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Weekend slow a Merano

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Weekend slow a Merano

  • – di Francesca Pace
La Wandelhalle, lungo la Passeggiata d'Inverno (Ph. Damian Pertoll)
La Wandelhalle, lungo la Passeggiata d'Inverno (Ph. Damian Pertoll)

Esposta a sud e protetta dalle montagne a nord, Merano gode di un clima mite e di un'aria salubre tutto l'anno che le dona una naturale vocazione al benessere. Una qualità già nota fin dalla metà dell'800 tanto che divenne ben presto una rinomata città di cura frequentata dall'aristocrazia europea, anche grazie alla presenza della principessa Elisabetta d'Austria, più nota come Sissi, che qui trascorreva lunghi periodi d'inverno per i suoi problemi di salute. Oggi come allora, Merano è meta ideale per un piacevole week end slow, da passare tra passeggiate nella natura, i sapori della buona cucina genuina e, naturalmente, una pausa rigenerante alle terme.

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A SPASSO NELLA NATURA
Per il suo clima mite, oltre alla salubrità dell'aria, Merano è un luogo molto favorevole anche per la vegetazione rigogliosa che l'hanno resa nota anche come città giardino. Lungo gli oltre 18 km di passeggiate, nei parchi e giardini della città si trovano, infatti, anche piante tipicamente mediterranee. Tutte da scoprire al ritmo lento di un tempo. Si può iniziare dalla Passeggiata lungo Passirio, il fiume che attraversa la città. Uno dopo l'altro, sfilano eleganti edifici in stile Liberty costruiti per accogliere e intrattenere gli aristocratici ospiti durante il loro soggiorno. Come il Kurhaus, simbolo della città, affiancato dal Pavillon des Fleurs, le cui sontuose sale oggi ospitano eventi culturali e mondani, e dal Teatro. Da qui, la Passeggiata prosegue con il Sentiero Sissi che collega la città con i Giardini di Castel Trauttmansdorff dove soggiornava l'imperatrice.
Più avanti si continua con la Passeggiata d'Inverno caratterizzata dalla Wandelhalle, una loggia coperta, in stile Liberty, che offriva un riparo in caso di maltempo. Lungo questo percorso è stata creata, nel 1997, la Via della Poesia dove sono state collocate diverse panchine con incisi versi di poeti tedeschi e italiani legati, a diverso modo, alla città di Merano.

Sulla sponda opposta del Passirio, invece, scorre la Passeggiata d'Estate, lungo la quale si trova una vegetazione molto varia, di cedri del Libano, wellingtonie, diverse specie di pini e pioppi, le cui chiome sono l'ideale per rinfrescarsi durante le calde giornate estive.
Più avanti, si incontra la Tappeiner, la passeggiata più famosa di Merano e che corre alta sopra la città. Un percorso di 4 km in cui la tipica vegetazione locale si confonde, ancora una volta, con piante mediterranee, come eucalipti, pini marittimi, agavi e ulivi, o con specie esotiche come palme, bambù e cactus. Qui si trova anche il giardino delle erbe aromatiche, creato nel 2002, con circa 230 erbe e piante diverse illustrate da tavole botaniche.

TRA STORIA E BENESSERE
Merano è una città vivace anche culturalmente. Oltre alle numerose mostre, mercatini ed eventi organizzati durante l'anno, merita una visita il Museo delle Donne, uno dei 50 presenti in tutto il mondo. Ospitato all'interno di un Convento di Clarisse del 1300 e gestito da donne appassionate, ripercorre la storia del ruolo e della vita delle donne attraverso oggetti di uso quotidiano, abiti, libri e mostre a tema. Come quella ora in corso, fino al 31 luglio 2015, Eroine invisibili, dedicata al ruolo fondamentale che hanno avuto le donne durante la Prima Guerra mondiale. Storie quasi sconosciute e considerate ben poco rilevanti rispetto alle voci degli uomini al fronte ma che, nella realtà, hanno costituito un presupposto importante per le più pacifiche lotte successive nella conquista dei propri diritti.
Un altro spazio, invece, si appresta ad inaugurare il 24 aprile. E' il Museo civico che sarà spostato nel palazzo storico Mamming restaurato, situato dietro il Duomo. La collezione è costituita dal lascito del medico meranese Franz Innerhofer all'inizio del Novecento e, inizialmente, doveva comprendere oggetti e opere di rilevanza regionale. Nel tempo è diventata, invece, molto eterogenea grazie ai diversi interessi del collezionista e alle numerose donazioni da parte di cittadini meranesi, includendo, così, oggetti d'interesse storico e patriottico, costumi tipici; una raccolta numismatica, minerali e fossili; fotografie storiche, la maschera funebre di Napoleone e molto altro.

Per concludere in bellezza la giornata, non può mancare un po' di relax alle Terme Merano. E' un edificio moderno in vetro e acciaio, affacciato sul Passirio, da cui si gode di una vista spettacolare sul verde del Parco circostante e sulle montagne. Un'area di 50mila mq dove gli antichi bagni in acqua termale si affiancano a spazi wellness di moderna concezione. Una vera oasi di benessere dove scegliere tra 25 piscine, interne ed esterne, saune, angoli relax e spazi fitness. Molti, inoltre, i trattamenti curativi ed estetici proposti nell'area Spa & Vital, tutti eseguiti con materie prime dell'Alto Adige. Come i bagni al siero di latte biologico vaccino, molto amato da Sissi, o al fieno di montagna, oppure impacchi e massaggi alla mela, all'uva o alpino mugo.

NELLE VIE DELLO SHOPPING
Storia e tradizioni si trovano, poi, anche nelle vie dello shopping, nelle centrali Corso della Libertà e Via dei Portici attraversate da numerose viette. Da non perdere una visita a Runggaldier, storico negozio di abbigliamento tirolese aperto all'inizio del XIX secolo dall'omonima famiglia. Gestito oggi da Andrea Maria Tratter, è il luogo ideale per conoscere le usanze, ancora attuali, sugli abiti indossati nelle diverse cerimonie e occasioni, dalle feste locali ai matrimoni. Piccole opere d'arte realizzate, ancora oggi, artigianalmente, in lana cotta, cotone o seta, dalle linee e stile unici. Più piccolo ma con un buon assortimento per donna, uomo e bambino è anche Edelweiss dove trovare anche abiti moderni ispirati alla linea classica.
Per i buongustai, invece, una tappa d'obbligo è Seibstock, indirizzo storico della città per le specialità gastronomiche locali. Dai formaggi allo speck ai vini, è davvero un paradiso dei sapori della cucina altoatesina. All'interno si trova anche un bistrò dove gustare subito qualche gustosa ricetta tipica. Un altro indirizzo da non perdere è Siebenforcher, dove trovare salumi, carne e altre specialità di ottima qualità.
Infine, segnaliamo Pur Südtirol, un mercato dei sapori dove acquistare il meglio della produzione locale. Da assaggiare anche direttamente nel bistrò, che offre piatti sani e sfiziosi. Tra le specialità, minestre e zuppe di verdure, abbondanti taglieri di salumi e formaggi, ottimo pane fatto in casa da accompagnare con sidro o vino locale.

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12 febbraio 2015

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