Dal 31 gennaio 2014, la Cina e le chinatown di tutto il mondo saranno in festa per celebrare una delle ricorrenze più importanti: la Festa di Primavera, più nota in occidente come Capodanno cinese. Basandosi, infatti, sul calendario lunare, l'inizio del nuovo anno cade in corrispondenza della seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno. E per 15 giorni le vie e le città cinesi, comprese le loro "estensioni" all'estero, saranno animate da balli, parate e riti che si concluderanno con la suggestiva Festa delle Lanterne.
Un evento che riporta l'attenzione su questa cultura e tradizioni millenarie che attira sempre più l'interesse dei viaggiatori per la Cina.
E a ragione, perché è un viaggio che non delude e che, tra città moderne e avveniristiche, villaggi contadini fermi nel tempo e paesaggi incontaminati, è sempre pronto a incantare e stupire. Ma è anche un Paese tanto grande quanto affascinante, che per la sua vastità - ha una superficie poco meno estesa dell'Europa - merita più di un viaggio. Per questo segnaliamo, escludendo Pechino e Shanghai, quasi certamente punti di arrivo dall'Italia, solo alcuni dei luoghi più spettacolari che non possono mancare nell'itinerario di viaggio.
L'Esercito di terracotta
Scoperto casualmente nel 1974, è uno dei siti archeologici più importanti e spettacolari della Cina. Si trova a Xi'an, nella provincia dello Shaanxi. Gli scavi sono ancora in corso ma si ritiene sia costituito da 6.000 a 8.000 guerrieri in terracotta, armati e vestiti con corazze in pietra, che ritrae fedelmente gli uomini dell'armata che avevano contribuito a unificare la Cina, e messi a guardia della tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang (260 a.C - 210 a. C.).
Attualmente sono stati riportati alla luce solo una minima parte di guerrieri e cavalli ma basta a cogliere l'immensità di questa opera che si può ammirare sul luogo della scoperta, ora protetta da una apposita copertura.
Il Buddha gigante
E' la più grande statua di pietra di Buddha del mondo e si trova vicino alla città di Leshan, nella provincia dello Sichuan. Il Buddha gigante, in posizione seduta con le mani appoggiate sulle ginocchia, è stato scolpito nella roccia nel punto di confluenza dei tre fiumi Minjiang, Dadu e Qingyi, a protezione delle navi mercantili che scendevano la corrente di queste acque agitate. La statua, alta 71 metri e larga 28 metri, si trova proprio di fronte all'Emei Shan, una delle quattro montagna sacre della tradizione cinese, e si può ammirare da terra, risalendo le scalinate costruite attorno oppure, per avere una migliore visione d'insieme, dal fiume a bordo di una barca.
La dorsale del Drago
Un paesaggio collinare verdissimo e interamente solcato da campi terrazzati di riso che, come nastri luccicanti dall'acqua, striano i pendii situati a un'altitudine compresa tra i 500 e gli 800 metri d'altezza. Sono le risaie di Longsheng, note anche come la "dorsale del Drago" e costruite più di 500 anni fa sotto la dinastia Ming. Si trovano a 100 km circa da Guilin, nella regione del Guangxi, e si possono risalire a piedi fino alla cima per ammirarne la bellezza.
Le cascate di Huangguoshu
E' la cascata più grande dell'Asia, nota anche come la Via Lattea in miniatura. Situata all'interno Parco nazionale della Cascata di Huangguoshu, a 45 chilometri da Anshun nella provincia di Guizhou, le sue acque si gettano nel fiume Baishui, da un'altezza di 74 metri e hanno una larghezza di 81 metri. Le stagioni migliori sono l'estate o l'autunno quando l'acqua è abbondante e lo spettacolo è davvero impressionante. Per ammirarla, nel parco ci sono diversi punti di osservazione, a monte lungo il fiume e dal basso dove si coglie tutta la sua grandezza.
La Foresta di Pietra
Si trova nella provincia dello Yunnan a circa 120 km da Kunming. La Foresta di Pietra - Patrimonio dell'Umanità dal 1996 - è una enorme distesa di 30 mila ettari ricoperta da pinnacoli di roccia alti fino a 30 metri che, da lontano, assomigliano a tronchi di albero pietrificati. Queste rocce si sono formate 270 milioni di anni fa in seguito all'erosione delle acque marine che arrivavano fin qui e, poi, dai venti. All'interno dell'area, aperta solo in parte ai visitatori, si possono seguire quattro percorsi diversi e scoprire le diverse conformazioni dalle forme più strane. Come il grande macigno sospeso tra due pinnacoli di roccia apparentemente in bilico ma, in realtà, ben saldo da millenni e chiamato dagli abitanti 2 mila chili appesi ad un capello.
I Ponti di legno dei Dong
Nella regione del Guangxi vivono i Dong, un'etnia minore abile lavoratrice del legno. E di legno sono costruite le loro case ma, soprattutto, gli splendidi ponti che sovrastano i fiumi che scorrono lungo le valli delle loro terre. Il più bello è quello di Chengyang, coperto da tetti a pagoda e decori raffinati che lo rendono una vera e propria opere d'arte. Questi ponti, chiamati ponti del vento e della pioggia, sono realizzati in legno di cedro assemblati tutti a incastro e sono usati oggi come punto di ritrovo riparato mentre un tempo avevano anche una funzione religiosa.
Pingyao
E' l'antica cittadina meglio conservata della Cina e, per questo, Patrimonio dell'Umanità. Situata nella provincia dello Shanxi a circa 700 km da Pechino, Pingyao è stato il primo centro finanziario durante la dinastia Qing. Ha mantenuto in gran parte l'organizzazione e l'aspetto della città originaria, con la classica pianta a forma di bagua (esagonale) ma, soprattutto, è in ottimo stato la cinta muraria, alta 12 metri per una lunghezza di 6 km circa con 76 torri, alla quale deve la sua fama.
Il Parco nazionale di Zhangjiajie
E' un altro dei parchi spettacolari della Cina. Situato nella provincia dello Hunan, il parco di Zhangjiajie conserva al suo interno l'area di Wulingyuan, in cui si estendono, per un'area di 67 kmq, una serie di formazioni rocciose carsica che si sono create nel corso di milioni di anni e oggi ricoperti dalla vegetazione. Strette e sottili, il picco più alto arriva fino a 1.262 metri d'altezza e hanno fatto da sfondo a innumerevoli opere pittoriche e ispirato generazioni di poeti cinesi. Uno scenario suggestivo che rievoca altri mondi o altre epoche, tanto che su questi picchi sono stati modellati i monti Hallelujah del film Avatar.
Guilin
E' la tipica immagine della Cina. Guilin, nella regione del Guangxi, deve infatti la sua fama alle bellezze naturali, ritratte e tramandate da pittori e poeti cinesi di ogni tempo. Una città circondata da colline che, a causa della secolare erosione dei venti, hanno assunto forme irreali e fantastiche. Definite poeticamente "schegge di giada", Guilin, significa Foresta di cassia, per il gran numero di queste piante presenti e che, in autunno profumano la città. Per godere di questo spettacolo. l'ideale è fare una gita in barca lungo il fiume Lijiang, che bagna la città, da cui si ammirano grotte, cascate e piante di bambù. Proprio come in un tipico dipinto cinese.
Crociera sullo Yangtzi
Lo Yangzi o Fiume Azzurro, con i suoi 6.418 km di lunghezza, è il fiume più lungo dell'Asia e il quarto del mondo. Molto sfruttato dalla popolazione, oggi molti tratti del fiume sono protetti e, dalle sue acque, si possono ammirare spettacoli mozzafiato. La navigazione è possibile da Chongqing a Shanghai, ma quasi tutte le crociere navigano tra Chongqing e Yichang. La parte più interessante e decantata è quella compresa tra Fengjie e Yichang, attraversata dalle famose e spettacolari Tre Gole. Sono la Gola di Qutang, dove l'acqua scorre rapida tra pareti di roccia che in alcuni punti distano solo 50 metri, l'incantevole Gola di Wu, o "della Strega", che incombe con le sue cime straordinarie, e, infine, la Gola di Xiling, un tratto di fiume lungo 80 chilometri, ricco di storia e di leggende. Lungo la costa, per tutta la navigazione, si possono ammirare città e siti storici dove fare una sosta e ammirare questi scenari spettacolari.
31 gennaio 2014
Cina, 10 luoghi da non perdere. Tutte le informazioni
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