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Veneto, alla scoperta dei Colli Berici

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Weekend

Veneto, alla scoperta dei Colli Berici

  • – di Francesca Pace

A sud di Vicenza, città rinascimentale e Patrimonio dell'Umanità dal 1994, la bellezza del paesaggio si estende fino alla campagna, tra distese pianeggianti coltivate, grandi vallate e bassi rilievi. E' la Terra Berica, un piccolo angolo di Veneto di neanche 500 kmq dove, circondati da boschi, uliveti e vigneti, si trovano piccoli borghi, ville palladiane, eremi e antiche pievi. Una terra ricca di storia e di cultura da scoprire con escursioni lungo i tanti sentieri e ciclovie che attraversano il territorio.

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Nel raggio di pochi chilometri, le tracce del passato e la natura generosa, si incontrano e si intrecciano creando diversi itinerari attorno ai 24 comuni della zona. Tutti piuttosto facili grazie alla campagna per lo più pianeggiante, sono anche molto piacevoli, soprattutto con l'avvicinarsi della primavera e le prime fioriture che colorano campi e altopiani. Si può scegliere di percorrerli in passeggiata oppure, i più sportivi, in mountain bike, trekking o a cavallo.
Tra le diverse proposte, un itinerario di grande fascino è quello tra le tante ville palladiane e di altre epoche, testimonianze della ricchezza di questi luoghi. Si parte da Noventa Vicentina, dove si possono visitare, una dopo l'altra, la cinquecentesca Villa Barbarigo, Villa Prosdocimi, di origine cinquecentesca ma ristrutturata nel Settecento, Villa di San Floriano e Villa Albrizzi, bellissimi esempi di epoca rinascimentale e, infine, la settecentesca Villa Rossi Bellin. Da qui, ci si sposta verso un altro luogo ricco di edifici storici, Agugliaro, dove, affacciate sulla campagna, si trovano Villa del Verme, nobile dimora di campagna del XV secolo realizzata in stile gotico veneziano, Villa Saraceno, una straordinaria opera incompiuta del Palladio, la cinquecentesca Villa Saraceno Palazzo delle Trombe attribuita al Sanmicheli, la seicentesca Villa delle Rose e, infine, Villa Saraceno Franchin, dimora padronale ricca di elementi gotici. Proseguendo, si può raggiungere Albettone, per visitare Villa Negri De Salvi, più nota come Villa Campiglia, dalla nobile famiglia che l'ha commissionata e abitata fino all'acquisto da parte dei Gonzaga.

Alle dimore nobiliari si contrappongono gli edifici più semplici tipici della civiltà contadina, come eremi, chiesette, antichi borghi caratteristici e case rupestri. E' il "piccolo mondo" che ha ispirato lo scrittore Antonio Fogazzaro, e a cui è dedicato il Cammino Fogazzaro-Roi, che si snoda fra tesori di arte e natura nei luoghi narrati dal famoso romanziere. Il percorso parte da Barbarano Vicentino, dove si possono visitare le ville Godi Marinoni, detta il "Castello", Sangiantofetti Rigon e Villa Pedrina, oltre alla chiesa e al convento di San Pancrazio. Da qui, si prosegue per Orgiano, per ammirare Villa Fracanzan Piovene, una dimora privata, e a Montegalda, dove si trova Villa Fogazzaro Colbacchini, luogo molto amato dallo scrittore per la suggestiva di bellezza campestre e raccontato in Piccolo Mondo Moderno. Oggi parte del complesso architettonico è sede del Museo veneto delle Campane, la più ricca e curata collezione di campane in Italia e prossima a diventare la più grande in Europa. Un'altra preziosa testimonianza di tradizioni e cultura della Terra Berica da conservare e scoprire.

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