
Un'escursione di un paio di giorni nel deserto è il pacchetto classico proposto dai resort di Djerba che, a qualche giorno di mare, associano un breve viaggio in fuoristrada tra le dune.
Dopo una settimana sull'isola conosciuta come "la perla del Mediterraneo" e famosa per il suo mare turchese, il clima caldo e le lunghe spiagge sabbiose perfette per un break d'autunno a poche ore dall'Italia si parte per il deserto.
La prima tappa è Tozeur, città in un'oasi ai margini del deserto del Sahara a 500 km dalla capitale Tunisi. Tozeur, è una città molto antica. Snodo commerciale utilizzato dai cartaginesi e poi dai romani, oggi è famosa per la sua enorme foresta di 200 mila palme da dattero e il bel quartiere medievale di Ouled el-Hadef, un insieme di vicoli e case color ocra con le pareti decorate da fregi in mattoni.
Guarda la gallery
L'economia di Tozeur dipende dal turismo e dal commercio dei datteri. Per scoprire tutto sulle palme da dattero, sull'impollinazione delle piante, sulle varie tipologie di dattero e sul ruolo fondamentale dei palmeti nel deserto vale la pena di fare tappa a Eden Palm. Si tratta di un ecomuseo inserito nel palmeto della città che si estende su un ettaro e mezzo. Dopo aver approfondito il tema non resta che assaggiare i dolci a base di questo frutto al bar sulla terrazza o fare acquisti per parenti e amici alla boutique del centro.
In treno panoramico verso le oasi di montagna
A nord di Tozeur si incontrano le spettacolari gole di Seldja che si possono esplorare a piedi o a bordo del Lezard Rouge, treno d'epoca che parte da Métraoui tre volta la settimana.
Qui vicino, tra palmeti e frutteti della regione montagnosa di Jebel En Negueb si trovano le oasi montane di Chebika, Tamerza e Midès.
In quest'area, tra antichi villaggi abbandonati, canyon, cascate, alberi da frutto ed henné, sono state girate alcune scene di "Star Wars" e del "Paziente inglese".
A sud di Tozeur, prima delle dune del deserto si estende la distesa bianca di Chott El Jérid, lago salato lungo 250 km. D'estate Chott El Jérid è completamente asciutto e di un bianco abbacinante. Uno spettacolo unico, anche per i frequenti miraggi che produce.
Douz, la porta del Sahara
Infine Douz a sud di Chott El Jérid. Da qui si parte per le spedizioni nel deserto. Douz, circondata da dune sabbiose, è conosciuta come la porta del Sahara ed è stata una tappa importante sulle vie carovaniere. A testimonianza di questo passato di snodo commerciale ogni settimana in città si tiene un mercato dove si vendono spezie, tappeti berberi e gioielli tuareg.
Ma Douz è conosciuta a livello internazionale soprattutto per il suo Festival del Sahara che si tiene ogni anno a fine dicembre e richiama nomadi anche da Algeria, Libia ed Egitto. I beduini piantano le loro tende attorno alla città e durante i giorni del festival si organizzano matrimoni pubblici, manifestazioni musicali, competizioni sportive con cammelli e cavalli arabi, parate. E poi si recitano poesie, antica tradizione nomade.
Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi
28 novembre 2014
Viaggio in Tunisia: tra oasi e deserti di sale. Tutte le informazioni
Nel deserto, viaggio dell'anima
© Riproduzione riservata