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Viaggio a Malta, meta d'arte nel Mediterraneo

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Viaggio a Malta, meta d'arte nel Mediterraneo

  • – di Arianna Garavaglia
Veduta della Valletta (ph Ipa)
Veduta della Valletta (ph Ipa)

Un'isola di Cavalieri. Dei Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme che, nella primavera del 1565, resistettero per mesi all'assedio turco. A guidare i 6000 maltesi contro 48000 soldati ottomani fu il Gran Maestro Jean Parisot de La Valette, all'epoca dei fatti già settantenne.
Dopo l'inaspettata vittoria maltese il Papa decise di conferire il titolo di cardinale al Gran Maestro che però rifiuto l'omaggio del pontefice.
La Valette morì tre anni più tardi nel periodo di ricostruzione di Malta danneggiata dagli attacchi turchi. In suo onore, nel 1571, alla capitale fu attribuito il nome di La Valletta.

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E la bella città maltese è un esempio di coerenza architettonica con i suo palazzi sei-secenteschi tutelati dall'Unesco.
Il suo fascino è dovuto proprio ai Cavalieri approdati sull'isola nel 1522 su richiesta dell'imperatore spagnolo Carlo V preoccupato per l'espansione turca nel Mediterraneo. Giunti sull'isola i cavalieri costruirono la città fortificata, con le sue chiese, palazzi e giardini.
Oggi la capitale, una delle 15 mete consigliate anche dalla Lonely Planet per il 2015, è una città di dimensioni ridotte e comoda da girare a piedi. Da non perdere la co-cattedrale di St John dedicata dall'ordine al loro santo patrono San Giovanni Battista. Il pavimento è coperto dal marmo intarsiato delle oltre 400 tombe di cavalieri provenienti da famiglie nobiliari di tutta Europa. La chiesa espone dipinti di Mattia Preti, il S. Gerolamo e la Decollazione di San Giovanni Battista di Caravaggio, insignito del titolo di Cavaliere di Grazia.

L'altro importante monumento della città è il Palazzo dei Grandi Maestri, con arazzi, affreschi e fregi che celebrano il Grande Assedio di Malta. I lavori per la sua costruzione iniziarono sotto il regno del Gran Maestro Jean de La Cassiere (1572-1581) e proseguono sotto i suoi successori.
Il tour prosegue verso Upper Barrakka Gardens, bel parco pubblico settecentesco con vista panoramica sul porto, e in origine giardini privati dei Cavalieri.

Legato alla storia dell'assedio è anche il Forte Sant'Elmo, simbolo della resistenza ai turchi e, una volta ricostruito, utilizzato senza interruzioni fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Si prosegue verso Merchants Street, dove si trova l'Auberge d'Italie, uno dei più begli edifici cittadini voluto da Cavalieri italiani. Progettato nel XVI secolo da Girolamo Cassar è stato costruito attorno a un cortile porticato. Una volta sede di un tribunale oggi ospita la Malta Tourism Authority.

Poco lontano da La Valletta, a Vittoriosa, si può visitare il Palazzo dell'Inquisitore eretto attorno al 1530 come sede del tribunale civile dell'Ordine. Oggi il palazzo ospita il Museo Etnografico.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

25 marzo 2015

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