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Rotterdam, il laboratorio delle archistar

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Rotterdam, il laboratorio delle archistar

Veduta del Wilhelmina Pier
Veduta del Wilhelmina Pier

"La capitale dell'architettura". Così è sempre stata conosciuta Rotterdam. Uscita dalla guerra praticamente rasa al suolo, la seconda città olandese ha sempre sperimentato con edifici d'avanguardia e invenzioni urbane.
Nonostante il forte legame con il design Rotterdam ha per lungo tempo scontato il confronto con Amsterdam, amatissima città del divertimento. Rotterdam ha sempre avuto un po' il ruolo della cugina meno appariscente e meno ambita. Una città degli affari con un'identità strettamente legata al suo porto, il più grande d'Europa.
Fama immeritata perché Rotterdam è invece una città dinamica, alla ricerca continua di nuovi stili di vita e modi innovativi di abitare e vivere la città.

Ecco che cosa non perdere durante un weekend con gli amici.

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LA CITTÀ VERTICALE
Chi sta programmando un viaggio e ama l'architettura da oggi può segnarsi un nuovo indirizzo. Proprio il 10 gennaio apre l'hotel Nhow Rotterdam, grande albergo di 285 stanze dedicato al design e all'arte olandese.
La particolarità di questo albergo è la location: il Nhow si trova nel De Rotterdam nuovo edificio firmato dall'archistar olandese Rem Koolhaas, inaugurato nel novembre scorso. De Rotterdam è una sorta di città verticale di centocinquanta metri d'altezza sul Wilhelmina Pier. L'edificio, completato in meno di quattro anni, ha una superficie interna di 160.000 m² e ospita uffici, appartamenti, un hotel, sale conferenze, ristoranti e una palestra.
Il De Rotterdam è il più grande edificio multifunzionale di tutta l'Olanda ed è stato concepito come una città nella città articolata in tre torri collegate tra loro. È frequentata 24 ore al giorno e si prevede che venga occupata ogni giorno da cinquemila persone.

Le torri fanno parte di un ambizioso progetto di ristrutturazione già in corso da tempo della zona del vecchio porto, il Wilhelminapier, accanto al ponte Erasmus e lungo la Mosa.
Questo quartiere, il Kop van Zuid, è un vero laboratorio architettonico. Qui sorgono già molti grattacieli, opera di archistar. Come il World Port Center, palazzo di 124 metri di Norman Foster. Il New Orleans di Álvaro Siza Vieira che, con i 43 piani e 158 metri, è il più alto grattacielo residenziale d'Olanda. E poi i 96 metri del KPN Telecom Building di Renzo Piano.
Contributo di De Rotterdam, con i suoi 60.000 m² di uffici e 240 appartamenti, sarà quello di creare nei suoi spazi la zona più densamente popolata del paese e trasformare il quartiere in una vivace area dove confluiscano le attività cittadine con negozi, uffici, alloggi e spazi per il tempo libero.

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ART ROTTERDAM WEEK
Dal 6 al 9 febbraio l'appuntamento per tutti gli appassionati d'arte è qui per la quindicesima edizione dell'Art Rotterdam Week. Quest'anno, come sede della manifestazione è stata scelta la Van Nellefabriek, uno dei più importanti esempi di architettura industriale, rappresentante del het Nieuwe Bouwen (il funzionalismo olandese) costruita nel 1931.
Le gallerie che partecipano alla fiera sono circa novanta e provengono da ogni parte d'Europa. Anche quest'anno uno spazio è dedicato a giovani galleristi che qui porteranno i lavori di nuovi artisti.

MUSEI
Alla fiera sono legati eventi e mostre in varie location cittadine.
Al Boijmans Van Beuningen - il museo più importante della città - dall'8 febbraio è visitabile ‘Brancusi, Rosso, Man Ray – Framing Sculpture', uno mostra sulle opere Constantin Brancusi, Medardo Rosso e Man Ray, pionieri dell'arte moderna.
Il museo è conosciuto per la sua grande collezione di arte classica e moderna e per sue le opere di Rembrandt, Tintoretto, van Eyck, Bosch, Magritte, Monet e Dalí.

Appuntamento anche al Kunsthal Rotterdam, spazio progettato da Rem Koolhaas che espone arte antica e moderna, il design e la fotografia.
Dal primo febbraio all'11 maggio si può visitare "S.H.O.E.S. – Sexy Heels or Easy Sandals", una mostra sulle scarpe femminili a partire dal 1900 con scarpe-icone di Ferragamo, Manolo Blahnik, Christian Louboutin e giovani disegnatori.
La tappa successiva è a OBJECT (5-9 febbraio) negli spazi di De Rotterdam. La mostra espone pezzi unici o edizioni limitare di creazioni di design, di arte e moda.

PER LA CITTÀ CON GLI ARCHITETTI
In città ci sono altre tappe da non perdere per un weekend all'insegna dell'architettura. Come l'Istituto Neerlandese d'Architettura (NAi) Het Nieuwe Instituut, un edificio nato nel 2013 dalla fusione di NAi (architettura), Premsela (moda+design) e Virtueel Platform (cultura elettronica). L'istituto, progettato nel 1993 dall'architetto J. Coenen, ospita un museo di architettura, design e cultura elettronica. Oltre a un archivio e a una biblioteca ci sono una libreria e un bar affacciato sull'acqua.

Tra le tappe più classiche, poi, le Case Cubiche opera dell'architetto Piet Blom al quale fu assegnato l'incarico di costruire un originale ponte sull'arteria trafficata che collegava il Blaak all'Oude Haven. Per visitarle si può entrare al numero civico 70 adibito a museo, oppure si può prenotare una stanza all'ostello Stayokay, aperto proprio in una delle case cubiche.

Witte Huis ("la casa bianca") testimonia il legame antico tra Rotterdam e l'architettura. Si tratta di un complesso di uffici, alto 45 metri, progettato nel 1898 dall'architetto W. Molenbroek. Al posto delle strutture in acciaio che usavano all'epoca l'architetto scelse per l'edificio spesse pareti portanti in mattoni. La facciata è realizzata in mattoni bianchi smaltati, decorati con mosaici e immagini in stile art nouveau. Witte Huis è stato il primo grattacielo d'Europa.

Ogni diligente turista in città, non può mancare una deviazione in direzione del Municipio.
Il 15 luglio 1915 la regina Guglielmina posò la prima pietra del palazzo comunale sul Coolsingel. L'edificio monumentale, realizzato da Henri Evers in stile neorinascimentale, presenta una struttura simmetrica e si sviluppa attorno a un cortile interno, con ingresso principale al centro.
Infine il Ponte Erasmo, simbolo cittadino, progettato nel 1996 dall'architetto Ben van Berkel. Lungo 800 metri, collega la parte settentrionale della città a quella meridionale. Il ponte è sospeso sulla Mosa e ha un pilone in acciaio alto 139 metri, sorretto da 40 cavi, la cui forma gli è valsa il soprannome di "Cigno".

Per un architour completo della città ci si può affidare alle Rotterdam ArchiGuides, guide specializzate in itinerari artistici in bicicletta, a piedi on in pullman.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

10 gennaio 2014

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