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A Soave, tra ville, vigneti e antichi sapori

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A Soave, tra ville, vigneti e antichi sapori

  • – di Francesca Pace

E' uno dei borghi più belli d'Italia, premiato dal Touring Club con la Bandiera Arancione. Ma Soave è anche il centro che dà il nome alla famosa strada del vino, che percorre le fertili campagne venete, tra sentieri che scorrono ai piedi dei Monti Lessini.
E' un luogo ricco di storia e tradizioni da scoprire tra sontuose ville nobiliari, degustazioni nelle rinomate cantine e soste per assaporare la buona tavola genuina. Un patrimonio, artistico e culturale, secolare che viene ancora oggi celebrato con sagre e manifestazioni a tema.

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La primavera è momento ideale per conoscere questo antico borgo quando, dal 15 al 18 maggio, Soave fa un tuffo nel passato con la Festa medievale del vino bianco Soave. Arcieri, cavalieri, artigiani dediti ad antichi mestieri e banchetti animano il centro storico con spettacoli, eventi, e, soprattutto degustazioni a base dell'omonimo vino, uno dei più amati in Italia e nel mondo.
Il Castello, cuore storico di Soave, costruito probabilmente sulle rovine di un antico fortilizio romano, ha un'alta torre centrale attorno alla quale si sviluppano i giri delle mura che separano tre cortili e un piccolo cortile pensile e che scendono ad abbracciare il borgo medioevale. Per la sua posizione strategica, il castello è stato ial centro della storia lunga e travagliata di Soave. Contesa dalle famiglie locali dei Conti Sambonifacio e dai Greppi, dagli Scaligeri e dai Visconti di Milano, e, ancora, dai Carrara di Padova, comincia a vivere un lungo periodo di pace di quasi tre secoli grazie al sopravvento della Serenissima nel 1405. Con l'arrivo di Napoleone Bonaparte alla fine del XVIII secolo e, poi, l'acquisto da parte della famiglia Gritti, perse d'importanza e trasformato in fattoria.
E' solo verso la fine XIX secolo, con l'intervento del proprietario successivo, il senatore del Regno d'Italia Giulio Camuzzoni, che Soave ha ritrovato la sua bellezza originaria che ancora oggi si può ammirare.

Tra le sue antiche mura, si possono visitare il Palazzo Scaligero, costruito nel XIV secolo e detto anche del Capitano, per essere stato la residenza dei Capitani sotto la Serenissima. Al centro del paese, poi, si trova Palazzo di Giustizia, un elegante edificio del 1375 circondato da una loggia e quattro portoni ad arco acuto di pietra sagomata, e finestre ogivali. Al centro, la facciata è decorata da un poggiolo sormontato da una statua della Vergine col Bimbo sulle ginocchia. Un altro splendido esempio di stile gotico-veneziano è, infine, Palazzo Cavalli. Eretto nell'anno 1411 da Nicolò Cavalli, Capitano di Soave, l'edificio ha finestre trilobate ad arco acuto, una loggia sottostante e, un tempo, la facciata era finemente affrescata con soggetti mitologici di Giovanni Maria Falconetto da Verona.

Il territorio di Soave è anche noto per essere la terra di uno dei vini bianchi più famosi in Italia e nel mondo e a cui la cittadina dà il nome. Un vino antico discreto, armonico, prodotto con l'uva Garganega le cui tracce del nome di questo vitigno risalgono già all'anno 1000. Tra le occasioni per degustare la produzione, si può partecipare alla Sagretta di San Giorgio, a Cazzano di Tramigna (VR) dal 25 al 27 aprile, durante la quale vengono allestiti chioschi che offrono piatti tipici e vini del territorio. Per l'occasione viene organizzata anche la Camminata fra i sapori della Valtramigna, un facile percorso guidato di 15 km tra viti, ciliegi e olivi, con soste culinarie culturali nelle chiesette di campagna che s'incontrano lungo l'itinerario.

Ma nel paesaggio collinare di queste terre si trovano molte Ville, un tempo residenze dei nobili della zona e ancora oggi patrimonio artistico e di interesse storico. Come quelle di Colognola ai Colli, a est di Soave, dove restano le basi di Villa Spinola, con il suo bel parco, la seicentesca Villa Peverelli, Villa Glisenti del XIX secolo e Villa Carcereri del XVI secolo. Spostandosi verso nord, a Illasi, si trova Villa Pompei Sagramoso, un altro sontuoso edificio costruito nella prima metà del 1700, costituito da un corpo centrale e due ali affiancate da lunghe barchesse e scuderie. All'interno quasi tutte le sale sono finemente affrescate, come la sala da pranzo e il salotto, al piano terra, decorate in stile neoclassico. Da ammirare anche il parco, con piante secolari, che occupa tutto il monte Tenda. Situata al centro del paese si trova Villa Carlotti Perez Pompei, circondata da un giardino all'italiana impreziosito da statue e con un salone decorato da affreschi del veronese Antonio Balestra.
Infine, a San Martino Buon Albergo, a pochi chilometri ad est di Soave, si trovano numerose ville venete: Villa Musella, del XVII secolo, nota per il suo bellissimo parco che sale sulla collina percorso da vialetti e cascate; Villa Guagnina, con torre colombara e un portico terreno e La Fallonara, antica casa di caccia scaligera.

16 aprile 2014

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