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Seychelles: lagune, foreste e spiagge segrete

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Seychelles: lagune, foreste e spiagge segrete

Veduta dell'isola di Praslin (foto Alamy/Milestone Media)
Veduta dell'isola di Praslin (foto Alamy/Milestone Media)

Prima di raggiungerla si fa fatica a vederla, nascosta com'è da una cortina di palme appena tagliata da qualche sentierino. Anse Lazio è uno dei segreti meglio custoditi dell'isola di Praslin, perla delle Seychelles. Niente grandi resort, niente hotel sul bagnasciuga: ad accogliere i bagnanti reduci da un tuffo nelle acque turchesi c'è solo il Bonbon Plume, ristorantino costruito con materiali naturali che strega con gamberoni saltati al burro e aromatizzati all'aglio o con l'insalata di frutti dell'albero del pane (tel. 00248-232277, da 35 euro).

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Da qui, un tracciato nell'intricata foresta dell'isola porta, in una ventina di minuti, a un'altra splendida baia, Anse Georgette, un morso di sabbia battuto dalle onde e completamente selvaggio. È invece a sudest di Praslin una delle spiagge più turistiche, Baie de Sainte-Anne, con un porticciolo per salpare verso la vicina isola di La Digue. Ma basta appena sbarcare lì per ritrovarsi in un mondo senza auto, dove le strade sono sterrate, si gira solo in bici o su carri trainati da buoi. E tutto, nonostante qualche resort di lusso, conserva l'aspetto selvaggio e vergine di un tempo. A partire dalla spiaggia simbolo delle Seychelles, autentica icona dell'arcipelago: Anse Source d'Argent, cinquecento metri di lagune trasparenti, grandi monoliti di granito posati sulla sabbia, coralli, piscine naturali e lingue di candida rena. Sabbia bianca e finissima anche a Grand Anse, sulla costa orientale di La Digue, protetta da un'alta duna. Ma, per quanto il mare sia protagonista incontrastato di queste isole, a volte può valere anche la pena di voltare le spalle a lidi sabbiosi e baie, e inoltrarsi – meglio se a piedi – verso i verdissimi entroterra. E scoprire così che Praslin custodisce la più piccola foresta del mondo Patrimonio Unesco dell'Umanità, la Vallée de Mai. Una giungla fittissima dove cresce una pianta unica al mondo, il coco de mer, l'albero da cocco che può arrivare a quaranta metri d'altezza e duecento anni di vita, celebre anche per la forma sensuale dei suoi frutti. Di fronte alla costa settentrionale di Praslin c'è invece Curieuse, isola dove si riproducono le tartarughe giganti. Si tratta di un ambiente protetto, per cui ci si può fermare al massimo un paio d'ore per volta. A La Digue si può fare invece un tuffo nel passato dell'arcipelago: l'Union Estate Park è un parco rurale fitto di palmeti e coltivazioni di vaniglia dove, in una vecchia fattoria coloniale, si assiste all'essiccazione della dolce spezia e alla spremitura in frantoio dell'olio di cocco.

5 dicembre 2012

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