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Parco dello Stelvio, escursioni d'autunno

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Parco dello Stelvio, escursioni d'autunno

  • – di Arianna Garavaglia
Il parco dello Stelvio (foto Milestone Media)
Il parco dello Stelvio (foto Milestone Media)

Binocolo, zaino e scarpe comode. All'inizio dell'autunno, dopo il tramonto, è il momento di avventurarsi in Val Zebrù, nel Parco Nazionale dello Stelvio. L'obiettivo è avvistare i cervi nel loro habitat naturale.
All'inizio dell'autunno, in valle, è facile sentire il bramito del cervo, specie nelle prime ore della notte. E non è così raro riuscire a spiare i maschi durante le loro parate per la conquista delle femmine.

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La Val Zebrù è parte del Parco Nazionale dello Stelvio, storico parco nel cuore delle Alpi Centrali istituito nel 1935 su una superficie di 130 mila ettari.
Il parco, che si estende tra Lombardia, Trentino e Alto Adige, comprende l'intero massiccio montuoso dell'Ortles-Cevedale con le sue valli laterali.
La Val Zebrù è una delle aree più ricche di fauna di tutto il Parco. Qui vivono moltissimi ungulati, compresi numerosi stambecchi e caprioli. Nei boschi si incontrano scoiattoli, lepri alpine ed ermellini, mentre alle quote superiori è facile osservare le marmotte. Più difficile, ma non così raro, l'avvistamento di predatori come volpi o martore. E poi gli uccelli, oltre alle aquile e ai gipeti, si possono avvistare picchi di varie specie, rampichini alpestri, pernici bianche e nocciolaie, dai caratteristici richiami schiamazzanti

Per esplorare la Val Zebrù si può partecipare a visite guidate o fare da sé: i sentieri si possono percorrere a piedi in completa autonomia, scegliendo il più adatto al proprio livello di allenamento. Per imboccarli bisogna procedere oltre Bormio in direzione di S. Caterina Valfurva: a S. Nicolò Valfurva si trova la strada per la Val Zebrù. In auto si arriva fino alla frazione di Niblogo, 1.600 metri di altitudine, dove si trova il parcheggio.
Lo scenario che si apre è selvaggio e maestoso punteggiato da antichi alpeggi, pascoli, boschi di conifere e poi, man mano che si sale, un terreno sempre più aspro con le vette alpine che si stagliano sull'orizzonte. Tra queste spicca il Gran Zebrù che, con i suoi 3.859 metri, una delle montagne più famose del Parco Nazionale dello Stelvio.


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29 settembre 2014

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