae, dub di giovani musicisti spesso in tour dall'Inghilterra e dagli States. Rimanendo in provincia di Ancona, vicino al lungomare di Senigallia si aprono le porte del Gratis Club (vai al sito), un altro covo di musica indipendente, che ha in cartellone periodiche serate live con band soprattutto emergenti, orientate al sound di elettronica, funk, ma con gradevoli incursioni anche nel folk americano. Alcune location si presentano come spazi eclettici e votati a promuovere arte e musica a 360 gradi. Tra questi il Loop Live Club (vai al sito) a San Biagio di Osimo, che è anche sala prove e che offre una notevole programmazione "off" di musicisti che danno il meglio sul palcoscenico e dal vivo, arrivando da Inghilterra, Stati Uniti, Belgio, Germania, oltre che dall'Italia. In qualche caso si tratta di nomi già ben affermati sulla scena internazionale, ma sempre al di fuori dai grandi circuiti. Il Polena Lab (vai al sito) di Jesi è addirittura nato come una naturale filiazione dell'etichetta indipendente Polena Records, produttrice di musicisti progressive, trance, techno, chillout, di 15 diversi Paesi. Nel club, che si trova affacciato su piazza dei Martiri, nel centro storico, si esibiscono molti artisti che fanno capo alla casa discografica, ma non solo. L'ascolto è vario, dal rock al blues, con il contorno di sperimentazioni elettroniche: ottimo il sound system e in tono con l'atmosfera musicale gli effetti psichedelici di luce.

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Il Magga (vai al sito), a Civitanova Marche, è un altro luogo di varie avventure. Ama definirsi un "teatro dentro il locale", dove ogni forma artistica è libera di esprimersi: cabaret, danza, pittura, poesia, dj-set ma anche serate di coinvolgente rock nei fine settimana, spesso con musica inedita. È un Food Sound Club, dove durante gli spettacoli si può regolarmente cenare, oppure sorseggiare un cocktail. Anche all'Extra - Alternative Club si può mangiare, ma il punto forte sono i gruppi di musica ska, jungle, dub che al sabato sera, solitamente, salgono sul palco. A volte si tratta di nomi affermati (da qui sono passati Morgan, Meg, Massimo Volume), altre volte voci emergenti per la tribù delle orecchie più fini. Come avviene anche a Potenza Picena, tra le volte a mattoni del Groove, punto di riferimento regionale per i cultori di indie rock, space funk, hardcore e garage rock.
La scena del jazz marchigiano ruota invece notoriamente attorno a un nutrito numero di rassegne e festival di qualità, ospitati in teatri o, nella bella stagione, nelle piazze più spettacolari. Ma non mancano alcuni punti di ritrovo per gli appassionati di swing e be-bop. Uno tra i più noti è quello dell'Osteria Teatro Strabacco, ristorante ormai storico di Ancona dove il patron Danilo Tornifoglia ospita, nella sala al pianterreno, concerti con artisti di caratura nazionale e spesso internazionale, alcuni dei quali compresi nella stagione jazz del Comune, in estate.

Un altro indirizzo anconetano per trascorrere piacevolmente la serata con una gustosa accoppiata di musica e di piatti della cucina marchigiana rivisitata, è quello del Bistrot Gnaoo… Gatti!. Ci si può andare anche per il dopocena, a sorseggiare un bicchiere di vino Doc o un cocktail. A riscaldare l'ambiente ci pensano, un paio di volte al mese, musicisti e piccoli gruppi che propongono un menu jazzistico talvolta declinato al blues o al funky. Uscendo dal capoluogo, i jazzofili possono trovare occasioni di ascolto al Café Opera (vai al sito) del Gallery Hotel di Recanati e nella Sala Musicisti dell'Hotel Federico II di Jesi, dove passano sul palco formazioni interessanti, soprattutto nomi emergenti del panorama nazionale e giovani talenti allevati nel vivaio dei conservatori marchigiani.
Oltre alla programmazione di questi locali, vere stagioni concertistiche vengono organizzate da associazioni come il Cotton Jazz Club, che quest'anno ha ideato una serie di appuntamenti nello spazio polivalente – e molto bello – del Palafolli, e che in passato ha legato il suo nome a personaggi come Paul Motian, Giorgio Gaslini, Stefano Bollani, Franco Ambrosetti. O come MusiCamDo che, oltre a organizzare un festival estivo a Camerino e Macerata, in inverno incastona i concerti nel Teatro Lauro Rossi di Camerino. Ovvero i ritmi impertinenti del jazz tra i compassati palchi e stucchi del Settecento.

3 luglio 2012

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