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Itinerario in Sicilia, da Ragusa a Scicli

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Itinerario in Sicilia, da Ragusa a Scicli

  • – di Arianna Garavaglia
Veduta di Ragusa-Ibla (foto Milestone Media)
Veduta di Ragusa-Ibla (foto Milestone Media)

Una fine estate tra arte e mare parte dalla spettacolare Ragusa, città dal fascino doppio. Con Ibla, la parte vecchia, costruita dopo il terremoto del 1693 che distrusse questa parte della regione e che si presenta come un insieme di stretti vicoli e ripide scalinate, palazzi barocchi e rococò. E poi la città nuova, costruita sulla piana.

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Le due città sono collegate da una scalinata di 242 gradini. Arrivati a Ibla si nota il cupolone del Duomo di San Giorgio, capolavoro settecentesco sulla piazza principale circondato da palazzi dalle pareti decorate e balconi lavorati. Da non perdere poi il Giardino Ibleo a strapiombo sulla vallata sottostante con la villa ottocentesca e la chiesa dei Cappuccini.

Dalle città si raggiunge Marina di Ragusa. Di origine antica, la città è già conosciuta dai bizantini. Il suo nome fino al 1928 era Mazzarelli, versione italiana del nome arabo "Marsa A'Rillah", "piccolo approdo". Monumento principale è la Torre Cabrera del XVI secolo a guardia del porto vecchio.

Scicli, capolavori barocchi
Proseguendo si incontrano quattro borgate marinare: Playa Grande, Donnalucata, Cava d'Aliga e Sampieri, tutte parte del comune di Scicli.
Le origini di Donnalucata sarebbero greche e nella sua lunga storia fu contesa tra i Saraceni e i Normanni, guidati da Ruggero d'Altavilla. Nella battaglia decisiva del 1091, secondo la leggenda, ebbero la meglio i cristiani normanni grazie all'intervento della Madonna. A questo episodio si deve la costruzione del il Santuario della Madonna delle Milizie.

Una tappa alla città di Scicli, un altro gioiello barocco, è davvero imperdibile. Qui si trova Palazzo Beneventano, uno degli edifici barocchi più belli della Sicilia.
Per vedere sfilare i palazzi nobiliari dalle facciate decorate e i capolavori d'arte ecclesiastica bisogna percorrere la centrale via Mormino Penna. Qui si trovano dimore nobiliari come Palazzo Spadaro, Palazzo Veneziano-Sgarlatta e Palazzo di Città e architetture religiose come la Chiesa di San Giovanni Evangelista, la Chiesa di San Michele e la Chiesa di Santa Teresa.
Da vedere anche il Convento dei Carmelitani, in Piazza Busacca, uno dei complessi architettonici barocchi più imponenti della città con la facciata decorata da un grande portone, lo stemma dell'Ordine Carmelitano e statue.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

28 agosto 2014

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