Una città moderna dal fascino retrò. Budapest è una città che offre tanto in tutte le stagioni e a tutte le età. Sempre più amata dai giovani per la sua vivacità culturale, ha molto da offrire anche a buongustai e agli amanti di nuove tendenze nella moda e nel design. Ma, Budapest è, soprattutto, la città delle terme. Gran parte della sua storia, cultura e tradizioni sono proprio racchiuse tra gli oltre 30 centri termali presenti nella sola capitale. E che possono diventare i luoghi di un itinerario originale e rilassante, ideale per uno short break invernale.
La tradizione delle acque, in Ungheria, ha radici molto lontane. I primi bagni furono, infatti, costruiti dai romani durante la loro dominazione, tra il 35 a.C. e la fine del IV secolo d.C., nelle antiche province della Pannonia e della Dacia. Più tardi, tra il XVI e XVII secolo, i turchi proseguirono lo sfruttamento delle acque benefiche costruendo magnifiche terme, alcune delle quali sono in uso ancora oggi. Con oltre 400 centri curativi dislocati in più di cento località, l'Ungheria è un "paese d'acqua", nonostante la sua lontananza dal mare. E qui, ieri come oggi, andare alle terme è una delle abitudini preferite dagli ungheresi. Per la sua naturale vocazione al relax e al benessere, questi luoghi rappresentano un modo diverso di ripercorrere parte della storia e della cultura millenarie di questo Paese ma anche avvicinarsi, allo stesso tempo, alla vita quotidiana della popolazione. Infatti, soprattutto per i giovani, i bagni termali sono diventati oggi anche la cornice perfetta per organizzare bath party, per passare una serata tra divertimento e relax in queste spettacolari piscine al ritmo di musica e giochi di luci.
Cominciamo dal Bagno Szechehnyi (ingresso 15 euro circa), il più grande del Paese e una delle più grandi strutture d'Europa. Costruito all'inizio del 1900 nel cuore del parco pubblico di Városliget dove un tempo sorgeva il primo bagno di Budapest, è un complesso di edifici in stile neo-barocco, impreziosito da decorazioni, statue e mosaici di vetro realizzati dai più noti artisti ungheresi. Oggi completamente ristrutturato, comprende 15 piscine, di cui la maggior parte all'aperto, alimentate dalle acque provenienti da una fonte artesiana scavata a 1.250 metri di profondità che raggiungono la temperatura di 76°. Giunta in superficie, l'acqua arriva a circa 38-40 gradi e, soprattutto in inverno, è particolarmente affascinante immergersi avvolti dal vapore prodotto dall'acqua calda a contatto con le basse temperature.
Il bagno più famoso e diventato anche uno dei simboli della capitale è il Bagno termale Gellert (ingresso circa 15 euro per l'intera giornata). Alimentato da sorgenti curative scoperte 2mila anni fa, l'odierno complesso termale - che comprende anche l'hotel - è stato costruito tra il 1912 e il 1918. E' un elegante e raffinato edificio in stile Liberty, impreziosito da statue, mosaici di ceramica Zsolnay e vetri dipinti che ne fanno uno degli edifici più belli di Budapest. All'interno si trovano quattro piscine a temperatura variabile fra i 27 C° e 48 C alimentate da fonti di acqua termale ricca di sodio e di calcio. Nel tempo, le terme hanno arricchito la propria offerta e, dal 2013, sia le piscine che i bagni turchi sono accessibili sia a uomini e donne
Molto in voga tra i giovani ungheresi sono i bagni turchi Rudas (ingresso circa 6 euro). Realizzati nella seconda metà del Cinquecento sotto il dominio Ottomano, sono alimentati dalle sorgenti più antiche conosciute in Ungheria. E' un ambiente molto suggestivo al centro del quale sui trova una grande vasca ottagonale sovrastata da una cupola semisferica nella quale si aprono finestre dai vetri colorati che illuminano l'interno. Nel tempo la struttura è stata ampliata e un mese fa è stata inaugurata la parte più moderna. Le piscine sono accessibili a uomini e donne contemporaneamente mentre il bagno turco prevede orari e ambienti separati.
Un altro salto nel passato è offerto dalle terme Kiraly (ingresso 8 euro circa), costruite nel medioevo e, successivamente, ristrutturate sotto la dominazione turca. E risale a quel periodo la parte più bella dell'edificio, ampliata in seguito con sezioni barocche e classiche: è la sala della cupola che sovrasta la piscina ottagonale dove la luce filtra attraverso le piccole finestre colorate sistemate nella struttura muraria. Accanto, si trovano i Bagni termali Lukacs (ingresso 10 euro circa), l'unico stabilimento della capitale dotato di un lago naturale con l'acqua calda e i fanghi. Già conosciuti nel Medioevo, questi bagni furono rinnovati nel corso del 1900 e vennero ampliati con piscine scoperte, vasche con sette tipi di idromassaggio e fu aperto l'accesso al laghetto dove immergersi e fare i fanghi. In inverno, il Lukacs è al centro dei bath party serali, molto amati dai giovani della capitale per trascorrere una serata tra divertimento e relax.
9 gennaio 2015
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