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Strasburgo, alle origini del Natale

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City Break

Strasburgo, alle origini del Natale

  • – di Francesca Pace
(Ph. Atout France)
(Ph. Atout France)

E' la capitale d'Europa, dell'Alsazia e, per un mese all'anno, è anche capitale del Natale. Sono le diverse anime di Strasburgo, che fanno della città francese un luogo pieno di affascinanti contrasti, tra storia, tradizioni e futuro. Dicembre, dunque, è il momento migliore per coglierle tutte insieme, quando, complice l'atmosfera natalizia, diventa ancora più accogliente e magica. Situata a pochi chilometri dal confine tedesco, Strasburgo fu, nei secoli, a lungo contesa tra Francia e Germania. Una storia lunga e travagliata che ha anche contribuito ad arricchire, nel tempo, il suo patrimonio artistico e culturale.

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Nella città alsaziana si svolge, ogni anno, quello che è considerato il più antico mercatino di Natale. Bisogna tornare, infatti, al 1570 quando, l'influenza del protestantesimo in lotta con le consuetudini cattoliche legate alla tradizione dei santi, diedero origine al Christkindelsmärik, il Mercato del Bambino Gesù, al posto del mercato di San Nicola. Insieme al mercatino, nacque qui anche l'usanza dell'albero di Natale. L'abete, infatti, era una pianta sacra ad Odino, potente dio dei Germani, e per questa ricorrenza, si iniziò a porre in tutte le chiese un albero decorato con mele, ostie e fiori di carta colorati come simbolo dell'albero del Paradiso. Da allora si è poi arricchito di decorazioni luminose, angioletti e stelle e si diffuse in tutta Europa.
Grande protagonista della festa è il centro storico. Quando, dal 28 novembre al 31 dicembre, la Piazza della Cattedrale e le vie circostanti, vengono illuminate dalle decorazioni luminose di vetrine, facciate dei palazzi e delle tantissime bancarelle. Centinaia di chioschi in cui si possono trovare dalle decorazioni per l'albero e per i presepi ai tradizionali oggetti alsaziani a prodotti d'artigianato per regali originali. Ovunque, l'atmosfera è pervasa dai suoni di canti natalizi e, soprattutto, dei profumi speziati dei dolci tipici. Molti sono, infatti, anche gli stand gastronomici dove gustare i bredle, biscotti natalizi alsaziani al burro, insaporiti con cioccolato, anice, caramello, mandorle, zenzero o frutta, cioccolato, ai pan di frutta, pain d'épices a base di miele, zucchero e cannella, i bretzels dolci, o i simpatici maennelle, brioche decorate a forma di omini, le famose pommes d'amour da accompagnare con vini e birre d'Alsazia.
Poco distante, in Place Kléber si innalza un abete gigantesco, altro simbolo storico del Natale alsaziano, attorno al quale si svolgono numerosi concerti e spettacoli ed eventi dedicati alle tradizioni alsaziane.

A fare da cornice ai mercatini di Natale, il centro storico, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1988, dominato dalla Cattedrale di Notre-Dame, simbolo della città e che, nel 2015, celebra i 1000 anni di storia. Costruita a partire dal 1015, è uno splendido esempio di edificio gotico la cui torre, sormontata da una guglia, si slancia verso il cielo arrivando a un'altezza di ben 142 metri. All'interno, conservate tra le alte navate, si trovano un orologio astronomico che riproduce, unico nel suo genere, la precessione degli equinozi e un pregevole organo monumentale. Le celebrazioni per lo storico anniversario sono iniziate a settembre e proseguiranno per una intero. Tra i 150 eventi in programma, a dicembre si potrà, così, assistere a cori e concerti di Natale molto suggestivi e speciali.
Il centro storico di Strasburgo è noto col nome di Grande Île, delimitato dal corso dell'Ill, affluente del Reno. Nella parte ovest si trova il quartiere Petite France che deve il suo nome a Francesco I che vi aveva insediato un ospedale per i suoi soldati colpiti dal vaiolo. E' un'area molto pittoresca caratterizzata dalle tipiche case "a graticcio" del XVI - XVII secolo costruite sull'acqua, come una piccola Venezia. Passeggiando lungo i canali si possono visitare i famosi ponti coperti e la Diga di Vauban, costruita nel 1690, sulla quale è stato allestito un belvedere per ammirare dall'alto la città.

Uscendo dal centro storico, a solo mezz'ora di cammino, si passa dalla storia e tradizioni più antiche, all'anima più moderna della città. Fuori dalle mura, infatti, si trova il Quartiere europeo caratterizzato da grandi edifici moderni in cui hanno sede, tra gli altri, il Consiglio d'Europa e il Parlamento. Qui, tra lo sventolare di bandiere dell'Unione, si possono visitare i luoghi dove è iniziata la storia più recente del Vecchio Continente: dalla fondazione dell'Unione europea, all'emiciclo dove si tengono le sedute all'omaggio per il Premio Nobel per la Pace del 2012.
Di fronte, si trova, infine, il Parco de l'Orangerie, il polmone verde della città. Un luogo tranquillo dove gli abitanti amano camminare tra giardini ben curati attraversati da sentieri che costeggiano il laghetto o la cascata. All'interno si può, inoltre, visitare una mostra nel Pavillion Joséphine o mangiare al ristorante nel bell'edificio del Buerehiesel. Oppure ammirare le cicogne, simbolo dell'Alsazia, che qui sono state reintrodotte per salvarle dall'estinzione.

27 novembre 2014

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