Hanno risparmiato, fatto collette, cercato sponsor e donazioni. Ora sono qui a Phnom Penh con le loro barche finemente decorate per allenarsi in vista della regata che li vedrà impegnati lungo il fiume Tonle Sap.
La sfida, alla quale partecipano circa quattrocento imbarcazione, è il fulcro del Water Festival, evento culturale (e sportivo) previsto dal 5 al 7 novembre.
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La festa chiamata Bon Om Touk in lingua khmer è una delle più grandi celebrazioni della città di Phnom Penh. Per l'occasione centinaia di migliaia di cambogiani dai villaggi e province confluiscono in città dove vengono ospitati da parenti, nelle scuole oppure nelle pagode.
Evento più atteso è proprio la regata con le barche in legno che portano il nome delle città e dei villaggi di provenienza. Lo spirito competitivo è forte, in questi giorni di allenamento cittadini, turisti e monaci hanno incoraggiato gli equipaggi con canti e grida. Da domani centinaia di migliaia di persone si accalcheranno lungo Sisowath Quay per assistere al passaggio delle imbarcazioni.
Festa dell'acqua, tradizione khmer
La festa celebra la battaglia navale che nel 1177 aveva contrappose i guerrieri Cham e le forze navali del più illustre monarca cambogiano, Jayavarman VII di Angkor, che uscì vittorioso dallo scontro.
Il festival segna anche la fine della stagione monsonica e l'inversione del fiume Tonle Sap. Nella regione di Phnom Penh si incontrano il Tonle Sap, il Bassac e il Mekong. Gonfio d'acqua per le piogge monsoniche il Mekong spinge le acque del Bassac verso nord, invertendo il suo corso naturale. Quando il Mekong, nel tempo perderà potenza il Tonle Sap tornerà a immettersi nel Mekong per raggiungere il mare in Vietnam.
Il Palazzo Reale e la Pagoda d'argento
Sisowath Quay è il tratto del lungofiume dove si susseguono gli edifici più importanti della città.
Prima di tutto il Palazzo reale dove re Sihamoni in questi giorni ha celebrato i dieci anni di regno.
Il palazzo, costruito tra fine ‘800 inizi del ‘900, è un insieme affascinante di edifici in stile khmer con tetti lavorati, padiglioni, torri, gallerie e stupa, complessivamente inseriti in un curatissimo giardino tropicale.
All'interno della mura si trova anche la Pagoda d'argento. Si tratta di uno degli edifici religiosi più belli della città. La pagoda ha un pavimento coperto da cinquemila piastrelle d'argento e custodisce centinaia di Buddha di ogni forma e dimensione. Tra i più preziosi un Buddha di smeraldo e uno d'oro a grandezza naturale tempestato di diamanti. La pagoda è un luogo di culto molto frequentato anche dai fedeli ed è proibito scattare foto.
I reperti di Angkor
Vicinissimo al palazzo reale si trova anche il Museo nazione delle belle arti, bell'edificio rosso costruito dai francesi negli Anni '20. Nelle sale, tutte aperte su un cortile interno, si trovano molte statue e reperti dei templi di Angkor.
Sul lungofiume si trovano anche molti hotel, ristoranti e locali frequentati dai tantissimi stranieri che vivono in città, molti perché lavorano per le ONG o all'Onu altri perché sono rimasti ammaliati da questa città dal fascino ancora coloniale e non sono più riusciti a ripartire.
Qui si trova, per esempio, anche il bar del Foreign Club Correspondent che ha una bellissima terrazza con vista sul fiume perfetta per seguire la competizione.
Il Water Festival torna dopo quattro anni di sospensione dovuta al terribile incidente che 2010 ha ucciso 353 persone. Durante un concerto a Koh Pich, l'"isola di diamante" nel Tonle Sap, la folla a un certo punto era stata presa dal panico e, nel tentativo di fuga di massa, molti sono rimasti calpestati.
Da allora il primo ministro Hun Sen, che aveva definito l'episodio «la più grande tragedia nazionale dalla fine del regime dei Khmer rossi» non aveva più autorizzato la manifestazione.
Ora tutto è pronto, che vinca il migliore.
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